Viaggi astrali
In questa pagina vengono trascritti tutti i racconti postati sul blog in riferimento viaggi astrali o OBE,sogni lucidi e similari.Immagino che condividere questa esperienza possa essere utile a tutti quelli che la perseguono
Il viaggio astrale,chiamato anche OBE (out of body experience) è un particolare “stato” che viene raggiunto in quella terra di mezzo che è sita tra la veglia e il sonno. Il 10% delle persone riferisce , nel corso della vita,avere avuto una esperienza classificabile come OBE,quasi tutti, una volta vissuta, e seppur a volte spaventati non conoscendola,vorrebbero riprovarla. Il viaggio astrale avviene in maniera spontanea e rare sono le persone in grado di avere una OBE volontaria. Durante il viaggio astrale il corpo sembra sdoppiarsi,la nostra parte fisica rimane immobile mentre una sorta di nostro Sé Superiore,alleggerito dal peso del corpo,vola libero e potente, potendo prendere,con la pratica ,qualsiasi direzione,a prescindere dal tempo e dallo spazio. Per quello che penso, l’OBE è la connessione con l’Universo, è l’ascensione di cui si parla nei libri cristiani,il massimo contatto che possiamo avere con una potenza superiore ed incredibile: la nostra divinità. Tutti gli esseri umani possono vivere un viaggio astrale, ed in internet ci sono vari validi aiuti,ma chiaramente basilare è crederci,per questo vi racconto la mia esperienza,non avendo assolutamente nulla da guadagnare,se non la condivisione di questa consapevolezza. La mia prima esperienza di OBE è avvenuta quando ero ancora bambino,ed allora non ne parlai con nessuno. Pensai fosse stato una specie di sogno molto realistico,dove mi vedevo volare,come succede a molti. Ma nel segreto dei miei pensieri più profondi,ne sono sicuro, sperai che quella avventura magnifica si ripetesse ancora. Cosi’ accadde infatti,spontaneamente,più volte nel corso della mia adolescenza: in alcune notti particolari,il mio corpo subiva uno sdoppiamento,ed una parte allora non definita di mè ,galleggiava per la stanza, muovendosi all’ altezza del soffitto. Imparai persino a direzionare i miei movimenti, ma senza mai uscire dalle mura domestiche, assaporando la stessa bellissima sensazione che devono provare gli astronauti in assenza di gravità. Non mi sentivo e non ero speciale,a scuola la materia in cui eccellevo era il disegno,con la matita ed i colori esprimevo i miei pensieri,ma mai tradussi sopra un foglio le mie segrete avventure. La paura di essere considerato strano era piu’ forte della voglia di comunicarlo a qualcuno. Nello stesso tempo questa possibilita’ che avevo mi dava una certa tranquillita’ interiore e sono convinto che abbia contribuito alla formazione del mio carattere e dell’ uomo che ora sono. Era come avere una valvola di sfogo molto potente, la mattina dopo un viaggio astrale la mia forza interiore era notevole,sopratutto considerata l’età. Negli anni che seguirono le OBE non furono sempre frequenti, in alcuni tempi non ne ricordo affatto, e solo adesso capisco il perchè. Per quello che mi riguarda, trovo che per avere una esperienza di questo tipo la prerogativa sia di avere la capacità di emozionarsi. E non bisogna dare per scontato che questo sia sempre facile. Già adulto e sposato da pochi mesi,in un periodo particolarmente tranquillo della mia vita,per la prima volta ,durante un viaggio astrale, uscii nel cielo aperto e vissi la più bella avventura della mia vita…ma questa è un altra storia, e ve ne parlero’ più avanti,se avrete voglia di conoscere l’ esperienza diretta di una persona che un viaggio astrale lo ha fatto davvero. E che forse vi insegnera’ a farlo.
La prima volta, il cielo
Non è che fossi completamente uno sprovveduto,anzi,sin da quando ero bambino ero abituato a confrontarmi con questa esperienza meravigliosa. Ma quella sera, mi resi conto che stava per succedere qualcosa di veramente al di fuori della mia immaginazione. Mi ero steso supino nel letto ,le lenzuola fresche di bucato, il respiro rotondo. Era stata una bella giornata, piena di risate e di buoni pensieri Sposati da pochi mesi,mia moglie ed io vivevamo quel periodo magico che giustamente si usa chiamare “luna di miele”. Il viaggio astrale,oppure OBE (out of body experience) si innesca quando la nostra mente viaggia su pensieri positivi,di felicità e serenità,e quando il nostro cuore è aperto alle emozioni. Mentre dal completo rilassamento si stà passando al sonno, si ha quella sensazione che le orecchie si tappino,come quando siamo in auto e si sale in montagna. Da quel momento inizia una sorta di comunicazione fra i due emisferi del cervello,ed io la posso avvertire come una vibrazione,che passa da una parte all’altra, un ronzio ,un suono che mano a mano aumenta di velocità. Quando diventa un corpo unico mi rendo conto che sono leggero,non sento più il contatto con il letto….mi sto’ sollevando. L’ obe è una esperienza vissuta da moltissime persone, poche la riconoscono come tale,ritenendo si tratti di sogni veramente particolari,in cui in effetti ci si sente meravigliosamente bene. Ma se imparassimo a distinguerli potremmo imparare a “pilotarli”, perchè durante il viaggio astrale anche persone che non hanno mai praticato nessuna tecnica spirituale, di meditazione, rilassamento o altro,possono trovarsi nella stupenda condizione di sentirsi agganciati con l’Universo,percependo la potenza a cui siamo destinati. Questa è la sensazione che provai io quella volta ,per questo non volevo rimanere all’interno della mia casa come ero solito fare sin da piccolo,quindi volteggiai verso la finestra….chiusa, e senza pensarci due volte la trapassai e …uscii all’aria aperta! Mi trovai fuori,nel fresco della sera, con la possibilita’ di volteggiare in aria,senza paura né alcuna sorta di limitazione. Non temevo nulla,nè l’altezza,nè la strana situazione in cui mi trovavo. Anzi,come ho gia’ detto, la consapevolezza improvvisamente acquisita mi spingeva ad essere e fare …quello che volevo. Ma come sfruttare al massimo questa improvvisa fortuna? Realizzando un sogno della mia vita ,un viaggio molto speciale…in Africa!! P.S. Quando scrissi questo post intervenne un utente, Fausto De Bartolo, che aveva regolari viaggi astrali, inizio’ cosi’ una serie di interessanti scambi di impressioni che ritengo meritevoli di essere letti, seguite il link, poi tornate qui’, vi aspetto.
Una notte,che non riuscivo a dormire…
prima di leggere consiglio di guardare questo video pensiero vivente
L’ esperienza OBE (out of body experience) detto anche viaggio astrale, accomuna molte persone,anche se pochi si rendono conto di avere questo dono e molti meno possono provocare una OBE volontaria. Il mistero è oggetto di vari studi che vengono effettuati in tutto il mondo ,sopratutto in America,e molti di questi ritengono che lo scrigno del “segreto” sia da individuare nella ghiandola pineale,posta in sommità della colonna vertebrale,all’ interno del cervello. Le sue cellule producono la melatonina,un ormone che regola il ritmo circadiano sonno/veglia, reagendo al buio e alla poca luce. Sin dai tempi più antichi la ghiandola pineale è stata oggetto di concetti misterici,accomunata al “terzo occhio”e ritenuta sede di poteri mistici. In effetti lo stato di OBE si innesca in quello stretto spazio di tempo che scorre fra la veglia ed il sonno, ed è reale il fatto che sia più frequente fra le due e le quattro di mattina,quando la percentuale di melatonina nel sangue raggiunge il livello massimo, per poi calare lentamente verso il mattino. Una persona in questo stato è sottoposta ad una sorta di sdoppiamento,il corpo è dormiente mentre un essenza cosciente dell’ essere puo’ “staccare” e dirigersi praticamente dove vuole,travalicando il tempo e lo spazio, unico limite:la fantasia. Voglio condividere questa particolare avventura vissuta anni fa’, dopo varie esperienze di OBE limitate dalla paura di uscire dalla mia casa (non mi sono fidato da subito a svolazzare nell’ etere).Quando per la prima volta uscii all’ aria aperta all’ improvviso mi resi conto di non avere più alcun timore,e di desiderare ardentemente di visitare in viaggio astrale la culla della civiltà,l’Africa .Ero in aria, consapevole del mio potere,potevo volare,niente poteva fermarmi. Mi alzai in alto per avere una visuale piu’ ampia,diressi la mia attenzione al sud e…iniziai il più fantastico viaggio della mia vita ! Certo ,lo so’,incredibile vero? Eppure io volavo, molto alto nel cielo,in maniera da potere osservare parte della nostra penisola,che avevo preso come riferimento per non perdermi,diretto a sud,un brivido di felicità immensa e continua,un orgasmo di vita mentre osservavo la Pianura Padana, la costa,Roma piccola come quando la vediamo dall’ aereo. Poi il nostro sud ed il mare immenso,cominciai a scendere lentamente sino ad avvistare la costa,il colore diverso da quello delle nostre regioni,la terra bruciata ed arida,il vento caldo, stavo arrivando dove mi volevo:l’Africa era davanti a me!!!Continuai a scendere,come ero felice!! Vedevo ora la vegetazione, i colori e…una mandria immensa di gnu’!!Fantastico! Decisi di scendere a giocare,come un bambino. Con grande sorpresa ,quando la mandria intui’ la mia presenza inizio’ ad agitarsi,ed in men che non si dica tutti quegli animali cominciarono a correre nella stessa direzione, con me che li rincorrevo,volando appena dietro loro. Il rombo degli zoccoli,milioni di insetti,ed un polverone gigantesco non mi impedirono di divertirmi in maniera pazzesca rincorrendo gli animali. Ricordo che mi abbassai ulteriormente ed una volta lasciati tranquilli i bufali iniziai un gioco fantastico con…un calabrone. Ci rincorrevamo in mezzo alla foresta,zig zagando in mezzo a piante,arbusti,a velocita’ elevatissime,rischiando di schiantarci?
Ma che schiantarci,eravamo…impalpabili, eppure in altro modo completamente reali. Dopo la foga del velocissimo volo,mi prese un po’ di timore,l’esperienza era stupenda ma per quella notte …poteva bastare,volevo tornare a casa. Molto piu’ velocemente che all’ andata fui proiettato sopra il mio letto, e lentamente, rientrai in me. Dopo pochi minuti ero completamente sveglio e rilassato. Chiamai, emozionato, mia moglie, per raccontargli questa fantastica storia. Ancora oggi,che di avventure ne ho vissute tante altre,questa del viaggio astrale in Africa resta quella di cui il ricordo è sempre vivido,i colori, gli odori,le emozioni sono ancora con me. Mi piace immaginare che sia stato una forma di regalo dell’ Universo,a cui in quel giorno ero stato particolarmente grato, per quel periodo della vita che stavo vivendo. DOPO il titolo di questo post, in blu’ ,cliccate sulle parole “pensiero vivente”, vedrete un bellissimo video di “Aquila senza nido” .Ebbene, in questo breve e bellissimo filmato ho rivissuto parte dei miei viaggi astrali.E’ proprio cosi’ che si vede la terra dall’ alto!E’ proprio questa l’ armonia!
Viaggi astrali,prime istruzioni di volo.
Vi ho raccontato in alcuni miei post precedenti*,della più significativa esperienza OBE vissuta direttamente . Per chi non li avesse letti e che oltretutto non sapesse di cosa diamine sto’ parlando, accennero’ brevemente alla descrizione del viaggio astrale chiamato anche OBE,acronimo di Out of Body Experience. Questa si verifica quando avviene uno sdoppiamento fra il nostro corpo fisico ed un altro corpo invisibile, da qualcuno chiamato eterico o astrale. Di solito succede nel momento esatto in cui ci stiamo addormentando, quella parte invisibile di noi,si stacca dal corpo, e coscientemente,inizia il suo volo. I viaggi extracorporei fanno parte della storia dell’ umanita’ e ne hanno riferito dagli antichi Egizi a Socrate,da Platone a Plutarco. Senza andare troppo lontano nel tempo anche nell’ era moderna hanno dichiarato di aver avuto OBE Ernest Hemingway, Tolstoy, Dostoevsky, Tennyson, Edgar Allan Poe, D. H. Lawrence e Virginia Woolf
Vivere un viaggio astrale,come viene definito, non ha valenza solo per il viaggio in se’, ma anche e forse sopratutto per le riflessioni che scaturiscono dopo. Almeno per quanto mi riguarda,è stato abbastanza naturale concludere che avevo una prova concreta: noi non siamo solo il corpo. Anzi, questo involucro rappresenta quasi un fardello, cosi’ limitato, cosi’ fragile. Le ricerche effettuate in seguito per verificare le opinioni di altre persone che avevano OBE,mi confermarono che tutti questi viaggiatori dopo le loro esperienze percepivano la possibilità che la morte non esista,e che il nostro corpo eterico possieda poteri ben maggiori di quello fisico. Ne consegue, chiaramente ,un migliore approccio alle vicissitudini che la vita ci propone. Ora non vorrei apparirvi come un borioso saccente che tutto crede di sapere su questo argomento,di cui in rete potrete trovare una vastissima e ben piu’ titolata argomentazione con libri utilissimi,e video ecc… ma mi piacerebbe “passarvi” alcuni consigli per ottenere una OBE , data la mia modesta esperienza diretta. Per prima cosa non bisogna avere paura di partire, sembra una stupidata? Bhe’ ,forse adesso , ma in quei momenti se il dubbio si insinua nei nostri pensieri l’esperienza viene abortita. Poi bisogna fare,nei giorni precedenti, un semplice esercizio,ogni volta che abbiamo qualche attimo di tranquillità’ dobbiamo allenarci ad osservare il nostro corpo fisico come se fossimo un altra persona, esterna a noi. Altre volte, osservate le vostre mani,guardatele bene, ogni particolare, e poi provate a “spegnere” la sensazione che siano le vostre, osservatele ora con distacco ,sono mani estranee a voi. Andate a letto in una camera completamente buia, stendetevi supini e assaporate il dono che state per ricevere del riposo (occhio,qui’ è dove io mi faccio fregare e mi addormento),lasciate rilassare il corpo e mantenete ben desta la mente. Durante il rilassamento puo’ darsi che i vostri arti scattino in maniera inconsueta,consideratelo un buon segno,continuate a mantenere desta la mente. A questo punto, se siete ancora svegli ,ma rilassati, potreste iniziare a sentire un sibilo, una vibrazione,che pare scorrere da un orecchio all’ altro,oppure da un emisfero cerebrale all’ altro,non vi emozionate, siete vicini al “lancio”. Dovreste, a questo punto, sentire il vostro corpo piu’ leggero, addirittura non aderire più al letto,per non rimanere a lungo in questa fase di impasse io consiglio di utilizzare la tecnica di osservare il vostro corpo steso orizzontale camminare verso l’ alto, lungo una parete immaginaria . Questo favorira’ il distacco,e quando il vostro corpo eterico sara’ sdoppiato dovrete combattere contro l’ emozione di avercela fatta. Qualsiasi eccesso vi fara’ rientrare immediatamente nel corpo e l’ esperienza andra’ ritentata in un altro sonno. Immaginate dove volete andare, senza porvi nessun limite di tempo e spazio, senza nessuna paura di non tornare, potrete farlo immediatamente, appena lo vorrete, oppure bastera’ che qualcuno o qualcosa disturbi il vostro corpo fisico,il “rientro” sara’ istantaneo. L’ esperimento probabilmente non riuscira’ la prima volta che ci provate,io stesso non ottengo viaggi frequenti,ma con la costanza, e magari con la ricerca di un sistema personale,il viaggio astrale lo possono fare tutti. In rete troverete materiale che riguarda dei particolari suoni che potrebbero indurlo, io personalmente li ho provati ma non mi sono stati utili, probabilmente ad altri possono portare benefici. Ho gia’ parlato del fatto che per perseguire questa esperienza e assolutamente necessario stare bene fisicamente ed avere l’ animo in pace. Difficilmente avrete una OBE se andate a dormire con la tosse o se avete litigato sino a 5 minuti prima con il partner. Va bene, ma non è indispensabile, una buona tecnica di meditazione che preceda il tentativo. Nella mia esperienza,i migliori viaggi si sono svolti come coronamento ad una buona giornata, con soddisfazioni personali, in cui almeno una volta, la sensazione della kundalini mi aveva già appagato con emozione.
Viaggio astrale. La sede dell’anima
Nel corso del tempo mi sono chiesto spesso quali fossero i meccanismi scatenanti l’ OBE o viaggio astrale. Ho letto molti libri sull’ argomento ed ho cercato di individuare fra tante informazioni quelle che potessero essere conformi allo stato che ho avuto modo a volte di sperimentare direttamente. Chiaramente queste nozioni che ho poi acquisito non hanno cambiato di una virgola il mio personale approccio a questo stato, anèlo ad ottenere OBE per piacere mio personale, non ho aspirazioni ad ottenere capacita’ taumaturgiche , non sono particolarmente dedito a pratiche spirituali, le tecniche che uso non hanno segreti, sono insomma una persona normale che ha scoperto di poter fare una cosa veramente speciale,e ne parla tranquillamente : durante il viaggio il nostro corpo materiale dorme,ma una sua “copia” (sottile,eterico,spirituale,animico che dir si voglia) è perfettamente sveglio e…molto,molto potente e libero. Durante un OBE puo’ succedere qualsiasi cosa, e imparando ad usare un controllo, si puo’ veramente fare ed essere tutto cio’ che si vuole. La ricerca delle testimonianze di altrui esperienze mi ha aiutato a comprendere quali fattori, intrecciandosi, possono innescare un viaggio nei piani astrali e offrire l’ opportunita’ di esperienze altrimenti impossibili. L’ OBE è uno stato che tutti, esercitandosi, potrebbero ottenere. Le prime risposte che ho cercato riguardavano il luogo preciso di innesco . Nel mio caso il preludio al viaggio astrale è sempre rappresentato da una sorta di frequenza che lentamente si inserisce nei miei pensieri ,un ronzio che scorre da un emisfero all’ altro del cervello. Ho trovato molte e coerenti informazioni che indicherebbero l’ origine dell’OBE nella ghiandola pineale. Questa si trova all’ interno del cervello ,in sommita’ della colonna vertebrale. Essa presiede alla produzione di un ormone, la melatonina,che regola il ritmo circadiano sonno veglia,reagendo al buio ed alla poca luce. Ma la misteriosa ghiandola, considerata di importanza minore sino a pochi anni fa’ dalla scienza moderna , ha ben altri segreti da svelare.
Sentite cosa ne diceva Cartesio :
“Come si vede che questa ghiandola è la principale sede dell’anima , mi sono convinto che l’anima non può avere in tutto il corpo altra localizzazione all’infuori di questa ghiandola, in cui esercita immediatamente le sue funzioni, perché ho osservato che tutte le altre parti del nostro cervello sono doppie, a quel modo stesso che abbiamo due occhi, due mani, due orecchi, come, infine, sono doppi tutti gli organi dei nostri sensi esterni. Ora, poiché abbiamo d’una cosa, in un certo momento, un solo e semplice pensiero, bisogna di necessità che ci sia qualche luogo in cui le due immagini provenienti dai due occhi, o altre duplici impressioni provenienti dallo stesso oggetto attraverso gli organi duplici degli altri sensi, si possano unificare prima di giungere all’anima, in modo che non le siano rappresentati due oggetti invece di uno: e si può agevolmente concepire che queste immagini, o altre impressioni, si riuniscano in questa ghiandola per mezzo degli spiriti che riempiono le cavità del cervello; non c’è infatti nessun altro luogo del corpo dove esse possano esser cosí riunite, se la riunione non è avvenuta in questa ghiandola
(R. Descartes, Opere, Laterza, Bari, 1967, vol. II, pagg. 420-421)
Ghiandola pineale, il nome viene da pino,per questo viene rappresentata con una pigna. Guardate queste immagini,Piazza della Pigna, in Vaticano. Quanti cattolici conoscono il significato di questo monumento? Oltre alla grande pigna vi è anche il simbolo egizio del sarcofago, è presente anche nella grande piramide di Ghiza,vuoto ed aperto rappresenta la fine della morte e la transazione verso la vita puramente spirituale.
Il Papa Benedetto in questa foto regge il pastorale dove ai piedi del Cristo è raffigurata una bella pigna. Niente è per caso, questo simbolo si perde nella notte dei tempi, lo potete ritrovare raffigurato nei reperti di popoli babilonesi,greci e romani .Adorna il capo della dea indiana Shiva e dei faraoni. Quindi , ancora prima di Cartesio, la ghiandola pineale veniva spesso considerata come la sede dell’ anima e del pensiero. Il terzo occhio è ad essa direttamente collegato, ed insieme al 6° chakra rappresenterebbe la vista dell’ anima. Il terzo occhio viene anche indicato come la sede della visione astrale. Insomma, veramente intriganti le funzionalita’ della ghiandola pineale,e molto strano che la scienza moderna ed anche la Chiesa le abbiano relegato un ruolo quasi insignificante o simbolico. Ma forse solo in via ufficiale. Risultano infatti molti studi, a livello governativo,di almeno tre grandi potenze ,dove sono state mappate le aree del cervello interessate alle frequenze. Probabilmente queste ricerche non sono rivolte a scovare il luogo dell ‘anima, ma piuttosto a trovare un metodo per sfruttare le potenzialita’ di persone in grado di controllare queste capacita’ ed usarle anche a scopo militare e di spionaggio. Si è riusciti a sintetizzare delle sostanze in grado di alterare ed amplificare questi poteri insiti nell’ uomo,in ogni uomo!
Con queste sostanze è stato possibile creare lo strano ronzio di cui vi parlavo e di cui riferisce sempre William Buhlman prima di ogni uscita extracorporea. Per quanto riguarda la Chiesa, credo che il medioevo sia ancora l’epoca realmente in corso, con la vera conoscenza della spiritualita ‘ riservata a pochi eletti , celando agli altri il reale significato delle scritture (Matteo 6:22,Matteo 4:16). Se avete avuto la pazienza di seguirmi sino ad ora, consiglio questo breve video, con un esercizio sorprendente,clicca quì
Raccontare un viaggio astrale è come cercare di descrivere ad un cieco un bel tramonto. Le parole di questo mondo non bastano. Questo comunque è abbastanza normale dato che durante l’ OBE (out of body experience) ci troviamo praticamente in un altra dimensione, come dire , in un altro mondo. Questi mondi vengono descritti in parecchi libri di teosofia e chiamati” piani astrali” , ce ne sono addirittura sette.
E questi sette sono costituiti da altrettanti differenti tipi di materia. Persone addestrate a dovere, riescono a visitare non solo il piano astrale , che si trova al primo stadio oltre il nostro mondo fisico, ma anche alcuni altri piani, esattamente come si visita un paese straniero. Questa pero’ rimane un azione sconsigliabile e comunque di difficile realizzazione senza l’ aiuto di una guida o maestro. Resta il fatto che per gli esseri umani ,riuscire a salire anche solo di un piano oltre il mondo fisico , rimane una esperienza ceramente importante, che puo’ cambiare il giudizio che ci siamo fatti sull’ esistenza. Gli esperti in materia considerano gli altri piani astrali non meno reali del nostro. Ecco in nomi che vengono attribuiti a ciascuno
7)Mondo di Dio
6)Mondo degli spiriti vergini
5)Mondo dello spirito divino
4)Mondo dello spirito vitale
3)Mondo mentale
2)Mondo del desiderio
1)Mondo fisico e del doppio eterico
Quindi, il mondo dove viviamo noi mortali è quello fisico,mentre il mondo del desiderio è quello che viene chiamato anche piano astrale,andiamo a conoscerne alcuni aspetti:
anche la terra ha il suo corpo astrale ,che si estende per migliaia di chilometri fuori da essa ,sino ad arrivare sin quasi alla luna. La materia astrale piu’ fine si trova all’ estrema periferia di questa gigantesca sfera,mentre la piu’ grossolana si trova all’ interno della terra La materia astrale fine è quella che permette le piu’ alte vibrazioni. Questo ha una correlazione con quello che avverrebbe dopo la morte. Il nostro corpo astrale inizierebbe un viaggio per raggiungere la periferia del globo astrale, e purificarsi. Ogni essere vivente possiede un corpo astrale,che vibra a frequenze sempre piu’ alte a seconda che appartenga al mondo vegetale, animale o umano Questo modo di chiamarlo ,”corpo astrale”, induce in errore, in quanto ci si puo’ facilmente immaginare una imitazione del corpo fisico ,mentre il corpo astrale è un agglomerato di emozioni, speranze, desideri e aspirazionii a cui si puo’ dare qualsiasi forma. I sensitivi , parlo di quelli che riescono a vedere l’ aura delle persone, sostengono che il corpo astrale sia una prosecuzione di quello fisico, e che a seconda dello sviluppo spirituale questo occupi uno spazio di circa 20 o 30 centimetri oltre noi. Viene da pensare che l’ aureola con cui si rappresentano i Santi abbia a che fare con il corpo astrale. Questa aura che è intorno al nostro corpo fisico rappresenta anche la nostra “sfera di influenza”. Non è forse vero che proviamo delle strane sensazioni quando qualcuno ci si avvicina un po’ troppo?Bhe’, e’ vero, dipende da chi…..Ecco un altro punto ,le sensazioni. E’ il corpo astrale che rende possibile le sensazioni di desiderio, piacere o di dolore. Gli stimoli, dopo aver raggiunto i sensi, fanno vibrare la materia astrale sino al punto in cui queste vibrazioni vengono avvertite dalla coscienza come stimoli di piacere o di dolore. I viaggi astrali poi rappresentano una delle piu’ belle esperienze di liberta’ che si possano fare. Questi avvengono quando il nostro corpo è addormentato ma la mente è sveglia. Molte persone che hanno raggiunto un certo livello di evoluzione spirituale, riescono ad effettuare viaggi astrali a piacimento durante le ore di sonno. In pochi minuti possono raggiungere qualsiasi parte del mondo e oltre, non avendo piu’, in questo nuovo piano, legami con lo spazio ed il tempo. Nel mondo astrale possono accadere cose fantastiche,come volare, fare balzi su altri pianeti, camminare sull’ acqua, attraversare muri, ma puo’ anche succedere di essere avvicinati da entita’ misteriose o curiose,sentire rumori assordanti che possono spaventare.. Si possono conoscere persone evolute che si trovano dall’ altra parte del pianeta,è possibile addirittura trovare la soluzione a problemi quotidiani. Lo scienziato Nikòla Tesla in astrale riusciva a “vedere” i suoi progetti nei minimi particolari. Era poi in grado di farli assemblare senza produrne i disegni, prevedendo i problemi tecnici che sarebbero accorsi. Lo scrittore Richard Bach autore fra l’ altro del libro “Il gabbiano Jhonathan Livingston” nei suoi scritti parlava spesso di come nel sonno avesse afferrato soluzioni per problemi tecnici del suo aereo. Il maledetto tappo della benzina che andava perso ad ogni volo fu’ fissato all’ estremita’ con un laccetto di cuoio,e questo grazie ad un viaggio astrale proficuo. In conclusione sembrerebbe che ci sia molto di piu’ di quanto comunemente si pensa,persone aperte e ricettive riescono a comprendere sensazioni inspiegabili ,ma rimangono spesso chiuse al dialogo dal timore dell’ altrui opinione. Ma la verita’ ,si sa’ , rende liberi.
Complimenti per il blog innanzitutto.Ti chiedo se puoi farmi avere i pdf del motore magnetico io ci sto lavorando da un po’ di tempo ma con scarsi risultati anche se ho i mezzi necessari alla costruzione qualche cosa mi sfugge.
Grazie
Fulvio
Per quanto riguarda il fatto della Ghiandola Pineale, è tutto semplicemente Vero.
Dovete sapere che la prima civiltà al modo (di cui abbiamo una fievolissima traccia) risiedeva un 5-6000 anni A.C. nella zona dove attualmente è l’iraq circa. Questo era il PopoloSumero.
E sconvolgente vedere che il Popolo sumero ha inciso sulla pietra delle cose, una di queste cose era un Dio che ora non mi ricordo loro come lo chiamavano, che aveva strane sembianze, ovvero aveva la faccia da uccello, da falco con le ali dietro la schiena. Questo mi fa pensare che potrebbe stare a significare volo-viaggio etc…
Cmq questo loro dio che vi ho citato sopra era il Dio della conoscenza.
I reperti sono pochi e il loro vocabolario attualmente non è stato ancora del tutto decifrato (la lingua Sumera, informatevi è la prima lingua che si è parlata al mondo!) comunque sempre, ribadisco sempre, questo Dio della Conoscenza aveva in Mano una specie di Pigna. Sempre!
Questa specie di pigna dopo aver letto tutto questo articolo, potrebbe star ad indicare la Ghiandola Pineale che tutti noi abbiamo dentro.
Settimane fà quando iniziai ad informarmi sul popolo sumero e mi imbattei in incisi di questo dio, mi son sempre chiesto che è sta cosa che aveva in mano e sembrava magica, che s’illuminava da come era incisa-disegnata.
Poi un’altra cosa che veram non mi sò spiegare è come mai sta cavolo di raffigurazione di pigna stà dappertutto, Sumeri Inca Maya ed in tantissime religioni…
a voi ogni considerazione.
Genni
Eccolo quà uno dei tanti link dove si vede la pamigerata “pigna”!!!
http://www.atlantisbolivia.org/boliviaandthesumerianconnection.htm
Grazie Genni, buona segnalazione. I popoli antichi erano padroni di conoscenze che ora sono state perdute (o occultate?).Anche io avevo messo in rilievo il fatto che il simbolo della pigna sia presente in varie civilta’, e questo non è un caso
Si, questo non è un caso…. è da troppe parti per parlare di coincidenze…
Cmq sto iniziando così per curiosità a concentrarmi per tentare “una serapazione”….
quando e se ci riuscirò per essere certo di essere successo veramente e non solo nella mia testa.
Farò qualche prova, materiale fisica con il supporto della mia ragazza…
Tu ne hai fatte??
Far lasciare da unparente in un altra stanza un foglio bianco con su scritta una parola che tu non conosci ed il giorno dopo se il viaggio cè stato, riferire al tuo parente la parola scritta in precedenza..
Sai prove di questo genere…
Per capire se avviene tuttto nella nostra mente inesplorata o avviene un gironzolare veramente però senza corpo fisico….
No, non ne ho mai fatte,anche perche’ ho notato che ogni volta che si cerca di “forzare” le intenzioni il viaggio astrale viene abortito. Prevedere di fare una cosa o l’ altra durante il viaggio è per me’ abbastanza difficile. Riesco ad ottenerlo quando riesco a rilassarmi sino ad un punto che mi rendo conto essere “di non ritorno”. Da quel momento posso decidere la destinazione. Ma, stranamente, non decido mai per la cosa che mi attraeva prima dell’ innesco. Fammi sapere se tu,invece ,ci riesci
Carissimo Domenico
finalmente sento parlare una persona che sa e che vuole conoscere….. riporto quanto da te citato sopra:
<>>
questi mondi io li chiamo Dimensioni dell’Energia Pura e come dici giustamente sono il proseguimente nei piani energetici di Energia sempre più “Pura”, partendo dalla dimensine in cui ci troviamo che è composta di Energia/Materia
come dici tu queste Dimensioni sono compenetrate l’una dentro l’altra per cui per passare dall’una all’altra non c’è uno spostamento ma un diverso modo di vibrare della nostra mente che si ” SINTONIZZA” con la corrispondente “ENERGIA delle varie DIMENSIONI ” (il termine astrale anche se improprio lo uso per distinguerle dalle dimensioni materiali)
invece che “Dimensioni” si potrebbero chiamare “Universi Dimensionali” dove non esiste spazio/tempo e dove noi siamo “Essenze di Luce”
TU HAI SCRITTO:
hai perfettamente ragione e io ho imparato ad esercitare la funzione di “GUIDA” così come era nella TRADIZIONE DEGLI ANTICHI SAGGI POETI VEGGENTI “RISHI” che esplorando le Dimensioni Superiori dell’Energia Pura hanno attinto alla CONOSCENZA lasciandoci un immenso PATRIMONIO DI SAPERE nei 4 libri dei “VEDA”
da quando dopo aver letto il RIG-VEDA mi sono accorto che mi era stato trasmesso il “potere degli Antichi Rishi” di poter accompagnare anche altre persone nelle Dimensioni Superiori in Funzione di “GUIDA” ho portato moltissime persone in questi “viaggi” esplorando luoghi meravigliosi e conoscendo “persone” eccezionali e incontrando i Mitici Custodi degli Universi di Energia….. tutto esattamente come ci è stato tramandato dai nostri Antichi Progenitori attraverso i libri dei Veda
Carissimo Genni
molto più antica di quella dei Sumeri è la Civiltà degli ARII che sono i capostipiti della razza INDOEUROPEA e quindi i PROGENITORI sia NOSTRI che degli INDIANI DELL’INDIA dove in una migrazione, dovendo abbandonare i loro luoghi stanziali hanno trasferito tutta la loro scienza e conoscenza nei libri dei VEDA tramandati oralmente per migliaia di anni e poi trascritti in Sanscrito nella cui lingua VEDA significa SCIENZA, SAPIENZA, CONOSCENZA
è probabile che anche i Sumeri discendano da un ceppo migratorio degli ARII in cerca di nuovi territori che li ospitassero così come è avvenuto per l’India e per l’Europa in cui si sono fusi con le popolazioni autoctone, arricchendole della loro conoscenza e facendole progredire dal paleolitico al neolitico con l’insegnamento dell’agricoltura (che presuppone la conoscenza astrologica), della lavorazione dei metalli, e la costruzione di case, villaggi, città ecc. ecc.
i RISHI Poeti Veggenti sapevano a memoria i Veda per cui nel loro viaggiare per il Mondo venivano accolti da tutti come Saggi Sapienti missionari che elargivano la conoscenza a tutti gli altri popoli della Terra
un caro saluto
Grazie Agni per la tua disponibilita’ a divulgare queste informazioni sugli “Universi dimensionali”. Esiste un testo per l’approccio verso i Veda? Una sorta di introduzione fatta per aiutare un neofita che intenda seriamente perseguire queste conoscenze?
Carissimo Domenico
io ho iniziato circa 15/20 anni fa, l’approccio ai Veda leggendo il libro Rig Veda di janine Miller che conteneva circa 15 Inni Vedici tradotti da Valentino Papesso
poi ho trovato il libro con la traduzione poetica di Valentino Papesso di circa 150 Inni del Rig Veda sui 1500 che lo compongono
infine mi son fatto arrivare da un’apposita libreria il libro contenente tutta la traduzione letterale del Rig Veda fatta intorno alla metà del 1800 dal letterato studioso Langlois (la sua traduzione è dal sanscrito, in lingua francese
probabilmente i Veda devono essere stati messi all’indice dalla Chiesa, perchè non esistono traduzioni integrali in italiano, mentre ci sono in inglese, francese e tedesco
in tutti questi anni io ho raccolto in una relazione di studio, tutto quello che penso si debba conoscere sui Veda e sugli Antichi RISHI (nostri Progenitori) che hanno scritto questo Monumento del Sapere e della Conoscenza Umana… lasciandocelo in eredità ben custodito nei monasteri Induisti
penso perfino che con la loro eccezionale conoscenza della mente umana, questi nostri Antichi Progenitori, abbiano lasciato nelle nostre Menti una Imprinting Genetica che ci collega con il Potere della Parola contenuto nei Veda
tieni presente che in un Inno si legge che furono loro gli Antichi Saggi che hanno dato il nome a tutte le cose che si trovano sul nostro pianeta o che vediamo nell’Universo …. e questi nomi contengono 4 LIVELLI DI SIGNIFICATO il primo è quello letterale accessibile a tutti gli altri tre erano conosciuti solo dai BRAMANI ( Conoscitori della Parola) che purtroppo al giorno d’oggi non esistono più….
questi altri tre livelli di ignificato dei Veda erano già andati persi (a mio avviso) 4/5000 anni fa quando sono stati trascritti in Sanscrito, (forse una parte di questo contenuto segreto è sopravissuto negli Araniana, commenti ai Veda fatti dagli Eremiti delle Foreste) per cui i Moderni Rishi dovranno andare alla ricerca di questo Segreto, seguendo le tracce del Cammino dei Nostri Progenitori…. e ripercorrendo i loro “viaggi” nelle Dimensioni Superiori ….
il concetto è molto semplice… basta aver voglia di “viaggiare”….
salve sono fabrizio, ho letto dei viaggi astrali che ha intrapreso e ‘ mi ha molto colpito quando ho letto del ronzio che man mano aumenta e dopo riesce a sdoppiarsi.mi ha colpito perche’ questo succedeva anche a me all’eta’ di 18 anni adesso ne ho 42.e mi capitava anche camminando per strada e a letto succedeva ogni sera bastava che mi coricavo e tutto cominciava: pian piano un ronzio che poi va ad aumentare e che parte dal basso per salire verso l’alto finche si prova la senzazione di abbandonare il corpo.Solo che io impaurito di tutto quello che mi capitava rientravo in me subito, e con il tempo ho regredito il tutto perche’ cio’ non avvenise piu’ anche perche’ la paura dell’ignoto mi creava ansia percio’ stava diventando quasi una malattia a dirla tutta pensavo di essere ammalato almeno questo e’ quello che il dottore mi disse.il problema era durante il giorno capitava che parlando con una persona cominciava il ronzio e dovevo subito sopirlo altrimenti avevo la senzazione di staccarmi ed in effetti in quei momenti non sentivo piu’ quello che mi dicevano finche’ non riuscivo nel controllarmi. adesso tutto cio’ e sparito anche se lo sforzo per controllarmi e’ stato enorme! volendo riesco a generare questa cosa volontariamente anche adesso.penso che provero’ ancora.grazie di quello che ha scritto adesso ho capito.saluti fabrizio
ciao a tutti anch’io sono appassionato di Ighina ma non ho mai trovato ahimè un suo libro, mi sarebbe piaciuto conoscere prima dello scienziato la persona 🙂
Riguardo ai viaggi astrali penso di averne fatto uno nel 2009 ho cercato su internet qualcuno che ne sapesse + di me magari sono capitato nel posto giusto, se avrete piacere magari vi racconterò 🙂
Ciao Luca, se vuoi raccontrare le tue esperienze astrali sei ben accetto, per i libri hai provato su SCRIBD? Se non rieesci contattami.
oh grazie mille Marco x il suggerimento SCRIBD 🙂 non lo conoscevo potrò trovare tantissime informazioni interessanti ;)..riguardo alla mia esperienza..
Mi sento sempre in colpa quando spiego nei particolari tutto quello che ho visto e povato, è come se mi fermassi all’apparenza e nn cogliessi il senso…Credo che solo aprendo il cuore sincerametne si può fare uno di questi viaggi..mi ha colpito il tuo riferimento a quel ronzio che si sente, io la chiamerei vibraione,accettai che si avvicinasse perchè in me non c’era la paura, perchè forse nel pententirci dei nostri peccati con sincerità ripuliamo davvero il nostro cuore, l’ho sentita avvicinarsi x poi entrare il mezzo agli occhi, poi una luce abbagliante dorata di amore, e una pace mai provata prima..e ascendevo..
Non credo che esista una tecnica speciale, bisogna amare e rinnegare se stessi, così che rinunciando a noi entriamo in qualcosa di molto + meraviglioso..ogni volta che parlo di questo aneddoto sento di sbagliare qualcosa, perchè non è un procedimento da compiere e si cade sempre nel sensazionalismo , perchè ci soffermeremo poi sulla procedura x avere <> e non sul compito da svolgere che secondo me è rinnegare se stessi con il cuore in mano chiedendo perdono x tutto quel che potevamo fare e nn abbiamo fatto, quindi aprire il cuore all’amore il quale prima ci porta a soffrire ma poi ci ripaga all’infinito di ogni tormento..l’amore tutto può..
Esperienze molto interessanti.
Fondamentalmente vi sono due categorie di viaggiatori: coloro che riescono ad eseguire esperienze prolungate e diversificate, ma devono far pratica sull’ induzione;
Coloro che, al contrario, inducono a colpo sicuro l’ esperienza ma devono far pratica sul controllo della stessa. Penso di appartenere a quest’ ultima categoria.
Vi è un modo per far sì che il risultato minimo che si possa ottenere, sia l’ inizio della fase vibrazionale, almeno per quanto riguarda la mia esperienza.