Il segreto della Sacra Sindone, dal 10 aprile, a Torino, in mostra al mondo intero.
L’ ultima ostensione risale all’ anno giubilare del 2000. Da allora non poche volte il mistero della Sacra Sindone è tornato alla ribalta, sia sui media che nel web. E’ veramente il sudario di Cristo quello che verra’ mostrato dal 10 aprile 2010 e per circa 40 giorni nel Duomo di Torino?
Si susseguono negli anni i tentativi di far propendere l’ opinione pubblica per l’ una o per l’ altra tesi, mentre la Chiesa cattolica, ufficialmente, lo considera “un ricordo della passione di Cristo” , con un comportamento perlomeno ambiguo. La gelosia con la quale questa preziosa reliquia viene custodita non lascerebbe dubbi al dato di fatto che in ogni caso, il telo misterioso nasconda anche malcelati interessi.
Sopratutto i giornali esteri ,negli ultimi tempi, hanno sottolineato la possibilita’ che il Sacro Sudario, possa essere un falso ben congegnato addirittura nel 1300. Il giornale francese Nouvel Observateur,ha pubblicato la notizia che in Italia è stato realizzato un clone del telo venerato , una copia realizzata in laboratorio utilizzando le tecnologie del 1300, un esperimento atto a dimostrare che la Sindone sia l’ opera di un falsario dell’ epoca.
Citando un articolo pubblicato da Repubblica e visionabile qui’ ci descrive gli esperimenti fatti dal professor Luigi Garlaschelli ,docente di chimica organica all’ universita’ di Pavia. Egli ha dichiarato che per ottenere una copia della Sindone è stato sufficiente mettere in forno uno specifico tipo di telo e poi lavarlo con acqua.
Successivamente la sua equipe ha messo il telo sul viso di uno studente e ricalcato i lineamenti con ocra. Il procedimento è durato una settimana. L’ Observateur, in un successivo articolo, fa’ notare come l’ esperimento svolto dal professor Garlaschelli, sia stato finanziato dal Cicap (centro italiano per il controllo delle affermazioni del paranormale)che il giornale definisce “un associazione di atei ed agnostici”.
Ma, sottolineando che cio’ non inficia alcuna conclusione, il giornale francese fa’ notare la seguente dichiarazione di Garlaschelli (se permettete, inquietante): «Il denaro non ha odore. Quello che è stato fatto è stato fatto scientificamente. Se la Chiesa (cattolica) vorrà in futuro finanziarmi, sono il suo uomo». Il mistero della Sacra Sindone, malgrado l’elevato livello di tecnologia a cui è giunto l’ uomo, si infittisce anzicheno’.
Ad uno studio mirato che conferma la autenticità del Sacro telo, ne segue un altro che smentisce categoricamente la precedente versione. Il flusso di denaro continua ad essere l’ unica cosa che interessi in molti degli argomenti che muovono masse di persone alla ricerca di serenita’.
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Ho la vaga impressione che negli ultimi decenni questa immagine, che prima pareva solo appena accennata o solo “immaginabile”, si sia andata sempre più perfezionando.
L’ avranno “truccata” a dovere. Tutto ,piano piano, diventa businness
Desidero esporre una “teoria” circa la realtà della sindone, “teoria” che ho avuto modo di leggere molti anni fa e mi ha fatto riflettere:
Alcuni studiosi dell’Epoca Cristica sapevano giàusare in parte l’alchimia. Conoscevano ed avevano scoperto vari acidi e tra questi l’acido solforico o solforoso. Questi venivano impiegati in Oriente per disegni su tela. Immergendo la tela in acido solforico diluito in acqua, si poteva ottenere uno sgrezzamento. Alcuni anni dopo la “morte” di Cristo avvenne il ritrovamento di una statua di legno che rappresentava un uomo deposto dalla croce. Tale statua giunse ad alcuni studiosi che cercavano di ottenere neroscuri su tela. La sottoposero ad un processo di sensibilizzazione e coprirono tale statua con un telo inbevuto di un preparato chimico dell’epoca contenente una minima parte di acido solforico. Codesto telo venne lasciato per alcuni giorni in una camera oscura. Sul telo si verificò il processo di sensibilizzazione. Così era stato scoperto il modo di ricavare un negativo (dalla statua). Tale telo fu conservato percè si trattava di una scoperta scientifica molto importatnte per quei tempi. Cadde in seguito in mani senza scrupoli …….
Nel Vangelo di S. Giovanni è scritto che Gesù fu avvolto in “bende” e non in un “telo”!!!