Ginevra experiments, madre Natura non vuole.


Il Collider di Ginevra,dopo piu’ di un anno dall’ incidente che ne ha causato lo spegnimento, comincia ad essere avvolto da un alone di mistero. Ma quando riparte? Quali sono le reali cause del protratto fermo degli esperimenti? Dobbiamo preoccuparci? Sembra di si’.Vediamo perche’:

l’anno scorso, il 10 settembre, ,in Svizzera ,è stata avviata la piu’ grande macchina mai costruita dall’ uomo. Il Large Hadron Collider, cosi’ si chiama, in italiano significa grande collisore di adroni. Si estende in una circonferenza di 27 Km. ed è situata mediamente 100 metri sotto il suolo.
E’ costata l’ ira di Dio. In tutti i sensi. Quando l’ uomo comune sente parlare di questo genere di sforzi da parte dell’ intellighenzia umana la domanda sorge spontanea : a cosa serve? Puo’ aiutarci a trovare un energia alternativa al petrolio? No. Puo’ servire per trovare un antidoto a malattie molto gravi come il cancro? No. Perlomeno è certo al 100 % che l’ uso di questa macchina non provochera’ danni? No. Ma allora a cosa serve questo esperimento? A scovare il bosone di Higgs. La teoria scientifica di Peter Higgs che è stata accreditata dalla scienza ufficiale, recita in parole povere che gli atomi sono reali, e che tutte le cose esistono perche’ all’ interno di essi ci sarebbe una particella detta appunto bosone di Higgs. Questa darebbe “da mangiare” a tutte le particelle sub-atomiche e sub-nucleari. Insomma sarebbe il promotore di tutti gli atomi. Scovarla ci riporterebbe indietro sino ad un attimo infinitesimale dopo il big bang, quando la creazione ebbe il suo inizio. Ma c’e’ un problema: la Natura non vuole. Infatti la macchina si è rotta subito dopo essere stata avviata. Ufficialmente per colpa di un pezzo di pane, lasciato cadere magari da qualche volatile che passava di li’. La mollica avrebbe intasato una valvola di scarico dell’ ELIO, un gas che serve a raffreddare i cavi sottoposti a forti sollecitazioni. A causa di questo sarebbe “saltata” una saldatura difettosa. No, non è la trama del prossimo avveniristico cartone della Disney, (anche se a pensarci bene…) è la versione ufficiale. Ma perche’ la Natura si opporrebbe a questa scoperta? Holger Bech Nielsen del prestigioso Istituto Niels Bohr di Copenhagen e Masao Ninomiya dell’ Istituto Yukawa di fisica teorica di Kyoto sono i fautori di questa teoria ed hanno rilasciato queste dichiarazioni riprese dal New York Times:
Fra gli obiettivi di Lhc c’ è quello di generare il bosone di Higgs. La cosiddetta “particella di Dio” non è mai stata osservata nella realtà ma i fisici teorici hanno ipotizzato la sua esistenza per spiegare come mai la materia ha una massa. Facendo scontrare protoni ad altissime energie, gli scienziati di Ginevra sperano di rintracciare l’ Higgs fra i frammenti delle collisioni. Ma è proprio qui – sostengono Nielsen e Ninomiya – che la natura si ribellerebbe, invertendo le lancette del tempo, capovolgendo la freccia che lega causa ed effetto e annullando ogni azione di Lhc. Secondoi due fisici infatti il bosone, per quanto previsto dalla teoria, è profondamente incompatibile con la realtà. Se un uomo tentasse di produrlo, la natura interverrebbe immediatamente cancellando ogni effetto della sua azione. È un po’ come se il protagonista di una fiction cercasse di annullare la propria esistenza tornando indietro nel tempo e uccidendo suo nonno. Dopo il guasto all’ impianto,la rimessa a punto dell’ esperimento si è da subito rivelata difficile e tortuosa,con la data di ripresa dell’ attivita’ che andava via via slittando sino all’ ultimo periodo previsto per l’ accensione a fine novembre del 2009, mentre altre nuvole si defilano all’ orizzonte di questo mega- progetto , sotto forma di teorie catastrofiche avanzate da scienziati di fama mondiale come Otto Ressler e molti altri, che hanno intuito una forte pericolosita’ in un esperimento di questo tipo ed hanno presentato un ricorso al Tribunale di Strasburgo. Malgrado le rassicurazioni elargite a man bassa dai responsabili che si sono succeduti alla guida del Cern di Ginevra, nessuno puo’ dire con esattezza cosa succedera’ dopo questo esperimento, in quel caso non servirebbe sperimentare. Secondo molti fisici di fama mondiale,come Massimo Corbucci,candidato al Nobel dal 2000 (ma se va’ avanti a dire queste cose lo rimandano ancora ) la scoperta di una nuova particella potrebbe forse provocare un buco nero in cui la terra e successivamente tutto il sistema solare potrebbero essere inghiottiti nel giro di qualche anno. Altri scienziati hanno paventato, con lo scontro di atomi nel collider, la creazione di monopoli magnetici di cui non si conoscono gli effetti collaterali. Dalla costruzione della Torre di Babele al Titanic, quando l’ uomo sta’ per superare se stesso, la Natura fa’ un balzo avanti.     mimmuccio

Fonti:Il Giornale dei Misteri ottobre 2009,  La Repubblica 14 ottobre 2009,  Swiss info ch 12 settembre 2009
Brevissimo video con la simulazione dell’ effetto “buco nero”

1 Comment

  1. francesca
    Ago 29, 2010

    E’ vero l’uomo distrugge la foresta, i boschi e ogni forma di vita,ma anche la natura dal canto suo è troppo severa: prima ci dona un cervello poi ci dà dei limiti e secondo me non è giusto ad esempio voi parlate di un’ ipotetico viaggio nel tempo sempre e solo in modo cattivo ma non tutti,(se potessero farlo) tornerebbero indietro per uccidere il proprio nonno ecc, ci sono persone come me ad esempio che potendo utilizzare la macchina del tempo cambierebbero alcune cose della propria vita che non sono piaciute per esempio(recuperare la salute e la giovinezza o alcuni oggetti venduti o rotti) che male c’è in questo!!!

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