La macchina per scoprire i tumori, buttiamola via.

Ha inventato una macchina che visualizza e scopre se hai un tumore, anche quando è piccolo, all’ inizio, e lo puoi ancora combattere. Si tratta di una sonda elettromagnetica che localizza qualsiasi tipo di infiammazione si possa avere. Non devi neanche spogliarti per fare l’ esame: il medico ti visualizza con un tubo, lungo circa 30 centimetri , tempo due / tre minuti, e ti metti il cuore in pace. L’ attendibilita’ va’ da un minimo del 70 % al 100%, dipende da chi è il professionista che la utilizza. E’ portatile ,comoda, non necessita di lastre ed altri amennicoli vari che accompagnano le altre mega/costose macchine per diagnostica.
L’ inventore si chiama
Clarbruno Vedruccio, il nome è gia’ una garanzia. Questa non è la solita storia del genio incompreso, con gli scienziati a fare la parte dei rinoceronti con gli occhi foderati di mortadella. La considerazione per Vedruccio , caso strano, c’e’. Tanto che la Marina Militare, per non lasciarselo scappare, a suo tempo ha rispolverato una legge che risale al 1933 , fatta per non lasciarsi sfuggire i geni di casa nostra e lo ha nominato Capitano di fregata.
Il fisico nel proseguio delle sue ricerche , ha realizzato questa  macchina,nome commerciale :
Trimprob, cedendone infine i diritti alla Galileo Avionica, una societa’ operante nel campo della difesa e facente capo a Finmeccanica. Il Ministero della Sanita’ ha approvato lo strumento che viene utilizzato con successo. Umberto Veronesi ,lo ha sperimentato ed utilizzato con entusiasmo nella sua clinica. Ma, ahime’,quando le cose vanno troppo bene, bisogna necessariamente iniziare a preoccuparsi. La progettazione,  la costruzione, manutenzione e gestione di apparati per la diagnostica muovono una quota incredibile di denaro.E danno da lavorare ad un sacco di gente. E’ il solito discorso: fa niente se c’e’ di meglio in giro, ci frega un fico secco se ci sono metodi meno invasivi,non ce ne cale se costa poco e potrebbe permettere un uso piu’ diffuso. Il problema è che non da’ da guadagnare a sufficienza, non permette di mantenere un avviato baraccone. Quindi, che fare? La Galileo Avionica ha prodotto lo strumento sino ad oggi, al costo di 43000euro piu’ iva (contro il milione e mezzo di euro di una apparecchiatura per la tac, i due milioni e mezzo di euro di un altra per la risonanza magnetica). Ma da ora in avanti…non la produrra’ piu’. Non sto’ scherzando, la motivazione ufficiale è la seguente : “La Trim Probe Spa, l’azienda che lo produceva e lo commercializzava, messa in liquidazione in quanto ritenuta non più strategica nell’ambito di un gruppo internazionale specializzato nei mezzi di difesa militare. “ Arrivederci e grazie.”     Fonte: il Giornale.it

3 Comments

  1. Davide
    Mar 15, 2010

    Caro Amico,
    che ci vuoi fare? Questo è il mondo che tutti insieme ci siamo autocostruiti…
    Che senso ha, adesso, che io scriva stupito o arrabbaito o altro? Ci sono 30000 bambini in tutto il mondo che muoiono di fame tutti i giorni. E’ chiaro che questo mondo è una fetecchia! Il problema è semmai cha cavolo possiamo fare per cambiare? Vediti Zeitgeist addendum, almeno li alla fine danno una serie di 6 punti da seguire per iniziare a fare qualcosa! Link: http://www.youtube.com/watch?v=q6lB8oP-zUE
    C’è una costola del movimento anche in Italia…

    Grazie per la segnalazione!
    Un abbraccio…
    Una buona Vita…
    Davide

  2. domenico
    Mar 16, 2010

    Io sto’ gia’ facendo qualcosa bello! 🙂

  3. carlo
    Giu 12, 2010

    non c’è un’altra ditta che può produrre il trimprob magari a un prezzo più contenuto così da essere usata anche dai medici di famiglia? sarebbe un taglio enorme alle spese oncologiche e un miglioramento della qualità di vita di tutti i cittadini.

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