AAA GENIO INCOMPRESO CERCASI

einstein- (FILEminimizer)
In rete è uso e costume accusare “il sistema” di essere la causa di tutti i mali dell’ umanita’.
Come una volta si soleva dire “piove, governo ladro” ora è il sistema il nemico giurato che con le sue malefatte ci costringe alla umile e misera vita che altrimenti non ci sarebbe toccata.

Una delle colpe piu’ gravi che viene addebitata a  questo onnipresente “GRANDE FRATELLO”, è quella di insabbiare, nascondere, ostacolare, tacere, le scoperte di tutti i “geni” del mondo, che, senza mezzi ne appoggi, con il solo uso del loro cervello, avrebbero portato a termine esperimenti di tale portata da potere cambiare il mondo.
Cosicchè, se non ci fosse quello stramaledetto sistema, le automobili potrebbero andare ad acqua, (la cella di Joe), paesi interi potrebbero avere l’ energia elettrica grazie alla rotazione di un disco generante scintille elettrostatiche (macchina testatika della comunita’ Methernitha in Svizzera), potrebbero essere costruiti degli eterni motori magnetici,( video progetto seg) si potrebbe viaggiare nel tempo (Padre Ernetti ed il cronovisore) si potrebbe avere energia libera per tutti , munendosi solo di un semplice antennino (studi di Nikola Tesla sulla ionosfera).                                         
Ma il sistema ci fotte tutti,
obbligandoci ad affogare in un mare di petrolio. Se questa situazione fosse veramente reale, saremmo proprio messi male, anche perche’ la rete, la comunicazione, cioe’ l’ unica arma che l’ umanita’ potrebbe avere contro il maledetto sistema, è usata male, spuntata. Serve solo a lamentarsi, senza concludere un bel nulla. Nei forum si litiga e discute su questa o quella teoria, quasi nessuno FA’ QUALCOSA.Nei  blog si  denunciano  documenti scomparsi, abusi,sospetti ed ogni sorta di nefandezze, ma nessuno FA’ QUALCOSA,i giornali a levatura nazionale parlano di innovazione, nuove tecnologie, in una maniera cosi’ fredda e distante che sembrano comunicati tecnici della astronave Enterprise prima di una  manovra .

E’ si’ CHE PER FARE QUALCOSA, allo storico genio italico, nulla dovrebbe mancare. Internet è un mezzo adatto ad unire gente volenterosa da ogni dove, un progetto di cui si conoscono solo informazioni sommarie puo’ essere portato a termine grazie alla comunicazione, al passaparola, alla collaborazione. Con una comunita’ di ricercatori che collabora on line, le invenzioni insabbiate “dal sistema” possono essere portate allo scoperto e testate, dopodiche’ il verdetto non potrebbe che essere certo e deciso. Un esperimento nell’ esperimento potrebbe essere il seguente : quella che vedete qui’ sotto è una macchina creata seguendo teorie e studi di Pier Luigi Ighina da Imola, ed  il suo costruttore, probabilmente fu’ Luigi Fanton, uno degli storici collaboratori di Ighina , oggi 82enne , che potete vedere accanto  allo strumento nella foto piu’ piccola. Questa invenzione è “insabbiata”. 😎
ighina strumento
 
Raccolgo testimonianze che mi hanno riferito come questa macchina fu’ usata 15 anni fa’ per un solo trattamento ad un paraplegico allettato.Il marchingegno fu posto sotto il letto dell’ ammalato. Durante la messa in opera dello strumento , nella casa , con le finestre completamente chiuse (si era in inverno) si avverti’ un leggero venticello,(sensazione  che viene avvertita anche da molti utenti E.R.I.M., lo strumento di Ighina che potete vedere nella fascia destra del blog.) Dopo questo unico trattamento, la fonte indiretta mi riferisce che il paraplegico riusci’ a riprendere ad usare la sedia a rotelle, una bella differenza dallo stare a letto. Lo stesso paraplegico, che tutt’ oggi deambula ancora per mezzo della carrozzina, vuole tentare la ricostruzione della macchina  per potere rifare altri trattamenti. Ce n’e’ abbastanza da tentare di replicarla? O vogliamo sempre e solo parlare? Diamo la colpa al sistema se nessuno fa’ nulla?
Questo post in rete vuole essere un invito, a tutti quelli che sanno, che hanno visto, che vogliono FARE QUALCOSA di utile nella vita. Della macchina bisogna iniziare la ricerca da ZERO, non ne conosco nemmeno il nome, dalle mie precedenti esperienze con gli strumenti ighiniani posso pensare che sia fatta di alluminio, che sia uno strumento in rotazione elettrica, penso anche che sia collegata ad una lampada, ma non so’ se funziona. Ecco,  il bello è  propio questo.Perche’ se non funziona togliamo una balla dalla rete, ma se fa’ qualcosa, oltre al vantaggio che ne potra’ ottenere chi ne ha bisogno , avremo concluso anche l’ esperimento di collaborazione senza precedenti fra’ gente che non è mai vista in faccia, senza scopo di lucro, ma nell’ interesse comune. Chi vorra’ potrà mantenere l’ anonimato, i risultati , le informazioni verranno divulgate, e rese note a chiunque fosse interessato.TUTTI quelli che sanno possono partecipare. tutti quelli che pensano di potere portare un qualsiasi contributo.Potete postare commenti o scrivere una mail privata a altrascienza@gmail.com

Metti il verbo fare al posto di lamentare.OLYMPUS DIGITAL CAMERAOLYMPUS DIGITAL CAMERAOLYMPUS DIGITAL CAMERA


Nell’ immagine qui’ in alto Fanton sembra descrivere lo strumento. in quella al centro foto ripresa nello stesso locale.  la macchina fa’ da sfondo ad una lampada particolare, erano forse collegate? Nell’ ultima foto l’ immagine di un giovane sul lettino, forse un certo Enrico.

20 Comments

  1. Giovanni Ferraro
    Mag 6, 2010

    Accidenti Mummuccio, aldilà delle scoperte di Ighina etc, credo che la cosa che davvero dobbiamo spoprire e l’ulima tua frase:
    FARE AL POSTO DI LAMENTARSI, questa mi sembra davvero una bella scoperta.

    CIAO

  2. domenico
    Mag 6, 2010

    Vero? E’ un mio cavallo di battaglia. Non dare mai niente per scontato, provare personalmente prima di giudicare. Si fanno delle esperienze fantastiche. Ciao

  3. domenico
    Mag 6, 2010

    Ecco le prime informazioni. Il nome della macchina :Letto di guarigione a risonanza passiva di Ighina. Grazie ….a Grazia 🙂

  4. Arcale
    Mag 6, 2010

    vedo un motorino elettrico, ma la cinghia montata in modo anomalo. Poi dei dettagli che mi sfuggono…

  5. domenico
    Mag 7, 2010

    Ale, la cinghia deve essere quella traccia nera al centro che arriva alla puleggia in alluminio. L’altro filo irregolare mi sembra elettrico, anche se non capisco il motivo di farlo girare intorno alla macchina, ma magari è stato avvolto solo per muoverla piu’ comodamente.

  6. Davide
    Mag 7, 2010

    Ciao Amico,
    che bella iniziativa 🙂

    Vedo se riesco a reperire qualche info dalla rete.

    Da piccolo volevo fare l’inventore: chissà!

    Un abbraccio e grazie per questo invito…

    Buona Vita

  7. domenico
    Mag 7, 2010

    Alessandro e Davide, siete i migliori cercatori della rete che io conosca. Grazie per l’ appoggio. Mi aspetto molto da voi due.

  8. Luca Girau
    Mag 7, 2010

    Ciao Dome non ho parole per questo tentativo senza precedenti… noi sapiamo dove sentirci!! vado ad analizzare.. a presto!!

  9. domenico
    Mag 8, 2010

    Grande Luca! Sei dei nostri, ci leggiamo “dovesai”. Aumma aumma

  10. Andrea
    Mag 10, 2010

    Sacrosante parole in barba a chi vuole la nostra prigionia. Molti spesso si scordano di poter usufruire del libero arbitrio.
    Siamo noi la causa di tutte le lamentele. Da quando ho erim in camera da letto, sono completamente rinato, sarà quell’arietta fresca, che pare un condizionatore, oppure sarà l’energia creata, fatto sta che Erim non lo mollerò più. Anzi bisognerebbe ampliarlo. Magari in quelle rotatorie stradali dove mettano quelle specie di statue o aggeggi simili. Oppure sai come ci starebbe bene nelle Piazze al posto di Garibaldi o Mazzini ? Credo che ne sarebbe contento anche il Genio di Leonardo. Credere nel Creato e nel suo Creatore. Se non ci avessi creduto di certo non sarei qui adesso, nell’istante. E se proprio non credete o non volete credere nel Creatore, perlomeno abbiate il coraggio di credere nella starordinaria e magnifica Natura. Anche Ighina era ed è quella Natura.

  11. Mauro
    Mag 24, 2010

    Caro Domenico,
    leggendo il post la mia attenzione si è concentrata su queste righe, da te scritte, e mi sono venute delle idee, OVVIE, in proposito. Al contempo anche delle domande:
    “Lo stesso paraplegico, che tutt’ oggi deambula ancora per mezzo della carrozzina, vuole tentare la ricostruzione della macchina per potere rifare altri trattamenti”
    Se questo signore è ancora vivo, può chiarire, molto, soprattutto se oltre questa macchina a risonanza passiva, vi era anche una luce o lampada di supporto. Inoltre potrebbe dare indicazioni sulle dimenzioni, materiale, motore, soprattutto la rotazione e la velocità…. Anche del letto (il letto deve essere in alluminio? Con o senza materasso).
    P.S. Con la speranza che queste mie, semplici, osservazioni possano aiutare.
    Vi ringrazio tutti!!

  12. domenico
    Mag 24, 2010

    Certo Mauro, chiaramente la prima cosa che ho fatto è stata quella di cercare di contattare questo signore, anche con l’ intenzione di aiutarlo a realizzare la macchina. Ma , per interposta persona, mi ha fatto sapere che non ha informazioni da darmi e che intende fare da solo. Non ne conosco il motivo, spero solo che cambi idea, rimarro’ disponibile alle sue intenzioni, nel frattempo attendo anche da altri informazioni.

  13. Gianluca
    Lug 30, 2010

    ciao domenico ma la password per entrare in orgonite come si accede?

    saluti
    gianluca

  14. domenico
    Lug 31, 2010

    Ciao Gianluca, ti ho inviato mail privata per la password, mi piace mantenere un alone di mistero.

  15. Anam
    Nov 3, 2010

    leggete gli atti del congresso medico tenuto a Menphis il 17/05/1933 in particolare ciò che ha affermato il Dott. George W. Crile di Cleveland.

    ” <>.

    <<… una volta giunti nel corpo umano, questi veicoli di energia, gli atomi, si riversano nel protoplasma del corpo, e le radiazioni forniscono nuova energia chimica e nuove correnti elettriche. ‘Il vostro corpo è fatto di questi atomi’, ha detto Crile. ‘Essi sono i vostri muscoli, il vostro cevello, ivostri organi di senso, come gli occhi e le orecchie’. ”

    -Il corpo si ricarica attraverso il midollo allungato-

    —SPERO DI ESSERE STATO OPPORTUNO—

  16. Daniele
    Ago 9, 2011

    Inizierei con il porre alcune domande, perdonate ma sono nuovo e magari sono argomenti già trattati in altre parti.
    Ho letto il libro di Ighina, mi ha affascinato sapere l’esistenza di quest’uomo di cui si può dire un sacco di cose ma sicuramente che non è un ciarlatano.
    Quello che al momento mi interessa conoscere è la scala cromatica delle vernici con cui viene pitturato l’alluminio.
    Se nell’erim le spirali superiori sono gialle in analogia a quelle solari, quelle inferiori sono blu in analogia a quelle terrestri e quelle centrali sono verdi in analogia alla risposta di creazione ovvero la vegetazione, cosa differenzia gli altri colori? Agiscono sulla pulsazione degli atomi magnetici? Li incanalano in modo diverso? Nel libro parla di scale cromatiche ma come possiamo sperimentare?

  17. Gianfranco
    Feb 15, 2012

    Ciao ragazzi, ho scoperto per caso da pochi giorni le invenzioni di questo uomo straordinario, volevo anche io mettere in pratica le sue invenzioni, sarei molto felice di poter partecipare e realizzare una macchina del genere. se avete già fatto test e verificato la verità che dice quest’uomo vorrei saperlo per continuare la conoscenza e dare la possibilità alle persone diffidenti di crede in un futuro migliore senza scopo di lucro con una energia pulita e non inquinante. Già potrebbero farlo con le autovetture ma li il discorso è troppo delicato (petrolieri, industrie etc.) se le macchina durano per sempre non si produce!!!
    Fatemi sapereee
    ciao

  18. Leonardo
    Gen 24, 2014

    Il letto o, nel mio caso, la poltrona, non credo fossero di alluminio e neppure riempite di polvere di Al, dato che erano fatti di comuni corde di plastica, certamente per lasciare passare l’influsso della macchina.
    Luigi Fanton è deceduto ormai da anni e abitava a S. Giovanni in Persiceto. L’ultima volta che lo sentii parlare della macchina, questi mi disse che l’aveva lasciata in prestito presso un istituto di bellezza o simile.
    Fanton non volle mai mostrarmela senza la copertura, una specie di tronco di cono di carta. Era un uomo gentile ma a tratti scostante e in genere sospettoso, che viveva nello stesso paese ma a distanza dalla famiglia.
    Non ricordo una lampada o luce, ma ricordo che veniva collegato alla comune corrente. Aveva uno o forse due rotori interni che si muovevano (si sentiva un suono di scorrimento, la fantasia mi faceva pensare ad una rotaia) e Fanton mi disse che si creava (se ben ricordo) una corrente dato
    1) che girava un monopolo o che
    2) si creva un monopolo
    3) o una corrente “monopolare” …Non ricordo le precise parole…
    La mia esperienza è stata entusiasmante. Nel qi gong si parla di “piccola circolazione celeste”, ebbene, quella macchina TE LA FA FARE, la qual cosa percepii al momento come sinistra e quasi balzai su dal lettino, dato che il qi entrava in scorrimento, sì, come mi era già capitato di esperire… MA direttamente dentro LE OSSA… Cosa che solo praticanti di caratura eccezionale riescono a fare. Fanton mi dissuase dalla fuga e mi consigliò di proseguire l’esperimento proprio perché era curioso dei miei commenti.
    Mi sottoposi a questi esperimenti per circa 5-6 volte rimanendone entusiasta.
    Fanton stesso raccontò di essersi sistemato il bacino dopo una frattura e mi mostrò che poteva muoversi benissimo nonostante i suoi 80 anni passati.
    Aggiungo che c’è una possibilità che l’ottimo Fanton possa essere rimasto vittima di questa tecnologia: iniziò a digiunare per mesi (l’energia della macchina ti “riempiva”)
    a) perché presentiva la propria morte?
    b) perché la ricercò?
    c) perché esagerò nel prendere le vibrazioni di questa macchina?
    (sono mie illazioni in quanto non seppi nulla del suo decesso se non dopo lungo tempo)
    Apparentemente non sembrava fosse ammalato o grave e mi parlava di stati particolari come anche del fatto che non bevesse più (acqua) ma che, tuttavia, andasse comunque in bagno.
    Io credo che essendo stato una specie di Yoghin tecnologico, si sia caricato di forze che non poteva controllare né vivere da un adeguato livello del “sentire” (il mio primo fastidio nei confronti della macchina fu dettato dal fatto che non vi era implicata la MIA volontà) e che probabilmente abbia spesso seguito dei percorsi di divinazione sconclusionati coi quali perveniva ad opinioni che mi parevano (da Buddhista Zen) non tanto utili.
    Queste rimangono mie illazioni nei confronti di una persona, Luigi Fanton, a cui sono tuttavia ancora grato e a cui mando il mio sorriso.
    Leonardo

  19. Katia
    Gen 17, 2016

    Ciao,
    Io passo ogni tanto da San Giovanni in Persiceto, Leonardo, sai indicarmi come trovare la casa o la famiglia di Fanton? Tu di dove sei?

    Dove è finita la macchina dopo la morte di Fanton? Proviamo a cercarla?

    Io ho letto anche del sistema per produrre energia dal ‘nulla’.. Non avete nessuna info in merito?

  20. Leonardo
    Lug 11, 2017

    Gentile Katia, se sei ancora interessata, ora è giunto il tempo di darci da fare… Prova a chiedere al gestore del sito il mio contatto telefonico. A presto… LA

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