Elios di Ighina, dono del sole.
Il medico cura la malattia, ma la natura la guarisce. Anonimo
Una persona speciale ha inventato, qualche anno fa, alcuni semplici dispositivi rivoluzionari per armonizzare le energie di tutti gli esseri viventi.
Questi strumenti sfruttano una energia invisibile e non misurabile con i mezzi di normale concezione.
Per questo motivo la scienza non ha mai accettato le sue scoperte. Questo non toglie che, malgrado questo, mano a mano che il tempo scorre, con il passaparola, sempre più persone si interessano alle scoperte di Pier Luigi Ighina da Imola (1908-2004). Ci sono gruppi di persone che si associano per replicare le sue invenzioni, altri che seguono le sue tracce sui libri di Wilhelm Reich , o all’ ombra delle vicissitudini di Marconi, di cui fu’ un collaboratore.
Perché tanta gente, in Italia ed anche all’estero, vuole saperne di più dell’ “uomo delle nuvole?”
In questo personaggio vi era, ed oserei dire che vi è ancora, a quasi sei anni dalla morte, una energia tale da attirare l’ interesse di chiunque abbia almeno uno spiraglio di apertura mentale.
Inoltre alcuni suoi strumenti, innegabilmente provocano dei miglioramenti nello stato energetico di chi vive nel loro raggio di azione. Effetto placebo? Può darsi, anche se non credo in questo meccanismo nei bambini inconsapevoli. Inoltre, per un ricercatore, l’avventura di replicare una scoperta di Ighina, riesce a fare comprendere quale mente sopraffina dovesse avere questo uomo di una umiltà fuori dal comune.
Niente è lasciato al caso nella struttura delle macchine di Ighina, i materiali, la struttura, i colori, e persino le intenzioni vengono coinvolte nella fabbricazione di strumenti che spesso sono stati studiati al fine di farne dono all’ umanità’. Il vasto campo di ricerche in cui si viene coinvolti nella replica delle sue invenzioni è un esperienza che viene ripagata dalla soddisfazione di scoprire conoscenze e teorie scientifiche che spaziano dalla fisica alla radionica ma anche saggi antichissimi contemplati nei più antichi libri kabalistici o nei testi tibetani.
Un corretto approccio agli esperimenti con la presa conoscenza del loro esatto significato è prerogativa essenziale per la buona riuscita di strumenti che altrimenti diventano sterili ed inutili soprammobili. Dopo aver replicato ERIM, parte in questi giorni la mia personale sperimentazione per ELIOS, un altro famoso strumento creato dalla mente di Pier Luigi Ighina.
ELIOS, il nome è tutto un programma, il suo significato infatti è “dono del sole”.
Ed secondo le teorie di Ighina è propio dallo scambio energetico tra il sole e la terra che si sviluppa l’intera creazione. Lo vedete qui’ in una foto originale, all’interno del cerchio è posta una bottiglia di acqua, che serve a potenziarne la risonanza . I colori dell’ arcobaleno che si intersecano con la spirale sono posti in ottava cromatica, in una contrapposizione fra quelli superiori e quelli inferiori del cerchio non casuale.
Una spirale in alluminio percorre il tragitto completando il quadro d’ insieme di uno strumento ispirato sicuramente dalle conoscenze acquisite grazie agli studi effettuati da un altro grande scienziato di cui Ighina segui’ inconsapevolmente le tracce: Wilhelm Reich con la sua teoria sull’ orgone, questa energia libera e presente nello spazio in quantita’ infinita.
Ma in ELIOS sono presenti anche simboli prettamente spirituali con forme e numeri sacri, tali da farlo ritenere anche un prezioso “mandala”, parola che descrive quei colorati mosaici preparati dai monaci tibetani e che in italiano si traduce “cerchio”.
In effetti al centro del cerchio viene posta la fonte della vita, l’ acqua, che in questa posizione entra in risonanza con l’ etere . Sette sono i passaggi colorati con i sette colori dell’ arcobaleno, che corrispondono anche ai sette chakra principali. Tre , altro numero sacro, sono i perni che sorreggono lo strumento. Ecco quali sono le caratteristiche di ELIOS descritte in documenti in rete e che con la sperimentazione andro’, dove possibile, a verificare.
Questa foto è del dispositivo chiamato ELIOS. Esso concentra la massima energia nella cavita’. E’ un dispositivo in grado di distruggere ogni inquinamento tossico, incluse le radiazioni nucleari. Alimenti esposti alla sua azione cambiano completamente perche’ ogni sostanza chimica che dovesse essere stata aggiunta ad essi, viene sciolta dal bilanciamento scaturito dal ritmo ottenuto da un segnale multi onda comprendente un intera ottava di colori. Ogni tipo di materia riceve un certo tipo di beneficio da essa. Questo segnale è un fenomeno stabile, con particelle in rotazione provenienti dal Sole dalle altre stelle, che impattano la Terra, l’ energia viene assorbita e poi riflessa per tornare alla sua origine, generando il fenomeno opposto. Tutto nasce e cresce in questa colonna di particelle di luce, questa energia viaggia a fianco a fianco con la luce. Questo fenomeno è il Ritmo Solare Terrestre, ed è l’ alimentazione del pianeta,un continuo bilanciamento crescente, tutto è in questo fenomeno. Ogni materia ha un suo ritmo da sommare al Ritmo Solare Terrestre. Questo ritmo è l’ unico reale e rappresenta lo stato di tensione della materia. La materia cresce e si evolve da esso. Se si modifica il ritmo con inquinamenti, radiazioni ed altri fenomeni di tipo distruttivo, si distrugge il normale lavoro della Natura. Questo dispositivo concentra il lavoro della Natura localmente e migliora la salute, la vita, l’ambiente. ELIOS non è altro che un risuonatore passivo sintonizzato con la sua forma per risuonare all’ unisono con il segnale armonico proveniente dall’ Universo. E’ costituito da un anello di legno dipinto con sette fori in una forma a ettagono nel suo perimetro interno. Questo anello viene sostenuto da tre gambe disposte a triangolo. In ogni foro viene posto un cilindretto di plastica colorata, ognuno con un diverso colore e posti con un ordine particolare. Il conduttore sinusoidale che si puo’ vedere è fatto di alluminio, ritorto in senso orario, ricordalo. Le due estremita’ finiscono in due fori vicini, una punta verso il cielo, l’ altra verso la terra. Attenzione, il dispositivo va’ posto in terreno aperto,non di cemento, perche’ questo materiale (il cemento ndr) genera uno sfasamento del segnale e distrugge il buon ritmo.Il fenomeno avviene all’ interno del cerchio e lungo il perimetro. Per aumentare l’ ampiezza del segnale si possono mettere delle bottiglie di vetro piene d’ acqua, una all’ interno del cerchio e sei all’ esterno, lungo il perimetro. Dopo qualche giorno basta osservare l’ ambiente, tutto cambia! Vi è una esplosione di vita! Accade ognuna delle cose che vi ho descritto, come e quando succede dipende dal tempo e dall’ ampiezza del segnale. Il dispositivo ha bisogno della luce del sole per lavorare meglio……
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.” Albert Einstein “
L’ originale di questo tratto di testo in blu’ lo trovate qui’.
Chi fosse interessato alla sperimentazione con ERIM oppure con Elios puo’ contattarmi all’ indirizzo mail posto nella banda di destra sotto la foto dello strumento.
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Bemvenuto su questa Terra Mimmuccio, splendido realizzatore “sprovveduto”!
Ti abbraccio.
Hadraniel
“il cemento genera uno sfasamento del segnale e distrugge il buon ritmo”
intendi dire che il cemento *armato* contenendo sbarre di metallo, crea delle gabbie di faraday all’interno della casa, e quindi genera sfasamento?
il termine cemento è un po’ vago…
http://it.wikipedia.org/wiki/Cemento
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circa il fatto che l’ELIOS purifica anche eventuali radiazioni atomiche…
vuol dire che in teoria se ne costruissi uno gigante, in caso di guerra atomica potrei mettermi al centro del (mega) ELIOS e respirare tranquillamente usandolo come rifugio anti-atomico?
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se ti è possibile prova a mettere una pianta all’interno dell’ELIOS e guarda cosa succede 🙂
Benvenuto Ed. Ecco le mie risposte in base alla mia esperienza 1) Non c’e’ bisogno delle sbarre di ferro per sfasare il segnale, basta il cemento, come descritto. 2) Un conto è l’ inquinamento da radiazioni atomiche, un altro la guerra atomica,contro quella l’ELIOS penso che dovresti solo provare …a mangiartelo. 🙂 3) Provero’ senz’ altro a metter una pianta all’ interno di ELIOS,fa’ parte dei test, poi ti faro ‘ sapere qui’. Se ti vengono altre idee del genere postale pure,che metto su’ il caffe’.
Varie idee a caso per testare l’ELIOS:
– cosa succede all’acqua gassata con/senza tappo
– cosa succede ad un bonsai
– cosa succede a dei legumi secchi
– cosa succede a delle formiche in un contenitore chiuso trasparente
– cosa succede a pesci rossi
– cosa succede alla luce del giorno e al buio ad una candela accesa e alla luce emessa dalla candela stessa
– cosa succede ad un prisma attraversato da luce solare che riflette su di un muro (colori, forme della luce?)
posso andare avanti !!! 😀
uova del supermercato
uova appena deposte e “covate” dall’ELIOS
bussola
orologio a pendolo (il tempo scorre più lentamente?)
Hai voglia, ce ne sono di esperimenti da fare. Fai una cosa Ed, accattatelo un ELIOS. Cosi’ mi aiuti.
Il problema principale è che va tenuto all’aperto… vivo in un appartamento senza balcone…
Ragazzi, è bellissimo leggere i vostri “scambi”, stimolano anche le mie velleità esperenziali, ma…..vivo in appartamento anch’io e pur avendo un terrazzo non penso di poter usare l’ELIOS. Cemento ce n’è sicuramente…..quindi questo portentoso apparecchietto diventa prerogativa solo di chi ha una casetta con giardino? Forse Ighina non ha pensato alle città? Un vero peccato!
Un bacione con il Cuore Mimmuccio caro.
Importante è che ELIOS non sia a contatto con il cemento. Va’ considerato come una pianta, deve prendere la luce del sole.Poi lo puoi tenere anche in casa, basta che non lo metti….sul pavimento. Ciao Angioletto
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Ciao Domenico ho qualche domanda anch’io
Le orgoniti possono sostituire la camera orgonica?
E’ paragonabile alla poltrona di Ighina?
Però su questo argomento ho visto molte controindicazioni ipertensione, arterosclerosi, ecc.ecc.
Altro argomento:
Ho letto di persone che sono partiti con l’elios ed hanno avuto pessime sensazioni.
Altri gli hanno risposto che doveva prima mettere l’ERIM o l’orgonite, per pulire prima l’energia negativa che c’era in casa ( DOR ).
Ho visto diverse forme di orgonite, hanno usi diversi?
A semi-sfera, coniche, piramidali
Con Quarzo in piedi, ed altre con l’aggiunta di quarzo posti a 90°rispetto al primo, in posizione dei 4 poli N S W O.
Quelle che costruisci tu quali sono?
Scusa le molte domande ma l’argomento per me è nuovo e molto intrigante
ciao francesco
Ciao Francesco, faccio riferimento esclusivamente alla mia esperienza per rispondere alle tue domande, dove invece non sono certo delle risposte, ti indichero’ chi contattare per averle.
Le orgoniti non sostituiscono la camera orgonica, esse attirano e trasmutano l’etere congesto, lo purificano ,lo rilasciano, di mano in mano che svolgono questa azione si congestionano un poco, sino a che ,dopo un anno, sono sature , vanno buttate.
L’ accumulatore di energia o camera orgonica, è eterno , non si satura, e l’energia attirata è esclusivamente benefica, si trova all’ interno di esso,non funziona nello stesso modo negli stessi luoghi, con le stesse condizioni metereologiche.
Riguardo alle controindicazioni, non sono medico e quindi non è corretto che io dia consigli in merito,ma ti chiedo di visitare questo sito http://www.orgonomia.org/benvenuti.html di Vittorio Nicola , laureato in medicina, che sta’ facendo un bel lavoro con la divulgazione della orgonomia.
La poltrona di Ighina funzionava abbinando le teorie di Reich (anche se Pier Luigi ti garantisco che non sapeva manco chi fosse questo Reich) con l’effetto stroboscopico di lampadine rotanti e lampeggianti. Penso che Ighina, senza saperlo, abbia dato con questa macchina un ulteriore svolta agli studi di Reich, venendo a capire che la luce ritmata interagisce direttamente con l’orgone esaltandone la presenza.
L’Elios. In occasione del primo esperimento con Elios mi sono accorto che in casa c’era agitazione. Occhi arrossati e tossetta. L’ ho portato fuori e le cose si sono calmate dopo ore. Un mio cliente, a cui avevo spedito un Elios, mi telefono’ avvisandomi del fatto che si era accorto che la spirale era ritorta al contrario. Ricontrollando il mio strumento mi sono accorto che avevo effettivamente fatto una cavolata. Le spirali che avevo
montato erano uno scarto di lavorazione ritorto per sbaglio al contrario,ed io non me ne ero accorto. Ho sistemato velocemente le cose e riportato in casa,tutto ok. Ho iniziato ad avere soddisfazioni dall’ Elios. Ho delle bellissime foto dove si vede per esempio che quando metto Elios in giardino, arrivano gli orbs (fonti di energia?) Il fatto che Elios purifichi l’ etere lo si puo’ capire da se’. Una volta posizionato, con le dovute e risapute precauzioni, bisogna metterci dentro una bottiglia di acqua. Dopo tre giorni se la assaggi, sa’ di metallo (proporzionalmente a quanto l’ etere è congesto nella zona in cui stai sperimentando). Metti dentro un’altra bottiglia e toglila dopo tre giorni. Piu’ leggero, ma ci sara’ ancora il sapore di metallo.
Metti un altra bottiglietta, dopo tre giorni la potrai bere. Secondo me quell’ acqua è energia pulita da bere.E l’ etere intorno alla tua casa è pulito
Conclusione: se fai errori non funzionano questi strumenti, o peggio,funzionano al contrario. L’ orgonite è utile, non indispensabile quando hai ERIM o Elios in casa. A meno che
non vuoi debellare un nodo patogeno, allora è un altro discorso. Io le orgoniti le faccio in due versioni, piccola e semisferica la prima, pesa 40 grammi, da conservare in una scatolina di legno compresa nel prezzo, con metalli vari mescolati, alluminio ferro, acciaio, e quarzo rosa in frammenti oposizionati a caso. Garantisco che è molto potente. Una orgonite posizionata su un nodo di patogeno toglie la rete da una stanza. Poi costruisco quella da duecentoottanta grammi conica. Non seguo un ordine per il posizionamento del quarzo, uso solo l’ accortezza di farla “pienotta”, e non di resina e poco altro come quelle che si vendono in classe economica. Basta per un appartamento, e per la zona intorno, è notevole, si puo’, secondo me , posizionarla ovunque, e non vi è dubbio che stara’ bene. Dopo un anno, ripeto, buttare.
A presto Francesco, bella chiacchierata. Nota dell’ autore : tutto quello che ho scritto in questo commento potrebbe essere falso, o forse no.
sto iniziando a costruire il mio primo ERIM a cui vorrei affiancare un ELIOS ma mentre dell’ERIM ho tovato progetti e immagini per costruirlo per l’ELIOS non ho trovato niente magari potresti farlo tu?
Da circa un mese e mezzo ho messo all interno di Elios un portafiori e acqua con all interno un bamboo che era praticamente ormai secco. Il fusto si era ringrinzito e ingiallito e le foglie erano cadute; così ho pensato di metterlo dentro Elios.. A distanza di più di un mese il fusto si sta riempendo ed ha cominciato a germogliare … Umberto