OGM,Monti ce li fa mangiare.

Una delle armi più potenti in mano alle multinazionali come Monsanto, Pioneer , Singenta è il controllo del commercio delle sementi di mais e soia. Queste società attuano tutti i meccanismi in loro potere per impossessarsi anche della esclusiva sulla produzione, distribuzione, modificazione genetica di buona parte del cibo venduto nel mondo.

Cosi’ , appoggiati dai governanti di diversi paesi riescono a far emanare leggi restrittive sul libero scambio di semi, una tradizione millennaria per i contadini.
Lo scopo è quello di realizzare un numero ridotto di prodotti standardizzati adatti al commercio ed al consumo riducendo i costi ed aumentando i profitti.
Anche il nostro paese è uno di quelli che ha perso la sovranità alimentare. Il governo Monti già all’ esordio, a marzo del 2012, in sede di Consiglio Europeo ha schierato per la prima volta l’Italia a favore del fronte dei paesi che chiedono di coltivare organismi geneticamente modificati.
Lo stesso governo ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale per giungere ad un annullamento di una legge della Regione Calabra che favoriva la commercializzazione dei prodotti regionali.
Il governo Monti in sostanza ritiene che la norma regionale ostacoli la “libera” distribuzione dei prodotti europei, geneticamente modificati, in favore di quelli locali. La Regione Calabria ha cercato di tutelare le sementi e le colture tradizionali quale risultato di millenni di tradizioni e selezioni derivati dall’esperienza agricola, ritenendo che tali sementi e colture siano anche la memoria storica e biologica dell’agricoltura regionale, favorendo cosi la
commercializzazione dei prodotti regionali.
Ma in questo modo è contro la legge della UE, di cui il governo Monti è un forte sostenitore.
I calabresi hanno la testa dura, non molleranno facilmente.
Anche la regione Toscana non vuole cedere alla coltivazione forzosa degli OGM, ha emanato un decreto dove sostiene che i semi provenienti nel territorio sono di propietà della regione, che quindi ne puo’ decidere sulla distribuzione, confortata dal sostegno dei contadini toscani, che non vogliono piantare nemmeno un chicco di grano modificato, malgrado una recente controversia sull’ argomento sia sfociato in una sentenza europea pro OGM. I toscani hanno la testa dura, non molleranno facilmente.
Se chiedete alle multinazionali o ai governanti promotori il perchè fanno questo vi parleranno della fame nel mondo. Con gli OGM (organismi geneticamente modificati) aumentano, standardizzano la produzione, e risolvono il problema della fame nel mondo. Ve ne eravate accorti? No ? Nemmeno la Fao, che ha stimato in 985 milioni il numero di affamati nel mondo nel 2010 e che segnala come il costo del cibo sia alto e costantemente in aumento , penalizzando come al solito i paesi piu’ poveri.
Ma come fanno ad impossessarsi di tutto il mercato dei semi? Il meccanismo di appropriazione è semplice e sottile, un produttore , per entrare sul mercato deve sottostare alle norme ed alle leggi promulgate in quasi tutti i paesi del mondo, influenzati dal cartello di multinazionali. Se vuole lavorare deve acquistare obbligatoriamente i semi dall cartello, non puo’ poi vendere a chi vuole, puo’ farlo solo all’ interno di un circuito predisposto.
Il gioco è fatto, solo una minima parte del cibo prodotto sfuggirà al controllo,attualmente il 90% di materia prima è proveniente da queste coltivazioni con qualche prodotto ibrido al 100% come il pomodoro kumato prodotto dalla Singenta . Negli ultimissimi tempi una ricerca scientifica indipendente ha analizzato gli effetti nel lungo periodo degli OGM, rivelandosi l’ ennesima tegola sullo strapotere delle lobby mondiali, perchè in sintesi le conclusioni tratte dal Professor Gilles Eric Sèralini che ha studiato un mais transgenico sono le seguenti: “ il suo assorbimento sul lungo periodo agisce come un potente veleno”.qui’
Lo studio ha sollevato un vespaio che potrebbe bloccare la distribuzione in alcuni paesi.
Nel frattempo non possiamo fare che dare il nostro appoggio a tutte quelle microstrutture che lottano per conservare la varietà dei semi presenti sul pianeta, nel rispetto della biodiversità di ogni essere vivente, a quelle associazioni che resesi conto della vastità dell’ inganno, portano la loro voce agli organi di informazione perchè queste notizie possano essere meglio diffuse, faccio l’ esempio di Slow Food,nella persona del suo Presidente, Piero Sardo, di cui riporto gli essenziali consigli dati durante un intervista:
Non comprate un prodotto che abbia piu’ di 5 ingredienti.
Non comprate un prodotto di cui non capite un ingrediente.
Non comprate un prodotto che la vostra bisnonna non riconoscerebbe come cibo.
Gli italiani hanno la testa dura…

3 Comments

  1. fede
    Set 24, 2012

    Sfortunatamente in Italia ancora più che all’estero, la popolazione storce il naso agli OGM

    perchè c’è una cultura scientifica imbarazzante, nè c’è la capacità di distinguere una notizia

    vera da una falsa, un articolo fatto bene, da uno fatto male (come lo studio di cui si parla).Gli

    OGM resistenti agli erbicidi è solo UNO dei tantissimi tratti sviluppati e

    sviluppabili…evidenntemente chi scrive non ha idea di che cosa sia un OGM.La legge dice che se

    un prodotto OGM è stato studiato, autorizzato ed è commercializzato in tutto il mondo non può il

    paese bloccarne la produzione (semmai il cittadino e il coltivatore possono non utilizzarlo),

    perchè va garantita la libera scelta. Le lacune legislative non riguardano gli OGM, bensì tutte

    le altre colture, poichè SOLO gli OGM necessitano di iter burocratici costi di anlisi di

    sicurezza alimentare/ambinetale pazzeschi, non necessari per qualsiasi nuova varietà

    “tradizionale” (anche se modificata con mutageni e radiazioni).Il 71% degli italiani è contrario

    perchè è stata informata da chi, come Coldiretti, da tempo ne fa una battalgia ideologica e spara

    fuori luoghi comuni assurdi. Peraltro la stragrande maggioranza degli italiani NON sa cosa sia un

    OGM (e ad ogni modo non si giustifica un DIVIETO con una preferenza della poplazione..se no

    sarebbe da vietare qualsiasi prodotto poco apprezzato in Italia, il che non ha il minimo

    senso..). Come fate notare l’articolo è “a supporto” della lotta contro gli OGM, quindi uno

    studio particolarmente imparziale..tale studio è stato sbugiardato dalla comunità sicentifica

    pèerchè pieno di errori di ogni tipo. Questo Seralini ha già in passato pubblicato articoli

    (commissionati da Greenpeace) di bassa qualità sbugiardati anche quelli..è lo stesso che si fa

    vanto di un premio come “miglior scienziato dell’anno”, premio che, però, si ottiene semplicemnte

    pagando!..Negli ultimi anni ci sono stati più di DIECIMILA studi sugli OGM, di ogni genere, e

    tutti (anche indipendenti) hanno confermato la sicurezza degli OGM (che comunque andrebbero

    trattati caso per caso e non facendo di tutta l’erba un fascio).Studi che però come già detto non

    sono richiesti per nessun’altra coltura, nemmeno quelli noti per provocare reazioni allergiche

    anche mortali (per esempio gran parte della frutta). A proposito della contrarietà qui in Italia

    ricordo che, oltre a non avere alcun motivo di essere portatrici di omologazione o altre cavolate

    di questo tipo, le derrate OGM sono importate perchè ne siamo dipendenti..e queste derrate poi

    sono utilizzate non per produrre schifezze, ma i prodotti tradizionali, tipici che esportiamo in

    tutto il mondo e che tutto il mondo ci invidia (senza che ovviamente ne venga inficiata la

    qualità). Cerca di informare è una bella ocsa, ma se lo si fa tanto male come in questo caso (e

    in tantissimi altri) si fa solo un danno perchè si crea della gente sempre più ingnorante perchè

    sempre più convinta di essere “consapevole” su argomenti di cui non si conosce un bel niente.

    Federico Baglioni
    fedebiotech.wordpress.com

    • domenico
      Set 28, 2012

      Dipende dai punti di vista, per lei il fatto che in Italia la gente “storce il naso agli OGM” è una sfortuna, per me una benedizione. Mi rendo conto che lei è un esperto in Organismi Geneticamente Modificati, ma mi permetta di dirle che a me non puo’ fregare di meno. L’ articolo sottolinea il dato di fatto che esiste a livello mondiale un organizzazione che sta cercando di rendere illegale il libero commercio di semi ,con l’ evidente scopo di appropriarsi /arrogarsi il diritto di decidere quali piante possono crescere sul pianeta e quali no, lei mi viene a fare la lezione sistemica e wikipediana sugli OGM . Resta il fatto che il Professor Seralini ha portato questi interessanti risultati di uno studio di OGM sul lungo periodo, nello specifico si è analizzato il mais OGM Nk603 prodotto dalla Monsanto, che è risultato tossico, come si puo’ leggere chiaramente nell’ articolo linkato.Come dice lei forse Seralini ha pubblicato articoli commissionati da Greenpeace, che c’e’ di male? Magari anche a lei capita di scrivere articoli commissionati da qualcuno…Domenico C. webmaster di cambioilmondo.it

      • Sara
        Ott 4, 2012

        Sono più che d’accordo con lo scrittore dell’articolo. Io non sono esperta in nessun ambito, ma sono una persona raziocinante e informata, non mi reputo una stupida, bensì mi reputo abbastanza intelligente da formulare opinioni solide e concrete riguardo molti argomenti.
        Ecco cosa una normale persona abbastanza istruita e informata pensa:
        pare assai strano che il governo europeo prima vieti la vendita di sementi antiche e poi, nel giro di un paio di mesi, costringa l’Italia a produrre anche alimenti OGM.
        Sono dieci anni che mi tengo informata a riguardo, quindi non sto cadendo dalle nuvole.
        Un esempio che vorrei portare è quello del grano Creso.
        E’ stato modificato geneticamente, e qualsiasi siano i motivi per cui è stato fatto, che possono essere anche nobili eccetera eccetera, negli ultimi 30 anni si è notato un costante incrementoli dei celiaci e degli intolleranti al glutine.
        Vien detto che ci sono sempre stati questi problemi, ma che non c’erano apparecchiature abbastanza sofisticate per riscontrare il problema.
        Da qui parte il mio ragionamento più che logico e che nessuno può confutare se non arrampicandosi sugli specchi: negli ultimi 7000 anni almeno, l’uomo si è nutrito quasi esclusivamente di grano, se ci fossero stati così tanti celiaci e intolleranti al grano qualcuno se ne sarebbe accorto, anche senza sofisticate apparecchiature. Le intolleranze sono abbastana evidenti. Si parte da irritazioni cutanee quali acne, psoriasi, secchezza, e pure c’è la irritazione a livello intestinale: diarrea, stitichezza, acidità, reflusso, per non parlare dei problemi respiratori, le emicranee, le depressioni… insomma, possibile che in almeno 7000 anni nessuno abbia mai notato questi problemi così evidenti e notato la concomitanza con il grano? Che io sappia, a parte qualche occasionale epidemia, nell’antichità le malattie comuni come ci sono adesso erano molto poche, altrimenti si sarebbero riscontrate testimonianze nei documenti! Dicono che si moriva per un raffreddore, machi moriva erano i poveri, gli ignoranti e i denutriti.
        Pure molto inferiori erano le morti per “brutte malattie”. Sicuramente chi vuole portarmi agli occhi l’evidenza che una volta non c’era smog e cibo spazzatura ha ragione, ma come mai più aumentano le cure e più aumentano i malati? E pure i pesticidi chimici che siamo costretti ad ingurgitare e respirare. E come mai se si è riscontrato che col famoso mais OGM della Monsanto è uscito fuori che abbia effetti cancerogeni, non s è subito corsi ai ripari per proibirne la produzione? E come mai soltanto giornali privati mettono al corrente che quel famoso mais non è più a prova di parassiti, perchè anche quelli si sarebbero adattati?
        Insomma, nessuno ha una risposta soddisfacente ai miei problemi.
        Adesso signor Baglioni, vorrei avere una sua risposta equa, e non spinta da un suo idealismo umanitario e scientifico, perchè so bene che lei crede in quello che fa, altrimenti non potrebbe dormire la notte, ma mi porti evidenze di studi che smentiscano quelli fatti in Francia sul mais OGM. E non voglio parole, perchè tutti somo capaci di parlare e basta un po’ di dialettica per convincere chi è un po’ meno scaltro o un po’ più ignorante! Voglio dati scientifici, uno studio accurato fatto negli ultimi 10 anni… e ops: chiunque può dimostrare quello che vuole con gli studi scientifici! Basta cambiare la cavia!
        Però i risultati sulla pelle dei consumatori si possono vedere solo a distanza di decenni… ma nel frattempo tante persone si sono ammalate o addirittura sono morte… solo che non è dimostrabile il motivo perchè con tutte le schifezze che ingurgitiamo e respiriamo, basta una cosa in più per far impazzire il nostro sistema immunitario… e io preferisco non mettere quella fantomatica goccia che fa traboccare il vaso!

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