Difendersi dalle radiazioni nucleari


PROTOCOLLO PER LA CONTAMINAZIONE NUCLEARE

ESTREMAMENTE IMPORTANTE.
STAMPATEVI QUESTO POST, IN CASO DI NECESSITA’ DIFFONDETELO.

IL PROTOCOLLO PROPOSTO E’ ESTREMAMENTE EFFICACE OLTRE CHE CON LE RADIAZIONI ANCHE CON I METALLI PESANTI E LA CHIMICA DANNOSA.

E’ TEMPO DÌ PREPARARSI AI PEGGIORI SCENARI, UN INCIDENTE NUCLEARE E’ SEMPRE POSSIBILE COME INSEGNA IL GIAPPONE.

Dal momento che viviamo in un pianeta tossico che diventa sempre più tossico ogni anno, chiunque voglia sopravvivere alle sfide a cui i nostri corpi vengono sottoposti è meglio si prepari ad un efficace protocollo di detossificazione, chelazione di metalli pesanti e particelle radioattive.

Considerando quello che sta succedendo in Giappone e la certezza che in caso di incidente catastrofico, in Italia arriverà della radiazione, anche se molto minima, e la certezza che arriverà sulla nostra tavola attraverso l’alimentazione, è meglio sapere come proteggersi in modo efficacissimo in caso di contaminazione, con le informazioni di questo post la radioattività non farà più paura perché la si può affrontare in modo vincente. I consigli sono relativi a qualsiasi contaminazione non importa quanto grave, con la semplice alimentazione, si è scoperto in seguito, che in Giappone dopo la bomba atomica in ospedali che avevano certi cibi sono stati esenti dal cancro e dalla leucemia, mentre in altri con una alimentazione diversa morti in quantità, la semplice ricetta la darò alla fine del post, prima informazioni importanti e consigli vincenti.

In caso di incidente atomico i nemici primari sono due, uranio e iodio radioattivo, questa è la minaccia primaria da affrontare, altri composti radioattivi minori quali cesio e stronzio,vengono anch’essi eliminati. Considerando che siamo comunque esposti a fonti di radiazioni di tipo medicale e altro, il consumo di alcuni supplementi a scopo detossificante è comunque una eccellente idea. Di conseguenza è consigliabile fare scorta dei prodotti che menzionerò.

IODIO PRIMA MINACCIA, PRIMA DIFESA.

Non tutto lo iodio è uguale, il corpo usa varie forme di iodio. In caso di esposizione certa alle radiazioni lo IODURO DÌ POTASSIO, è la forma da prendere per proteggere la tiroide avendo con tale organo una forte affinità come agente bloccante, in quanto si lega allo iodio radioattivo che viene rimosso in 24-72 ore, ed è prodotto per tale scopo, se le radiazioni non sono presenti l’assunzione di ioduro di potassio è inefficace. Lo si trova in tavolette da 130 milligrammi. Non acquistare tavolette con concentrazione inferiore.
Adulti e donne in gravidanza 130 milligrammi al giorno.
Bambini dai 3 anni ai 18 anni fino a 70 chili di peso, 65 milligrammi al giorno.
Bambini di peso superiore ai 70 chili, 130 milligrammi al giorno indipendentemente dell’età.
Bambini da un mese e tre anni di età, 32 milligrammi al giorno indipendentemente dal fatto che allattino al seno no.
Bambini dalla nascita ad un mese di età 16 milligrammi al giorno indipendentemente dal fatto che allattino al seno o no.
Sarebbe buona norma non aspettare l’arrivo delle radiazioni prima di agire ed assumere ioduro di potassio a scopo preventivo in modo di averlo in circolo nel corpo all’arrivo delle radiazioni impedendo di conseguenza allo iodio radioattivo di legarsi all’interno della tiroide.

IODIO NATURALE
Le cellule hanno recettori per lo iodio, in occidente come è provato le persone soffrono di una carenza cronica di iodio, lo iodio radioattivo trovando recettori liberi vi si installa da qui i problemi. La difesa consiste nell’occupare i recettori cellulari con iodio naturale, in questo modo quello radioattivo non trovando luoghi in cui installarsi viene espulso. L’assunzione regolare di iodio naturale oltre che difendere dalle radiazioni ha un forte impatto sul cancro, la mancanza di energia, è correlato ad una potente difesa della salute. Il sale iodato non è assolutamente una fonte di iodio in quanto per assumerne in giusta quantità si muore avvelenati dal sale, le pillole o gli integratori si possono evitare in quanto c’è di meglio ed a minor prezzo. La quantità giornaliera consigliata è di 150 micro grammi al giorno, una cosa ridicola e come altri minerali e vitamine tale dose consigliata ha lo scopo di tenerci perennemente deficienti di nutrienti. La reale dose minima consigliata è da 6 a 12 milligrammi al giorno cioè quasi cento volte superiore a quella consigliata dalle autorità sanitarie, questa quantità la si può facilmente raggiungere e superare con le alghe. In ogni caso si possono consumare in tutta sicurezza fino a 50 milligrammi (non micro grammi) al giorno di iodio naturale. Ricordo che microgrammi sono milionesimi di grammo e milligrammi sono millesimi di grammo.

La fonte migliore e più abbondante di iodio sono le alghe.

Alga Kelp. La fonte più abbondante di iodio naturale. Viene usata in granuli per insaporire i cibi al posto del sale, un quarto di cucchiaino di granuli di Kelp contengono 3 milligrammi di iodio naturale.
Alga Kombu. Con questo nome vengono commercializzate un’ampia gamma di alghe brune, si possono usare per insaporire i cibi oppure come qualsiasi altra verdura. Il kombu contiene fino a 2,5 milligrammi di iodio per grammo di alga.
Alga Nori. Nome generale delle alghe rosse, contengono solo 16 microgrammi di iodio per grammo ma facili da trovare e sono deliziose da mangiare.
Spaghetti di mare, contengono poco iodio che è sempre meglio di niente e sono un valido sostituto della normale pasta e sono molto buoni.

URANIO RADIOATTIVO E IMPOVERITO

Se siete stati esposti a radiazioni mediche eccessive (raggi X), se volate troppo, se avete ingerito cibo contaminato da radiazioni, il seguente protocollo studiato per l’uranio dovreste applicarlo su base regolare. Stando ai vecchi manuali militari, il mezzo migliore per affrontate l’uranio sia ingerito che inalato, oltre che per rimuoverlo dal suolo, è il BICARBONATO, se si prevede una contaminazione radioattiva da uranio sarebbe opportuno farne una scorta di 15-30 chili.

Abitualmente, i reni, sono il primo organo che viene danneggiato dall’esposizione all’uranio. I manuali militari consigliano il bicarbonato per rendere alcaline le urine nel caso questa contaminazione avvenga. Gli ioni uranile, con il bicarbonato diventano meno pericolosi per i reni e ne viene promossa l’espulsione come composti non tossici del complesso carbonati di uranio. L’ingestione di bicarbonato diminuisce la severità dei cambiamenti che si verificano nei reni da parte dell’uranio. Il bicarbonato è così efficace e utile che nei Los Alamos National Laboratory in New Mexico, il ricercatore Don York lo ha usato per decontaminare il suolo contaminato da uranio, che ne ha rimosso fino al 92%, il bicarbonato si lega all’uranio separandolo dal terreno. Il bicarbonato rimuove con sicurezza per le persone, vernici, grassi, residui di fumo, diminuisce l’esposizione a materiali chimici pericolosi nei lavoratori, ed elimina la maggior parte dei rifiuti associati. Il bicarbonato è in grado di decontaminare aree in cui altre sostanze sono pericolose da usare. Per queste ragioni viene usato in oncologia per proteggere i pazienti dagli effetti tossici della chemio terapia.

L’uranio è uno dei pochi metalli che ha un significativo legame con il carbonato per questo viene rimosso in tutta sicurezza. Ingerire molto bicarbonato con acqua è estremamente utile per i reni scrive il Dr. Chris Shade. Non esiste migliore terapia per le malattie, la nausea e vomito da radiazioni, di bagni con bicarbonato. In caso di necessità iniziare con bagni usandone mezzo chilo.

Il problema dell’uranio e delle altre particelle radioattive di provenienza dalla caduta radioattiva (fall out) si estende ai polmoni per inalazione di piccole particelle insolubili che si depositano nelle pareti polmonari. E’ una eccellente idea affrontare il problema mediante inalazione attraverso aerosol di bicarbonato sciolto in acqua, Dr. Sarah Mayhill. I veleni radioattivi usano la stessa via di chelazione del mercurio da questo sono stati sviluppati programmi di detossificazione molto efficaci usando prodotti chelanti.

Viene consigliato di usare forti dosi di vitamina c, magnesio, spirulina e clorella, oltre al bicarbonato.

La spirulina e clorella sono stati usati con grande successo dai russi dopo l’incidente di Chernobyl. La clorella come è noto è uno dei più potenti chelanti esistenti, i giapponesi hanno provato che è in grado di chelare anche i materiali radioattivi.

BROCCOLI. Il consumo di broccoli è imperativo in caso di radiazioni (oltre che per la chelazione di metalli pesanti). I broccoli contengono composti dello zolfo che innescano la produzione di glutatione che da come risultato la rimozione da metalli e l’eliminazione dei radicali liberi che i materiali radioattivi producono in abbondanza.

RICETTA DI NAGASAKI.

MISO, CEREALI INTEGRALI, ALGHE.
Dopo la bomba atomica, su tale città si è notato, che negli ospedali in cui si consumava MISO non ci sono stati morti da radiazioni, mentre in ospedali dove non lo si consumava i morti sono stati molti. Si è scoperto che il miso ( complesso vitaminico B) ha un forte effetto di rimozione dagli elementi radioattivi. Da questo la ricetta proposta.

Cereali integrali. Hanno un moltitudine di benefici. Le fibbre si legano alle tossine accelerando il transito intestinale. La vitamina B6 nutre la ghiandola timo. La vitamina E migliora di molto l’utilizzo dell’ossigeno. La rutina, aiuta a proteggere dalle radiazioni e stimola la produzione del midollo osseo.
Alghe, oltre al contenuto di iodio impediscono il riassorbimento del radioattivo stronzio 90.
Questa semplice ricetta deriva dai medici di Nagasaki che hanno notato la loro (e dei loro pazienti), immunità al cancro e alla leucemia nonostante la bomba atomica.

MMS.
Non ho notizie se MMS è in grado di contrastare le radiazioni, questa è tematica a cui evidentemente nessuno ha pensato. MMS è un potente chelante ad ampio spettro, in grado di chelare qualsiasi metallo pesante, usato a tale scopo in unione alla clorella da alle persone le maggiori possibilità di eliminazione di questi sgraditi ospiti. Le radiazioni danno in genere due tipi di danno. Uno pesante, alle cellule, dovuto alle radiazioni ionizzanti con sviluppo di cancro e/o leucemia, uno più leggero dovuto agli ioni non radiattivi. Quale che sia il danno, come è ampiamente dimostrato, MMS è in grado di essere molto efficace mettendo il sistema immunitario in grado di affrontare la minaccia, dando alle persone le massime possibilità di difesa.

I materiali radioattivi vanno affrontati anche a livello alimentare. Va tenuto presente che MMS è in assoluto la migliore opzione per rendere le acque potabili e per la pulitura superficiale dei cibi.

Tutto dipende dalla gravità dell’esposizione ai materiali radioattivi, ad esclusione della esposizione devastante, il protocollo indicato si è dimostrato estremamente efficace. Il cesio e lo stronzio vengono anch’essi eliminati o chelati con il protocollo indicato.

Il protocollo deriva dai vecchi manuali militari americani, resta in sospeso la domanda del perchè nei vari teatri di guerra,tale protocollo non è stato usato sui soldati, inquinati da uranio impoverito. Come diceva Andreotti. A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Iodio da alghe e bicarbonato sono cose da supermercato, diffondere tra la gente questa informazione farebbe inevitabilmente sorgere domande imbarazzanti su costose e inutili medicine usate al posto del protocollo e sul perchè. Non mi risulta che i media e i soloni della medicina hanno dato l’informazione che trovate in questo post. Fonte:ANONIMO, se qualcuno sa’ di chi è lo posti che lo riconosciamo

22 Comments

  1. Federico
    Mar 23, 2011

    Buongiorno,

    complimenti per la cura e la passione con cui vi occupate del blog; credo potrebbe interessare molto alla società per cui lavoro: è possibile mettermi in contatto con chi si occupa della pubblicità?

    Federico

  2. stefania
    Mar 23, 2011

    Ciao Domenico,
    ti volevo ringraziare per queste informazioni preziose…….e mi chiedevo, l’erim in caso di radiazioni minori, puo’ essere utile?
    Mia figlia ieri mi ha detto, dopo aver ascoltato il tg sulle radiazioni, :”noi abbiamo l’erim!”.
    saluti
    stefania

  3. domenico
    Mar 23, 2011

    Ciao Ste, lo strumento di Ighina piu’ adatto contro le radiazioni potrebbe forse essere l’Elios, lo strumento descritto anche nella locandina di questo blog, a destra,e come nello stesso modo si evince da quello che è scritto in questo vecchio articolo on line http://www.rexresearch.com/ighina/ighina.htm Mi riservo di fare alcuni test, anche se penso che nel dubbio, circondero’ il mio Elios di bottiglie di acqua nel prossimo periodo, e poi l’ acqua la buttero’.Tua figlia ha l’ antica saggezza dei bambini, che ogni tanto si riconnettono con le loro precedenti vite.Ti abbraccio

  4. domenico
    Mar 23, 2011

    Questa e mail ve la riporto, me l’ ha scritta un ingegnere che lavora nel campo delle centrali atomiche, ometto il nome perche’ mi sono dimenticato di chiedergli il permesso, ma lo faro’ presto. Qualcosina di radiazioni la conosco anch’io dato che sono un Ing. di
    > General Electric e le centrali atomiche noi le costruiamo:
    > http://www.gepower.com/prod_serv/products/nuclear_energy/en/new_reactors.htm
    >
    > anche se però io sono nel settore delle turbine per le centrali a gas
    > naturale e metano, quindi insomma il settore verde e delle energie
    > rinnovabili.
    >
    > Se vuoi un consiglio per ciò che sta arrivando, basta stare in casa e
    > se si deve uscire procurati rapidamente questi integratori alimentari:
    > Magnesio (in farmacia lo trovi col marchio Magnesio Supremo più
    > gradevole perché con acido citrico e frizza nell’acqua)
    > Alkimo
    > MSM (MetilSulfenilMetano)
    >
    > In Alkimo ci sono tutti i sali alcalinizzanti tra cui il bicarbonato
    > di sodio. Lo trovi un po’ in tutte le farmacie che hanno un reparto
    > omeopatia.
    > L’MSM è un composto dello zolfo che si trova normalmente in broccoli e
    > altri ortaggi simili ma a concentrazioni basse. Con l’MSM non so dirti
    > che dose, basta non esagerare fino ad avere le urine troppo cariche e
    > le feci troppo scure.
    >
    > Per il prossimo mese dieta primaverile quasi prettamente vegetariana e
    > ricca di frutta ed ortaggi quindi.
    > Quanto sopra fa parte del protocollo della nostra azienda per gli
    > ingegneri che lavorano e maneggiano il nucleare.
    > Nel giro max 1 mese prendendo un paio di cucchiaini al giorno di
    > quelle sostanze avrai chelato tutto quanto puoi avere accumulato… Ed
    > avrai dato anche una mano al metabolismo e alla cura
    > dall’alimentazione moderna.

  5. ESTEL
    Mar 24, 2011

    SONO MAMMA DI CINQUE BANBINI E SINCERAMENTE UN PO’ PREOCCUPATA PERCHE’ NON CREDO A QUELLO CHE DICONO I MEDIA INFATTI FINO A DUE GIORNI FA’ AVEVANO DETTO CHE IN ITALIA NON SAREBBE ARRIVATO NIENTE E INVECE ORA SEMBREREBBE CHE LA RADIOATTIVITA’ SIA GIA’ SULLE NOSTRE TESTE.
    GRAZIE PER GLI UTILI CONSIGLI

  6. domenico
    Mar 24, 2011

    Ricordiamoci come è messa l’ informazione in Italia, ed anche che il governo ha in programma di usare le centrali nucleari, quindi la prima regola per quanto riguarda questo disastro sara:minimizzare.

  7. domenico
    Mar 24, 2011

    Mi chiedono le dosi quotidiane ideali per il bicarbonato, mi risulta che corrisponda a 0,3 grammi per kg di peso corporeo. Quindi 3 grammi ogni dieci kili

  8. Michele Nardella
    Mar 25, 2011

    Ho apprezzato l’articolo e le preziose informazioni contenute, che vanno a confermare ciò che la macrobiotica dice da tanto tempo (anche se nessuno ci fa mai caso).

  9. domenico
    Mar 25, 2011

    Stefania , dietro mio consiglio, ha postato un commento molto interessante sulla medicina ortomolecolare, che potrete approfondire nel forum arpc http://www.aerrepici.org/forum/topic.asp?TOPIC_ID=920, grazie Ste

  10. caterina
    Mar 26, 2011

    Ho letto su una rivista specializzata che presso i laboratori americani Brookhaven, che la semplice melatonina è molto efficace contro le radiazioni nucleari, si può prendere ad alti dosaggi, per lunghi periodi, non ha effetti collaterali, non è costosa e facilmente reperibile
    k

  11. domenico
    Mar 26, 2011

    Grazie Caterina, prezioso consiglio. La melatonina in questo blog l’ abbiamo trattata per un argomento totalmente diverso, nel post: “Melatonina, pillola rossa o pillola blu’ ? ‘” non sapevo avesse utilita’ anche in questo altro campo.

  12. Tejal
    Mar 27, 2011

    Visto che sto preparando una lezione in inglese per i miei alunni sull’inquinamento ambientale e come disintossicarsi con rimedi naturali, ho trovato un sito dove potete scaricare gratuitamente un documento in inglese molto esaustivo e dettagliato. Sono anche naturopata e pertanto vi consiglio di leggerlo perché troverete tanti consigli utili, economici, semplici da utilizzare sia nel contingete che in futuro.

    Andate su
    http://www.bugoutbox.homestead.com
    e poi cliccate su
    e-book on radiation detox

    Spero che sia di aiuto a tutti
    e grazie Domenico

  13. Gianfranco
    Mar 28, 2011

    grazie per il lavoro fatto.
    sa anche dosce si posssono trovare le pastiglie di ioduro di potassio ?

  14. vera selvatica
    Apr 5, 2011

    Solo per suggerire il Magnesio supremo in polvere della Natural Point, ottima proporzione qualità prezzo e contenuto puro senza aggiunte di edulcoranti strani, della stessa ditta anche il Potassio, per la vitamina C cercate di convincere il farmacista di procurarvi quella pura e non le confezioni in pasticche o le bustine varie che costano un sacco e hanno sempre qualche dolcificante strano dentro.
    Suggerisco anche di mettere argilla nella brocca dell’acqua la sera e bere quella il giorno dopo… dovrebbe aiutare, io perlomeno dopo Cernobyl ho fatto così. Ciao

  15. rosetta
    Giu 30, 2011

    Grazie per l’articolo veramente molto interessante e che ho segnalato sul mio blog, però a proposito delle alghe mi è venuto un dubbio. Ma queste alghe (Kombu, Nori eccetera), sono tutte alghe commercializzate dal Giappone, quindi immagino che siano piene di radiazioni dopo Fukushima quindi forse non è una buona idea mangiarle!
    Inoltre per il bicarbonato: ma va bene anche quello che si compra al supermercato?
    Grazie!!!

  16. sandrabullock
    Lug 1, 2011

    Vero, ma wikipedia riporta che queste alghe provengono anche dall’ Atlantico,quindi forse prima di acquistarle è meglio controllare la provenienza. Il bicarbonato del supermercato va’ benissimo

    • Rita
      Gen 18, 2013

      Scusate, vi chiedo un consiglio, ho una bimba di 6 anni alla quale abbiamo dovuto fare una tac al cranio per scopi diagnostici. Mi sapreste dire quali sono gli integratori più indicati per cercare di ridurre gli effetti delle radiazioni?
      Grazie in anticipo.

  17. veronica
    Gen 22, 2014

    Buongiorno a tutti,
    rispondo a Rita anche se parecchio in ritardo,ma la cosa può essere molto interessante per tutti.
    Ciao Rita,
    ti consiglio la zeolite Clinoptilolite Attivata

    http://www.flowersoflife.it/shop/product.php?id_product=26

    Spero tanto che siate connessi…

    Grazie per tutte le informazioni prezione
    con affetto
    Veronica

  18. Roberto
    Ott 9, 2016

    Salve, sono Roberto.
    Ho misurato le radiazioni con un dosimetro e credo che la casa e zona circostante sia contaminata. Il dosimetro va in allarme e l’allarme è stato da me alzato a soglia 0,50 per evitare il suono costante. Mi sta dando letture di 0,51 mSv/anno dopo 24 ore di lettura. Vorrei sapere se esiste un’ ente da chiamare per verificare veramente se esiste una contaminazione pericolosa. Grazie.

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*