Il mio lavoro con Ighina

  Nel 2004 lasciava la sua vita terrena Pier Luigi Ighina da Imola, dopo avere seminato idee nuove , rivoluzionarie , ma anche eccentriche  e straordinarie. Considerato ufficialmente poco degno di nota da gran parte dei  fisici del tempo , ebbe  invero la considerazione di Emilio Del Giudice e  Giuliano Preparata che delle teorie di Ighina parlarono con toni più che possibilisti in una intervista a Report di qualche anno fa. Durante il suo operato Ighina raccolse un discreto numero di seguaci, assistenti, testimoni sempre presenti ai suoi esperimenti, lo aiutarono nei suoi progetti e condivisero con lui successi e a volte inevitabili sconfitte , uno di questi era Alberto Tavanti. Dopo la morte di Ighina Alberto Tavanti pubblicò a sue spese alcuni libri a...

Che fate? Tornio e torno.

13 febbraio 2014 Fra i più necessari strumenti con cui un provetto sperimentatore deve sapere smanettare c’e’ il tornio. E’ una macchina con utensile per la lavorazione di un dato pezzo messo in rotazione. Da oggi nel mio  laboratorio troneggia questo bell’ esemplare di BV21-520 della Valex ,un mini tornio a cui devo ancora togliere il grasso protettivo. Nella scelta all’ acquisto mi sono basato sulla robustezza, potenza, grandezza e sul colore che sta benissimo nel mio laboratorio.  🙂 Mi servirà per sviluppare nuovi progetti, migliorare i vecchi. Capita a volte di avere qualche giorno di ferie da dedicare a questo tipo di divertimenti. Questa macchina l’ho già accessoriata del mandrino porta punte, della serie completa di...

Eco’ Ighina, preview.

Leggende narrano di uno strampalato inventore dalle parti di Imola, che usava costruire affascinanti strumenti colorati, di piccole, grandi, ENORMI dimensioni. Si chiamava Pier Luigi Ighina. Lui diceva che ogni oggetto spiraliforme se giustamente calibrato, proporzionato poteva emanare, captare la energia pulsante della vita. Era altruista l’ inventore, e sapeva che non avrebbe fatto in tempo a dimostrare tutte le sue teorie, il mondo non era pronto, quindi quando capitava nel suo laboratorio qualcuno in grado di capirci qualcosa, qualcuno che meritasse la sua fiducia, senza dubbio gli spiegava una teoria, gli mostrava disegni, gli consegnava manoscritti di un libro, fogli con scarabocchi ed accenni a meravigliose invenzioni, e immancabilmente si faceva...