Padre Bartolomeo de Gusmao voleva volare

Padre Bartolomeo de Gusmao,un illustre sconosciuto in Italia ,ma piuttosto famoso nei paesi in lingua portoghese. è stato un padre gesuita e senz’altro un pioniere del volo .Gia’ a partire dal 1709.Incredibile vero? Eppure almeno 5 sono le testimonianze che sono giunte sino ai nostri tempi, scoperte successivamente negli anni 1843,1868,1898,1913e 1934, e non lasciano alcun dubbio in proposito, in quanto provengono,in ordine di importanza, dal Cardinale Michelangelo Conti, nunzio apostolico a Lisbona dal 1697 a 1710 ed eletto poi papa con il nome di Innocenzio XIII nel 1721, da due membri della Royal Academy of Portugal,Francisco Leitao e Jose’ Ferreira Soares da Silva,il diplomatico Jose’ da Cunha Brochado e l’ editorialista portoghese Salvador Antonio Ferreira. Quest’ ultimo cosi’ scriveva: “Il giorno 3 agosto 1709 il Padre Lourenco Bartolomeo, brasiliano, inizio’ un esperimento con il suo apparecchio da volo. A tal fine si è stabili’ nella stanza che è al di sotto della Sala delle Ambasciate nel Palazzo Reale di Lisbona. Il suo esperimento pero’ falli’, ed il dispositivo creato prese fuoco. Il cinque dello stesso mese Padre Bartolomeo porto’ un mezzo globo di legno leggero, all’ interno dello stesso era posta una palla di carta spessa. Egli accese il fuoco all’ interno di una terrina posta alla estremita’ inferiore del globo. Il globo di carta si sollevo’ in aria, arrivando a 20 palme di altezza, ma il mezzo globo di legno leggero era rimasto a terra, senza salire, l’esperimento era parzialmente fallito. Appena il globo raggiunse il soffitto della stanza due guardie della Maiseon Royale intervennero per scongiurare un disastro. All’ esperimento assistette il Re John V del Portogallo, tutta la sua corte, e molti altri. Giovedi’ 3 ottobre Padre Bartolomeo fece un altro esperimento in Bridge House India,con la sua macchina volante. Questa, dopo essere salita ad una notevole altezza, cadde a terra senza conseguenze”.
Padre  Bartolomeu de Gusmau
Il 16 agosto 1709 il Cardinale Conti cosi’ riferisce al Segretario di Stato Vaticano:
L’ individuo che, come gia’ detto, sostiene di poter costruire un apparecchio adatto a volare,in questi giorni ha effettuato due distinti esperimenti in presenza del Re , usando un globo sferico leggero. Poiche’ comunque, la forza impulsiva o attrattiva sembra contenere alcuni elementi fluidi, il globo ha preso fuoco senza alzarsi da terra. Nel secondo esperimento pero’ il dispositivo si e’ si’ bruciato, ma solo dopo aver raggiunto un altezza di quattro metri. L’ individuo ha a cuore il dimostrare che la sua invenzione puo’ funzionare, ed intende costruire un dispositivo piu’ grande di questi ultimi. La Principessa Isabel Cristina, moglie di Carlo III di Spagna, molto interessato alla nuova invenzione, riferisce in una lettera datata 2 luglio 1709, la notizia alla madre, Cristina D’Oettingen: Luisa, duchessa di Brunswick : “Arriverei da Voi in un solo giorno , ne avrei di cose da raccontarvi! La Regina del Portogallo mi ha proposto di andarla a trovare, una nave volante sara’ fatta! C’e’ un uomo a Lisbona che sostiene di poter navigare nell’ aria.Se questa invenzione funzionera’ un giorno alla settimana potro’ venire a trovare Vostra Altezza. Certo, sarebbe bello ed affascinante, ma a dire il vero dubito che quell’ uomo riuscira’ nell’ impresa.” Le immagini del Passarola
E’ stato il primo volo documentato della storia. Ma non fu’ il padre gesuita a salire sugli altari della cronaca,infatti padre Bartolomeo tentò, successivamente, una ascensione con equipaggio, sempre con un marchingegno riempito di aria calda, battezzato Passarola, che non diede l’ esito sperato, infatti , partito dal castello di San Giorgio a Lisbona, invece di salire, fece una lunga discesa depositando il Gusmau, senza grossi danni, a circa 1 km di distanza. Questo parziale fallimento spense l’ entusiasmo in quel periodo, e si dovette aspettare ancora 74 anni per arrivare al successo dei fratelli Montgolfier del 1783.

Quindi, trecento anni fa’, un padre gesuita, esperimento’ la possibilita’ del volo per un pallone gonfiato ad aria calda, e malgrado questa invenzione sia poi stata portata a compimento da altri, rimane l’ ammirazione per questi studiosi, che possiamo immaginare intenti in calcoli e considerazioni, alla luce delle loro lampade ad olio, con penne, compassi e calamai. Al gesuita sono stati dedicati aereoporti, monete commemorative ed il premio nobel Jose’ Saramago ha scritto un libro dove Bartolomeo è il protagonista, il titolo è “Memoriale del convento.” I fratelli Montgolfier conclusero l’ opera di questo poco conosciuto genio del passato.                          mimmuccio

Ecco un dipinto che immortala il grande esperimento davanti al re.padre Bartolomeo alla corte del re del Portogallo fa’ volare un piccolo pallone

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