L’ oppressore

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Ci sono persone che nel corso della loro vita sono soggette ad un continuo altalenarsi di situazioni positive e negative, un giorno va bene, l’ altro male , di nuovo bene poi ancora male, senza riuscire a imboccare una via piana, lineare, sono continuamente sottoposte ad un indesiderato giro sulle montagne russe.
Questo su e giu’ spesso provoca malessere, patologie, tristezza , chi è costretto in questo dramma non sa come uscirne e pensa che ci si deve abituare, il suo stato, le sue malattie sono croniche e dovrà rassegnarsi a mettersi nelle mani di dottori, con cure, medicine, che comunque spesso non risolveranno affatto i problemi, niente a volte sembra essere efficace.
Osservando queste persone, spesso si puo’ scoprire che intorno a loro, in famiglia, lavoro o in società, circola un oppressore.

Ci sono vari indizi per scoprirlo : spesso è un “amico”, a volte un parente, un collega o un capo.
L’ oppressore è una persona antisociale che tende a godere del fallimento e delle disgrazie altrui, foriero di cattive notizie, è sempre il primo a divulgare informazioni riguardanti il fallimento di questo o quello, a sparlare di chiunque sia in procinto di mettersi in luce, per paura di essere oscurato, pronto a sminuire, demotivare, fottere… e va fermato.
L’ oppressore si ciba della buona energia delle persone sociali e la usa per i suoi scopi antisociali.
Certo anche con questi indizi a volte non è facile accorgersi dell’ oppressore, egli è ben mascherato fra le persone di cui si ha magari anche fiducia, è quello sempre pronto a far tornare con i piedi per terra, che consiglia di “lasciare perdere i sogni”, ma che sbava di invidia vendicativa ad ogni pur breve, piccolo successo della persona sociale.
Spesso in sua presenza la persona oppressa involontariamente entra nel panico, commette errori banali, perde attenzione, questo è un altro indizio di uno stato di oppressione.
La persona oppressa puo’ essere aiutata ad accorgersi della presenza dell’ oppressore, lo si puo’ fare con semplici osservazioni atte a fargli notare l’ anomalia, in seguito l’ oppresso, inizierà a reagire meglio a questa vessazione trasformandosi da vittima a consapevole oggetto della attenzione dell’ oppressore, ponendosi in guardia dalle azioni di un elemento pericoloso come un serpente.
Gli oppressori sono circa il 20% della popolazione, probabilmente fra quelli che leggeranno questo breve post vi sono anche degli oppressori, ma non credo che si renderanno conto di esserlo.
L’ oppressore crede di essere veramente una rara , brava persona.
Nel corso della vita TUTTI possono diventare oggetto dell’ attenzione di un oppressore ma, individuandolo, si puo’ sperare che di medicine abbia bisogno lui. Anzi, garantito.

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