E’ Aliena la cupola su Marte
Il 07 ottobre 2015 il rover Opportunity, un mezzo robotizzato inviato su Marte dalla Nasa, riprende una cupola costruita in maniera precisa e fatta con un materiale riflettente di tipo presumibilmente metallico , fra smentite illazioni e conferme si aprono nuovi scenari sulla colonizzazione del sistema solare.
Ma forse qualcuno sapeva già.
Durante il periodo che va dal 8 ottobre al 10 dicembre 2015 ho dovuto abbandonare buona parte delle mie abituali attività di ricercatore per dedicarmi alla verifica delle affermazioni fattemi da un personaggio anonimo che mi ha contattato sulla info email del mio blog cambioilmondo.it.
E’ la prima volta che parlo di questo argomento, di cui non ho mai fatto menzione con nessuno essendo da principio certo che si trattasse di una bufala, in seguito invece le descrizioni dettagliate e le immagini che il contatto mi ha guidato a verificare hanno fatto nascere in me i dubbi che mi obbligano a condividere una parte di queste informazioni.
L’uomo, che si fa chiamare “Ulisse” mi disse di essere un militare in pensione della Air Force e di avere intenzione di rivelare queste testimonianze fuori dalla sua nazione, creando un ponte di connessioni che non permettano di rintracciarlo, rivelandole a qualcuno che le divulghi in maniera precisa, senza alcuna alterazione e gradando periodicamente le successive inplementazioni.
Egli in giovane età aveva conosciuto e ammirato Pier Luigi Ighina , quando la Nasa dovette ricorrere a lui per recuperare la missione Apollo 13, sperduta nello spazio, un altra storia…
Mi riferì di avere in passato tentato di trovare un appoggio in rete che fosse disponibile a operare in questo senso con precisione ma di essere rimasto deluso dal fatto che questi abbia cercato di ricavarne gloria personale a discapito della corretta informazione.
Il titolo del mio blog e la sua passione per le ricerche inerenti Tesla e Marconi lo avevano guidato e convinto infine a scrivere alcune email, delle quali la seconda che qui vi traduco:
8 ottobre 2015
Caro Dome,
sono un Ufficiale in pensione della Air Force ed ho prestato servizio a terra per la Nasa partecipando attivamente a molti progetti ed alcune missioni dello spazio.
Insieme a molti altri sono al corrente di informazioni riservate che non ho mai divulgato sino a che le ho ritenute degne di essere preservate, certo non mi aspettavo che dopo così tanti anni fosse tale la confusione generata dagli organi di informazione , da internet, che ancora queste scoperte non siano state rese note. Ho una certa età e come succede spesso un male che mi si dice “incurabile”, prima di andarmene mi piacerebbe vedere sorgere un ombra di dubbio sulla terra rossa di Marte, che io conosco così bene.
Una piccolissima parte dell’ Umanità è più avanti nell’ evoluzione di almeno 100 anni. Le scoperte già fatte e patentate sono centinaia di migliaia , un fattore economico importante impedisce la divulgazione di cure mediche, materiali, energie che potrebbero veramente cambiare il mondo.
Ieri ( 7 ottobre 2015 ndr) il rover Opportunity ha catturato l’ immagine di una cupola su Marte. La notizia è trapelata e a breve sarà resa nota a tutto il mondo. Probabilmente quelle immagini trasmesse a Terra avranno fatto venire un accidenti ad alcuni vecchi Generali, qualcosa non deve avere funzionato se ora devono cercare di occultare quella struttura di cui sanno bene sino dal 1970.
Si perché una microscopica parte dell’ Umanità, anche se non l’ Umanità intera, su Marte c’è già arrivata sin da allora . Ma quello che è stato visto, filmato rilevato durante la missione RedSun, sconvolgerebbe questo nostro mondo in ogni suo fondamento, morale, economico, religioso.
Sul pianeta rosso ci sono , abbandonate, delle costruzioni di fattura extraterrestre.
Caro Dome , ti lascio a riflettere su queste affermazioni, puoi controllarle per mezzo dei link e delle password che ti allego. Fanne buon uso. Nei prossimi giorni ti invierò nuove informazioni…
Che Dio ti benedica.
Ulisse.
Nella prima email, Ulisse mi aveva descritto un particolare riguardo l’ Apollo 13 di cui io avevo già ricevuto anni fa riservata notizia.
Fù questo dettaglio a farmi tenere alta l’ attenzione , il personaggio da fantomatico diventava realistico , quella che mi raccontò era una storia da me conosciuta, ma lo ritenevo anche un segreto rivelato a pochissime persone, ed invece mi scrisse…
…. ho conosciuto personalmente Pier Luigi Ighina, in occasione della consegna della medaglia che gli assegnò la Nasa nel 1971 , la prestigiosa Exceptional Scientific Achievement Medal , questo riconoscimento viene dato per per meriti scientifici eccezionali.
Non fu facile fargliela accettare, Ighina non la voleva, disse di assegnarla ad un giovane o a chiunque altro, non a lui, ma so per certo che l’apporto segreto che il vostro genio italiano diede al recupero della Apollo 13 fu tale che del suo fondamentale aiuto ebbe notizia anche l’ allora Presidente Nixon e che se fosse tornato in Italia volentieri sarebbe andato a casa sua a stringergli la mano…
Pier Luigi Ighina ha dato un eroico contributo alla scienza rimanendo sempre in ombra, dato che alcune delle sue teorie avevano un fondamento che non si poteva verificare, la sua scienza erà così avanti che andava oltre la fisica quantistica e gli Universi paralleli.
In occasione dell’ incidente che sconvolse la missione Apollo 13 prima dell’ allunaggio, arrivò un telegramma a Cape Canaveral , dove uno sconosciuto, misterioso ricercatore italiano scrisse di sapere che nel proseguo della missione, avrebbero perso il contatto con gli astronauti… e che lui sapeva come fare.
L’ operatore addetto ai dispacci lesse il messaggio a fine turno, decise di metterlo nel cassetto e di pensarci all’ indomani, ma andò a casa e non riuscì a dormire…
Apollo 13 è stata una missione spaziale americana chiamata in codice “Odissea”, doveva essere la terza volta che l’ Uomo metteva piede sulla Luna, ma un incidente al modulo spaziale rese impossibile l’allunaggio e difficile quanto pericoloso il rientro degli astronauti sulla Terra , tutto il mondo rimase con il fiato sospeso per giorni seguendo il destino dell’ equipaggio perso nello spazio nel modulo lunare.
Ad un certo punto la situazione si fece tale che si disperò di salvarli, il modulo sarebbe passato a 167 km dalla Terra senza potersi posare, forse in quel momento fù d’ aiuto l’ uso dell’ energia magnetica postulata da Pier Luigi Ighina, e gli astronauti si fecero accompagnare dall’ energia spiralegiante dei flares solari che impattano la Terra? Forse il piccolo modulo con a bordo i tre astronauti disperati venne fatto avvitare all’ interno di un tifone di onde elettromagnetiche che ne impedì per lunghi minuti le comunicazioni radio , gli astronauti parvero inghiottiti nel nulla per poi riagganciarsi a Cape Canaveral poco prima di apparire alla vista dei mezzi di soccorso ed ammarare .
Forse non sapremo mai con certezza come si utilizzarono le tecnologie messe a punto con tutta probabilità da Guglielmo Marconi e realizzate da Pier Luigi Ighina, ma il fatto che qualcun altro avesse questa informazione mi confermò che c’e’ la possibilità che le ricerche di questi due scienziati italiani siano state utili a togliere di impaccio la Nasa esalvare in qualche modo il programma spaziale.
Leggi :
Sono basito… non tanto dall’affermazione che esistono strutture aliene su Marte, ho letto tanto in proposito e una mia idea me l’ero già fatta, quanto dal discorso della collaborazione Ighina – NASA per quanto riguarda l’Apollo 13… E’ possibile avere qualche info in più? Grazie mille
PS: i link di cui parla nella mail verranno postati?
ri-grazie
Salve,
Di sconvolgimenti morale et religioso ne avremmo grande bisogno (anche tra vicini di casa – per non dire tra parenti).
Rimane quello economico,che purtroppo influirebbe effettivamente sui redditi di “persone altolocate”,pericolosissime quando vengono minacciati di ridimensionamento i loro interessi.
Per noi del “popolo” queste notizie sono come una boccata di aria fresca iodata:ci fanno sperare con più convinzione che la “palla impazzita” su cui abitiamo possa ancora essere salvata da genti più avanti (spiritualmente) di noi.
in attesa di altre confortanti notizie,
un caro Saluto
Sebastiano.
Ciao a tutti,
Domenico,aspettiamo altre novità e “svelato” il segreto ( o meglio l’aiuto) di Gigi alla NASA ti chiederei gentilmente di fare un bell’ approfondimento sul caso appena hai tempo.
Che ne dite?
Grazie