2013, sul Sole tempesta perfetta

Succede in media ogni 11 anni e 26 giorni, quandoVenere, Terra e Giove, nel loro tragitto orbitaleintorno al Sole, vengono a trovarsipresso chèsullo stesso asse.
La forza attrattiva sommatadei tre pianeti ,in quella specifica posizione, è una potenza enorme, in grado di scatenare sulla corona solare, esplosioni di immane forza, con pennacchi alti centinaia di migliaia di chilometri
.

L’ energia liberata nello spazio, percorre in due giorni terrestri, la distanza di centocinquanta milioni di chilometri, ed investe finalmente la Terra.
E’ un ciclo che si ripetedalla notte dei tempi.Ogni periodo è alternativamente piu’ o meno intenso, e piu’ o meno potenti possono essere le tempeste che si scatenano sulla nostra stella, ma all’ interno di questi cicli ve ne sono stati individuati di piu’ ampi, veramente sensazionali. Ogni 274,74 anni il Sole da’ il meglio di se’, l’ influenza dei Venere, Terra e Giove, allineati in maniera quasi perfettasull’asse solare, provoca sulla stella degli effetti simili alle maree terrestri, con masse enormi di magma che si innalzano ad altezze impensabili, la potenza della stella viene attratta verso l’esterno, la corona solare sembra volere collassare nella esplosione definitiva.
L’ energia liberata viaggia ad altissime velocita’ nello spazio, investendo con la sua potenza ogni pianeta,satellite o meteorite. Scenari da fine del mondo. Si direbbe che dopo una cosi’ formidabile manifestazione, la distruzione finale sia imminente.
Non è cosi’ .
Questa tempesta solare perfetta è gia’ stata monitorata almeno due volte dall’ uomo moderno. La prima volta fu’ studiata da Galilei, nell’ anno 1615 l’ ultima volta nel 1859. In tutti e due i casi osservati , non fu’ la fine del mondo.
L’ aurora boreale fece la sua comparsa a latitudini impensabili prima, probabilmente dei poveri cetacei si insabbiarono a causa del loro orientamento basato sui campi magnetici, il clima subi’ delle leggere modificazioni per i due, tre anni a seguire, altro non è dato di sapere.
Poi torno’ la calma,come dopo una tempesta.
Probabilmente, nei tempi moderni, i problemi sarebbero maggiori. Una tempesta solare di queste proporzioni potrebbe provocare grandi danni alla struttura di apparecchiature elettroniche, alle linee elettriche, alle reti informatiche, potrebbe essere la causa di grossi problemi ai trasporti ed alle telecomunicazioni. Una potenza del genere potrebbe distruggere tutti i satelliti in orbita, non vorrei essere un astronauta nello spazio in caso di tempesta solare, probabilmente mi spazzerebbe via.
Considerando gli ultimi due massimi solari, nel 1615 e nel 1859, il prossimo picco è di facile calcolo, 1859 + 274 =
2133! Ditutti gli attuali abitanti della Terra nessuno assistera’ all’ evento, non ci resta che assistere agli effetti delle prossime , molto ridimensionate, tempeste solari, come quella prevista per il maggio del 2013.
Si ritiene che sara’ una manifestazione di modeste dimensioni, paragonabile a quella del 1929, anche se gli astrofisici dichiarano che le previsioni sul Sole è meglio scriverle a matita.
In ogni caso non avrebbe niente a che vedere con le ipotesi catastrofiche ventilate sul web, in ogni caso, anche se fosse, non ce lo farebbero sapere.
In
questo  sito ufficiale della Nasa, un video della durata di tre secondi di una esplosione sul Sole(wow)

Fonti: “Un principio fondamentale dell’ Universo” Raffaele Bendandi

6 Comments

  1. stefania
    Nov 11, 2010

    Ciao Domenico,
    visto che anche tu “conosci” Conchiglia; qui http://www.conchiglia.us/C_DOCUMENTI/MONOS_2010set25_Tempesta_Solare_Allarme_NASA_Black-Out_Rivelazione_Conchiglia.pdf
    parla della tempesta solare.
    ciao

  2. domenico
    Nov 11, 2010

    Grazie per la segnalazione Stefania 🙂

  3. vincenzo
    Nov 12, 2010

    ho delle stupende foto del sole in eruzione vuoi vederle? complimenti per l’articolo, mi hanno sempre affascinato le attività del sole, ogni tanto metto su il telescopio e mi gusto la mutazione delle macchie solari. Visto che roba? parli del 2133, siamo pulci sulla schiena di un elefante amico mio. E a furia di darci arie scoppiamo come palloncini.

  4. domenico
    Nov 12, 2010

    Certo che le voglio vedere! E sapere anche quando sono state fatte, che filtro hai usato, dato che guardare il Sole con un telescopio mi hanno detto che è pericoloso per la vista, bisogna munirsi di appositi filtri. Galilei ci rimase quasi cieco.

  5. vincenzo
    Nov 12, 2010

    lo so, Utilizzo il sistema di proiezione su un apposito pannello posizionato dietro l’oculare. Le foto sono scattate dalla nasa e io le ho scaricate a marzo del 07. te le invio per posta.

  6. domenico
    Nov 14, 2010

    Viste, belle “botte”, appena ho tempo le allego al post

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