La strana faccenda di Armando Valdès Garrido ,e della sua (troppo lunga) barba.
Il 25 aprile 1977, alla testa di una pattuglia di sette soldati , il caporalmaggiore dell’ esercito cileno Armando Valdès Garrido fu’ testimone di un fatto eccezionale.
Videro questi uomini una strana luce nella notte fredda sulle colline ai piedi delle Ande. Il caporalmaggiore fece spegnere il fuoco dell’ accampamento che avevano formato per potere capire meglio nel buio più profondo, così si accorse che erano due i fasci luminosi e situati ad una distanza di 800 metri più o meno. Portatosi in avanscoperta, arrivò alla fonte che quasi lo accecava, il militare intimò l’ altolà e si tuffò deciso dentro quel bagliore.
I suoi uomini riferirono di averlo visto sparire in una nebbia violacea, di avere urlato e minacciato a morte il nulla , sbraitando ed agitandosi per 15 minuti , quando improvvisamente , così come si era dileguato , ecco risorgere il caporal , non del tutto intonso invero, egli appariva in evidente stato confusionale, barcollava e pronunciava parole incomprensibili, ma la meraviglia che più colpì i soldati fù vedere che in pochi minuti al Valdès la barba gli era cresciuta come se non l’ avesse fatta per cinque giorni, malgrado si fosse rasato il giorno prima, che dire quando un attento milite osservando bene il suo superiore si rese conto che le lancette dell’ orologio che indossava avevano conteggiato i giorni in avanti sino ad arrivare al 30 del mese.
Un viaggio nel tempo?
La pattuglia, dopo questo fatto, si spostò verso Putre, dove il Valdès fece rapporto ai suoi superiori . In seguito il soldato fu’ sottoposto ad una serie di controlli all’ ospedale militare di Santiago.
Questi comprendevano un elettroencefalogramma , svariate sedute con psicologi, visite di medici e specialisti di ogni sorta, Valdes fu’ sottoposto anche alla prova con la macchina della verita’, senza contraddizioni.
Egli, pochi giorni dopo l’ accaduto, fu’ intervistato in una trasmissione televisiva dove dichiaro’ che “un quarto d’ora della mia vita è scomparso, non ricordo nulla tranne un sonno profondo e la sensazione di essere caduto in un abisso.”
Armando Valdès Garrido
Il governo militare del tempo , guidato dal generale Pinochet, minimizzo’ l’ accaduto, ma cosi’ non fecero i giornali. In riguardo a a questa storia sono state intessute parecchie leggende che hanno attraversato i confini del paese, una su tutte ipotizza che Armando sia il depositario di un messaggio da parte di entita’ aliene . Probabili falsita’ gonfiate ad arte dalla stampa locale. Ma resta una domanda inquietante in riferimento a questo fatto che ha avuto per testimoni altri sette soldati, di cui sono a disposizione nomi e cognomi: dove è stato Valdès in quei 15 minuti? Come ha fatto a crescergli la barba di cinque giorni ? Studiosi di fenomeni UFO del calibro di Ivan Sanderson si sono interessati al caso intrecciandolo con la mitica Durakhapalam, una macchina messa a punto da bramini indiani in grado di materializzare e smaterializzare i corpi. Ma le analogie del caso riguardano indubbiamente anche gli esperimenti di Ferlini e del suo campo dimensionale.
Nel suo libro “La barriera magnetica “ pubblicato nel 1986 l’ ingegner Ferlini racconta di come, durante alcuni suoi esperimenti, si sia accorto di un particolare fenomeno visivo che si verificava quando due magneti permanenti interagivano fra’ loro. Disponendo due calamite a ferro di cavallo in maniera che i poli si attirino fra di loro, avvicinandole lentamente si giunge ad un punto critico di attrazione. Un attimo prima l’ effetto è minimo ma basta un ulteriore, piccolo movimento, e l’ attrazione cresce in maniera molto considerevole. Quando questo accadeva , Ferlini noto’ che nella zona centrale fra le due calamite, la visione dello spazio perdeva di nitidezza, appariva distorto, sembrava di guardarlo attraverso una lente. Allora si decise ad effettuare un esperimento in piu’ larga scala, con 4 magneti permanenti molto grandi, pesanti alcuni quintali. Grazie al sistema con vite senza fine che era applicato ai piani sui quali i magneti erano appoggiati , riusci’ ad avvicinarli in maniera millimetrica.
Arrivati nella zona critica i magneti iniziarono a vibrare violentemente, avvicinandoli poi ulteriormente di una minima misura , si materializzò una nebbiolina, e nell’aria intorno si sparse un odore di ozono.
Lo stesso Ferlini fu’ avvolto dalla nebbia e sparì dalla vista dei suoi assistenti. La foschia continuò ad espandersi ed a cambiare in tutte le tonalità’ di colore dell’ arcobaleno. Infine Ferlini riapparve indenne ai suoi esterrefatti collaboratori. Sia nel libro sopra citato, che in una intervista rilasciata al giornalista Pietro Cimatti di Rai 3, egli disse di essere stato in un altro posto. Ma da scienziato riferì che forse queste sensazioni erano dovute al gas respirato per una disattenzione, in quanto ad un certo punto si tolse la maschera protettiva , che fra’ l’ altro non venne mai più trovata. Ma dichiarò altresì che forse i viaggi extratemporali erano possibili, con l’ aiuto di alcuni altri strumenti che lui con i suoi collaboratori dovevano ancora approntare.
Anche questo esperimento quindi, resta denso di mistero. L’ ingegner Ferlini, contrapponendo quegli enormi magneti, apri’ un varco spazio/temporale? Il caporalmaggiore Armando Valdès Garrido, viaggiò in un altra dimensione? Cosa potevano essere quelle misteriose luci, uno stargate? Oppure un astronave aliena proveniente da un altra dimensione ? Forse in un futuro non più molto lontano, potremo comprendere il significato di alcuni grandi enigmi del nostro pianeta, come quello delle piramidi e partendo da queste, iniziare a comprendere quale potrebbe essere il metodo di spostamento della materia, nelle attualmente proibitive siderali distanze dello spazio.
Interessantissima questa storia Dome, non ne ero a conoscenza!! Il fatto della nebbia e del possibile sbalzo temporale è molto intrigante sarebbe un bel test da effettuare!! 😉 comunque sia potrebbero esistere anche dei documenti non resi pubblici che sono in mano al governo sarebbe interessantissimo saperne gli sviluppi e se tuttora ci sono delle indagini in corso.
Si’ , un bell’ esperimento, non ho trovato molto su Ferlini in rete, ma sarebbe buona cosa se qualcuno, passando da qui’ , lasciasse indicazioni utili. Grazie in anticipo
Dome ti posso aiutare…..!!! 😉
E fallo allora, vecchio amico (ci conosciamo da quasi 4 mesi!)