Rossi, Focardi e la fusione fredda, anzi, congelata.

A gennaio del 2011 due ricercatori italiani presentarono alla stampa un dispositivo in grado di fornire piu’ energia di quanta ne veniva immessa per innescare il processo, sostenendo e dimostrando che il risultato era causato da una reazione atomica nello strumento caricato con pochi grammi di idrogeno e nichel, che si trasmutavano in rame, con un surplus di calore=energia. Malgrado che una scoperta del genere contribuirebbe a cambiare il mondo estarebbe a significare ENERGIA LIBERA PER TUTTI o quasi, con la possibilita’ di sganciarsi da petrolio, nucleare, carbone e usare le pale eoliche per raffrescare i bagnanti nelle spiagge, gli organi di informazione non se ne occuparono minimamente. E’ uso comune dei media nei nostri tempi moderni...