Il lato B della Gioconda
“Disegnavo cavalli…lo facevo in continuazione , cavalli furiosi, lanciati al galoppo contro armate minacciose, in battaglie epiche, dove teste di vichinghi mozzate con l’ elmo miracolosamente ancora indossato, rotolavano fra zoccoli scalpitanti in una mistura di polvere e gloria. Guardando i destrieri riuscivo a memorizzare ogni muscolo, crine,espressione dello muso, scalpitio, svolazzar di criniere, per poi con lo sguardo catturar mandrie di Maremmani imbizzarriti in un cielo di candide nuvole. Poi l’ infanzia passò…” Leonardo da Vinci usava nascondere nei suoi dipinti simboli, numeri,messaggi,esseri che si intravedono e sono oggetto di studi, discussioni, interpretazioni da secoli. A volte lo facea per gioco, per alimentar...
Quattro intrusi dentro l’ Ultima Cena di Leonardo.
L’ occasione fa’ l’ uomo ladro, cosi’ l’ho colta il giorno che tre ingegnosi amici sono venuti meco trovarme da lontane terre e con loro, che sapevo sperti in materia, mi recai a rimirar la mostra “Dentro l’ Ultima Cena, il tredicesimo testimone” allestita in lo Castello Sforzesco di Vigevano. Ma se le rivelazioni in su le tecniche pittoriche de lo Sommo Maestro mi furono gradite, se il conoscere come sapesse giostrare le fonti di luce mosse in me un moto di stima e ammirazione, se ancora plaudo lo fatto di potere in memoria tenere tutto quanto io avea visto in una card scaricabile all’ uscita et inviabile allo mio indirizzo e-mail ,ancor di piu’ mi fe’ piacere la compagnia di cotanto senso...