Avigan, il mistero del farmaco che nessuno vuole. Anzi no.

State a casa ! State a casa!

In questo link trovate l’abstract dello studio realizzato dall’Università di Wuhan (Ospedale di Zhongnan) dal 20 Febbraio al 12 Marzo 2020.

https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.03.17.20037432v1

La struttura dello studio clinico è denominata “Randomized Controlled Trial” e fa parte della categoria di studi clinici denominati “sperimentali”; tale categoria di studi possiede un rigore scientifico fra i più elevati (decisamente più elevato rispetto agli studi denominati “osservazionali”).

Andando ancora più nello specifico, si tratta di uno studio “Randomized Superiority Trial” in quanto deve dimostrare la superiorità di un approccio (farmaco) verso uno differente.

Uno dei due farmaci in questione è proprio quello “giapponese” di cui si parla in un video che gira viralmente da qualche giorno su web; questo farmaco è denominato “Favipiravir” ( il nome commerciale è Avigan).

Questo studio, su 120 pazienti, affetti da COVID 19, trattati con Favipiravir evidenzia un outcome (risultato) del 71% di recovery rate ossia di guarigione di tali pazienti nel giro di 7 giorni; tali pazienti erano sottoposti ad una ventilazione meccanica “non invasiva” (ossia la maschera o il casco che fornisce ossigeno al paziente) e hanno pertanto evitato brillantemente il ricorso alla ventilazione meccanica invasiva (quella fatta con il tubo endotracheale) venendo alla fine dimessi dalla terapia intensiva.

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)solo oggi ha dato il via alla sperimentazione in Veneto, forse non si sono accorti che la sperimentazione è già stata fatta. Forse noi non sappiamo qualcosa e allora scriviamo queste cose a caso. Intanto teniamoli d’ occhio, tanto siamo a casa. 

Di seguito un estratto della lettera che noi di cambioilmondo.it abbiamo inviato alla regione Veneto questa mattina:

Spett.le Presidenza della Regione Veneto,

come da accordi telefonici di stamane, desidero inoltrarVi questo studio che ho avuto modo, curiosando in qualche sito specializzato nella giornata di ieri, di scaricare…..https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.03.17.20037432v1

Ho lavorato nella mansione marketing-commerciale per un’industria del settore farmaceutico per anni; in parole povere, sono in grado di leggere e capire uno studio clinico.

Leggevo giusto ieri di questa diatriba fra l’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) e Voi in merito alla possibilità di sperimentare il noto farmaco “giapponese” Avigan (Faviripavir) nella Vostra Regione.

Senza dilungarmi nella ripetizione dei motivi che inducono l’AIFA a rifiutare tale possibilità (allego comunque l’articolo), volevo a questo punto elencare le caratteristiche dello studio che allego; tali caratteristiche smentiscono clamorosamente le motivazioni dell’AIFA che, a questo punto, devo concludere sostenendo che essa non è affatto a conoscenza di questo studio.

1) Lo studio che allego è randomizzato e controllato: la sua struttura lo dimostra chiaramente; gli studi randomizzati e controllati fanno parte di quella categoria di studi denominati “sperimentali” che offrono un rigore scientifico elevato, a differenza degli studi puramente “osservazionali”; non si tratta certo di puri dati preliminari di qualche approccio “non-randomizzato” come afferma l’AIFA

2) Questo studio ha arruolato 120 pazienti nel gruppo “control” e 120 pazienti nel gruppo “sperimentale”; trattasi quindi di 240 pazienti e di conseguenza di uno studio piuttosto esteso e non di pochi casi come afferma l’AIFA

3) L’AIFA parla di uno studio effettuato con pazienti che hanno contratto il COVID 19 al massimo 7 giorni prima. Questo studio ha arruolato pazienti che hanno contratto il virus fino a 12 giorni prima.

4) L’AIFA parla di uno studio nel quale il Favipiravir è stato messo a confronto con il lopinavir/ritonavir (noti antivirali per l’HIV); lo studio che allego mette a confronto il Favipiravir con l’Arbidol (Umifenovir)

5) L’AIFA parla di una somministrazione ai pazienti dello studio di interferone alfa-1b; lo studio che allego non ne parla affatto

Rimango a Vostra disposizione per eventuali 

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