Quelle maledette sirene.

sirene

Me ne stavo tranquillo e non pensavo affatto alle sirene, sino a che Discovery Channel il 21 giugno del 2013, non mando’ in onda quel maledetto servizio… Nell’ immaginario collettivo siamo quasi tutti abbastanza disposti a credere che esistano gli alieni, da qualche parte, nello spazio, oppure anche mescolati fra la gente, infiltrati nei meandri del potere, pronti a sparire in un bit senza mai colpo ferire. Alle sirene no, non ce la possiamo fare, appartengono alla immaginazione di marinai del passato, vanno a braccetto con draghi a sette teste e racconti di capitani di lunghissimo corso con fervida immaginazione e troppi bicchieri di rum.
Invece le sirene esistono davvero, nuotano nei nostri oceani, se ne fregano di chi non le vuole sentire… e mi affascinano da morire.

Nel 2004 , durante l’ ennesimo spiaggiamento di cetacei nel territorio di Washington , due ragazzi filmano il ritrovamento di un animale mai visto, si avvicinano e vedendolo immobile lo stuzzicano con un bastone, l’essere non è affatto morto, reagisce aggressivo, tratti del viso umani, la coda di un pesce, si divincola, come una sirena certo 😉 e spaventa i ragazzi che fuggono a gambe levate, da vedere quì’
Era proprio una Sirena , vera , selvatica , incazzata nera.

Sempre nello stesso territorio erano già accaduti altri episodi misteriosi: nell’ anno 2000, per ben tre volte in quattro mesi , avvennero spiaggiamenti di un numero considerevole di balene e delfini, si sospetto’ che i cetacei fossero stati vittima di infrasuoni, dovuti a test militari con armi sperimentali che la Marina degli Stati Uniti continuo’ sempre a negare.

Alcuni ricercatori del NOAA* furono testimoni di un episodio particolare: al loro arrivo sul luogo degli spiaggiamenti poterono notare che vi erano degli uomini della Marina in tuta protettiva, probabilmente biologi, che avevano circoscritto e celato un territorio dove stavano svolgendo un fervido lavoro di recupero resti.
Quando se ne andarono non lasciarono traccia del loro passaggio. Nello stesso tempo i ricercatori del NOAA quel giorno notarono altri particolari misteriosi : i cetacei spiaggiati non erano morti a causa del collassamento degli organi interni schiacciati dal peso, come succede di solito quando manca a questi animali il sostegno dell’ acqua , ma presentavano un copiosa emorragia dal condotto uditivo , segno evidente che la causa della morte era inedita, probabilmente causata con violenza.

La squadra di scienziati prelevo’ alcuni campioni dai resti degli animali per analizzarli in laboratorio , ebbe così la conferma al sospetto che avevano avuto sin dalla prima osservazione e cioè che i cetacei erano stati uccisi da armi a infrasuoni.

Non rimaneva che capire cosa altro nascondessero i militari , cosa stavano raccogliendo in gran segreto , quel giorno, sulla spiaggia? Che fine fece quell’ essere intravisto dai due ragazzi durante lo spiaggiamento di cetacei del 2000 nel territorio di Washington?
Un militare testimone ai fatti, avrebbe ammesso che i genitori dei due ragazzi sarebbero stati “convinti” a far ritrattare i figli e che quel giorno la Marina militare statunitense avrebbe catturato e tenuto prigioniera in luogo segreto una sirena che è sopravvissuta in cattività sino al 2007.

L’ ipotesi sconvolgente di un altra razza, intelligente come l’ essere umano , sarebbe confermata anche dopo la cattura di un grande squalo bianco, all’ interno del suo stomaco i resti di un animale mai visto, con la pinna di un lamantino, la coda di una foca, il corpo quasi umano. I resti sono stati analizzati e ricostruiti in laboratorio, con la stessa tecnica usata per la ricostruzione degli scheletri di dinosauro, il risultato è l’evidente modello di un essere umano con coda di pesce e struttura ossea , cranio, umani.
L’ ipotesi “impossibile” della scimmia acquatica, un nostro antenato che avrebbe preso la via del mare,potrebbe essere coadiuvata da varie argomentazioni, esempi:

l’ essere umano conosce meglio la Luna che la profondità degli oceani, ci sono ENORMI TERRITORI MARINI INESPLORATI

sono state trovate tracce, disegni di sirene in diverse antiche culture umane che non sono mai entrate in contatto fra loro (FOTO)

negli oceani ogni anno vengono scoperte nuove razze animali, risale all’ ultimo decennio addirittura la classificazione di alcune balene prima sconosciute

periodicamente vengono intrappolati nelle reti dei pescatori alcuni pesci che sono già stati uccisi con lance e utensili  di origine sconosciuta

centocinquantamila anni fa alcuni orsi bruni si avventurarono in territori ghiacciati ed in breve la natura inizio’ un processo di trasformazione che probabilmente è in corso ancora adesso, questi animali ora hanno zampe palmate per nuotare , il colore della pelliccia, lo strato di grasso adatti a vivere in Antartide
Cattura sirene

>noi umani siamo l’ unico mammifero che ha perso la pelliccia, sotto sforzo sudiamo e perdiamo sali minerali, abbiamo uno strato di grasso che ci puo’ proteggere dal freddo in immersione,siamo in grado di rimanere a lungo in apnea, come i delfini!

ci sono razze umane che hanno imparato a cacciare camminando sotto acqua, a dilatare volontariamente le pupille per vedere meglio,come se si avesse una maschera.

Quei suoni misteriosi, complessi, che sono stati rilevati in tutto il mondo negli oceani, ipotesi dell’ esistenza di una razza completamente sconosciuta , potrebbero essere la traccia del comunicare delle sirene…
quelle maledette sirene, occuperanno i pensieri di biologi e ricercatori di tutto il mondo, ammaliando e sconvolgendo ipotesi e congetture costruite pazientemente per anni, spazzando via tutto…con un colpo di coda.

*un ente statunitense che si occupa dello studio del comportamento dei cetacei

altri video qui’ e anche qui’     inquietante……

3 Comments

  1. Stefano De Crescenzo
    Nov 2, 2013

    Non ti preoccupare. Anche io in un primo momento sono rimasto colpito dal filmato ma poi ho dedotto che lo spessore della pelle e lo strato di grasso dell’essere umano sono incompatibili con qualunque adattamento a lungo periodo in acqua. Dovrebbero avere quindi per forza la fisionomia di un delfino per poter scendere a 600 mt di profondità e non congelare, come invece vorrebbe dimostrare il filmato del sottomarino danese.

  2. leonardo
    Mar 7, 2014

    ciao ho letto il commento sulle sirene, purtroppo se cerchi su internet il documentario è una grossa bufala orchestrata solo per fare pubblicità.nel testo finale del documentario si dice espressamente che è solo una ricostruzione fantascentifica.
    saluti leo

    • domenico
      Mar 15, 2014

      Si , ho visto che su internet ci sono scuole di pensiero diverse, ma come per tutto.

      Chissa quale è la realtà e quale è MATRIX.

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