Scoperte Ighina: trenta anni dopo, la conferma, energia elettrica dagli alberi

Quando Pier Luigi Ighina (1908-2004) spiegava le sue teorie,quelli che non lo conoscevano bene spesso ridevano di lui. Troppo umile la persona,troppo rivoluzionarie le sue idee,e poi cosi’ pazzesche. Non sembrava possibile, al gotha della scienza, che un uomo solo ribaltasse in un solo colpo gran parte delle conoscenze acquisite. Spesso le sue dichiarazioni venivano ridicolizzate, ed i settimanali scandalistici dell’ epoca ogni tanto lo intervistavano con fare canzonatorio. Lui non se ne curava, ed andava avanti per la sua strada. Se cliccate sul ritaglio di giornale qui’ sotto ,con un buon paio di occhiali riuscirete a leggere l’ articolo del settimanale Grand Hotel, si era intorno all’ anno 1975
Diceva sempre di essere trenta anni avanti, la dichiarazione è confutata dal fatto che le sue scoperte di tre o addirittura quattro decenni fa’ iniziano oggi a fare capolino sui giornali nazionali. L’ undici settembre 2009 è infatti apparso un articolo su Repubblica.it che potete leggere qui’

a firma Sara Ficocelli. L’ argomento è stato poi ripreso da Isoradio. Il titolo è tutto un programma: ”L’albero da’ energia, ora anche elettrica”. Cito dall’ articolo :Produrre energia dagli alberi: è ciò che hanno fatto i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT), dimostrando che basta mettere un elettrodo su una pianta e un altro nel terreno per ottenere una scarica di circa 200 millivolt, sufficiente ad attivare un piccolo circuito elettrico. Il presidente della SIA: “Di questa fonte si sa ancora pochissimo. Questa scoperta aiuterà”…….. .Bene,esiste un documento in rete tratto da un libro dedicato allo scienziato:”Pier Luigi Ighina, un profeta sconosciuto” dove Alberto, un suo storico assistente, racconta di come,collegando il negativo al terreno, il positivo ad una pianta di sambuco, il genio imolese fece illuminare una lampadina. Era il 1968. Probabilmente buona parte dei ricercatori del MIT che hanno fatto oggi la stessa scoperta non erano ancora nati. Ecco il condensato dell’ esito dell’ esperimento a cui assistette Alberto, tratto dal libro: . Uscimmo fuori dal laboratorio e vidi subito circa a metà del tronco del sambuco, la tenue luce di una piccola lampadina da cui si dipartivano dei grovigli di fili parte dei quali salivano ai rami e mentre altri scendevano alle radici. Alle mie domande di spiegazioni, non scese in particolari; mi disse soltanto:
– Questo che vedi si potrebbe chiamare elettrolisi magnetica di un fluido vitale che trasforma parte del ritmo naturale in corrente elettrica….
.il resto potete leggervelo con comodo
qui’. Dopo la prova esibita nel filmato mandato in onda nella trasmissione report di rai tre, dove Ighina dimostro’ in diretta di essere in grado di aprire uno squarcio nel cielo nuvoloso con una macchina di sua invenzione,questa è l’ ennesima conferma del genio di questo uomo, e dell’ attenzione che meritano tutte le sue numerose invenzioni. I tempi sembrano maturi, il tempo perso non lo restituira’ nessuno.
P.S. Ringrazio per le preziose informazioni Alessandro A.

Nell’ immagine in testa potete vedere un ERIM fatto da me

8 Comments

  1. Hadraniel
    Set 12, 2009

    Quel geniaccio di Ighina!!!
    Purtroppo, come per quasi tutti i grandi geni, le sue scoperte e le sue intuizioni vengono capite ed accettate con molto, troppo, ritardo.
    Grazie per le informazioni sulla scienza “del futuro” Mimmuccio.
    Un bacione e un grande abbraccio.
    Hadraniel

  2. domenico
    Set 12, 2009

    L’ importante è arrivarci amica mia, anche se mi sa’ che la strada è ancora lunga. Ti abbraccio …mimmuccio

  3. paolo
    Nov 21, 2009

    Ciao ..ti faccio i complimenti per lo spazioal genio ighina,
    vorrei costruire un erim mi sai dire come posso fare a piegare le spirali?
    E se’ il diametro del cerchio è importante, la misura?
    grazie.

  4. domenico
    Nov 22, 2009

    Ciao Paolo, ti invio una mail privata

  5. Ercole
    Mar 21, 2010

    Salve, ho conosciuto personalmente Ighina nel 2003 e sono interessato alle sue scoperte.
    Anch’io vorrei provare a costruire Erim, e mi piacerebbe conoscere il sig. Domenico.
    Grazie
    saluti a tutti

  6. jerico
    Ott 5, 2010

    Questa è la conferma che ci sono energie alternative al petrolio. Purtroppo, i primi a non volerle sono le multinazionali petrolifere, ma soprattutto gli Stati, in quanto non potrebbero più tassare i combustibili , non avrebbero più i lauti proventi. Dove prenderebbero i soldi per fare andare avanti la macchina statale ?

  7. domenico
    Ott 5, 2010

    Il quieto vivere, la pigrizia, il campanilismo, anche loro sono nemici delle energie libere. Sino a quando le persone hanno a disposizione comodita’, cibo, ed una vita preorganizzata, chi glielo fa’ fare di impegnarsi , interessarsi ad altre opportunita’. E cosi’ si rimane in una situazione di stallo, chi ha il potere lo aumenta, gestisce, decide. Lo schiavismo non è mai stato debellato, si è solo trasformato.

  8. pietro
    Gen 18, 2011

    Pienamente d’accordo con Hadraniel (commento n. 1): se i colpi di genio di questi grandi scienziati fossero subito ascoltati, vivremmo in un mondo molto migliore, tanti degli attuali problemi planetari non sarebbero mai cominciati, a partire da quello energetico.
    Che dire di Archimede? Fu il primo ad intuire la possibilità di concentrare la luce e l’energia del sole in un punto usando uno specchio; è esattamente il principio su cui si fonda l’attuale tecnologia del solare termodinamico; è un’idea di 2200 anni fa, ma tutt’oggi esistono pochissimi impianti di questo tipo nel mondo; credo che se avessimo cominciato a produrre energia elettrica con questo metodo fin dal principio, non si sarebbe mai sviluppato questo maledetto impero petrolifero che tanto odia la salute e l’ambiente, e solo in questi ultimi anni è finalmente in declino, ma unicamente perchè il petrolio và finendo; e non saremmo qui a protestare parlando di fusione fredda, motori elettrici e magnetici etc…

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