Prove tecniche di terremoto

nikola-teslas-machine

Un brevetto di Nikola Tesla descrive uno strumento in grado di disinnescare il terremoto , il progetto dettagliato del marchingegno è a disposizione di chi vuole testarlo e viene mostrato in un libro in vendita su Amazon a 33 dollari e novantasette , quì

Si tratta di  un oscillatore regolabile  che , una volta innescato causa una risonanza , sintonizzata in modo da provocare lievi terremoti e scaricare la tensione della crosta terrestre , evitando così un sisma compresso. Il brevetto numero 511916 quì

C’ è una  leggenda su questa macchina ,  racconta che  durante uno dei primi test  causò un sisma a New York city , la polizia  cercando la causa stava per raggiungere il laboratorio di Tesla e allora lui prese la macchina a martellate per non lasciare tracce . In occasione del suo settantanovesimo compleanno parlò di questo, disse che con quel piccolo oggetto , che poteva stare nella tasca del soprabito ,  sarebbe stato possibile distruggere l’ Empire State Building con poche atmosfere di aria.

tmoelx1

514169

Tutto vibra , secondo le teorie della fisica quantistica la materia infine non esiste, la sua compostezza dipende dalla frequenza di vibrazione. E così quindi tutto risuona, a volte inspiegabilmente , provocando seri grattacapi a studiosi e scienziati chiamati a svelare le modalità di questo o quel fenomeno.Un esempio di vibrazione per risonanza risolto in maniera maccheronica è il famoso “palo vibrante di Torino” che fece furore dal 2012. Non trovando altre spiegazioni plausibili alla natura della sua oscillazione , le autorità competenti lo fecero tagliare, evitando ulteriori pessime figure.

A volte il pianeta Terra esprime la sua vitalità in maniera che a noi esseri umani può sembrare stramba perchè non sappiamo dare un significato a questi effetti , un fenomeno che ci vede sconfitti in tutti i sensi è il terremoto. Sappiamo quante analogie ci siano state fra le ricerche di Nikola Tesla e quelle di Guglielmo Marconi, ancora oggi la paternità della invenzione della radio non è chiara a tutti. Marconi ci prese il Nobel ma il brevetto venne riconosciuto a Tesla.  Resta il fatto che in tempi recenti … non recentissimi, un seguace di Marconi mise a punto un macchinario per disinnescare il terremoto. PL Ighina era anzianissimo quando andarono a intervistarlo i giornalisti di Report ,  mostrò  loro gli articoli di giornale dove veniva descritto un sisma particolare , che aveva saltato il punto di istallazione della sua invenzione, preservando la zona per un raggio di circa 11 km. Di recente il suo marchingegno è stato replicato da un ricercatore italiano e ci sono molti dati che dimostrerebbero che l’invenzione è stata efficace in un area circoscritta del centro Italia durante il disastroso sisma del 24 agosto 2016.

img_20160828_131226

Fra le teorie che cercano di spiegare il funzionamento dell’ apparecchio , neanche a dirlo , c’è quella della risonanza. Lo strumento , dopo anni di sperimentazione, è costruito osservando regole che riguardano le frequenze di forme , colori, materiali, e viene utilizzato interrato nel terreno in cui opera.  Funziona? I fatti sembrano dimostrarlo. 

Forse anche nell’ antichità si sono costruiti dispositivi contro il terremoto , una mia supposizione è che fra questi vi siano i Nuraghi in Sardegna. Sono antiche costruzioni in pietra con forma di tronco di cono cavo , disseminate con frequenza sul territorio, delle opere di questa antica cultura non si è mai capito bene quale fosse la destinazione d’ uso. Mi fa pensare che possano essere strumenti adatti a creare una…risonanza. Sapete che in Sardegna il terremoto non si fa sentire che in rarissimi casi , i nuraghi potrebbero essere valvole di sfogo del terremoto messe a punto da civiltà evolute.

1259004560

Onde elettromagnetiche, vibrazioni, frequenze , concorrono a formare l’onda sismica del terremoto,  con una apposita  tecnica di  risonanza (in un futuro che è già qui) sarà possibile modularne la forza , e farla espandere senza danno.

 

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*