Schema per vivere a colori

Tempo fa, no…non moltissimo tempo, un po di tempo fa…venne a trovarmi nel mio laboratorio una persona di cui non sapevo altro che era interessato agli strumenti ideati da Pier Luigi Ighina , ed anche ai libri che parlavano delle sue teorie.
Dopo un breve scambio di convenevoli inizio’ fra noi una piacevole chiacchierata durante la quale mi resi conto con piacere che Silvano ,questo è il suo nome, ha un vissuto molto interessante e può insegnarmi molte cose.
Per esperienza so’ che è vero il detto “quando l’ allievo è pronto il maestro arriva” , e cosi’ mi disposi in atteggiamento positivo verso una persona che da subito trasmette la sua tranquillità, sicurezza,armonia.
Silvano vive in provincia di Verona, in un casale in cima ad una collina, con un grande vigneto tutto intorno, ciliegi, noci, ulivi ed un infinita’ di erbe officinali e se proprio devo dire che fa qualcosa, egli fa l’ alchimista, ma anche il chiniesologo, ma anche il pranoterapeuta, ed anche l’ erborista, e anche no, non basta, perche’ Silvano è qualcosa di piu’; ma non è che te lo dice, lo devi capire tu fra le righe del discorso, dai fatti che avvengono davanti a te man mano che si discute, dall’ armonia che si crea nell’ ambiente intorno, dai lunghi silenzi senza imbarazzo , che sottolineano ancora di piu’ le successive parole.
Dopo il nostro primo incontro rimasi molto soddisfatto dello scambio di idee e feci in modo di rivederci , e la cosa avvenne dopo un paio di mesi.
Fu’ una delle sere piu’ interessanti della mia vita.
Silvano stava ristrutturando la costruzione e nel periodo in cui io andai a trovarlo non era allacciata l’ energia elettrica, o comunque lui disse così, e quando arrivo’ l’ ora di cena ci mettemmo a tavola all’ aperto, in una atmosfera di candele accese tutt’ intorno, in quella sera di fine d’estate in quell’ anno che l’ estate non fini’ mai ed i ciliegi ripresero a fiorire ad ottobre.
Chiesi a Silvano se poteva aiutarmi, se aveva dei consigli da darmi in riguardo ad uno strumento che stavo progettando, e che nelle mie intenzioni poteva essere utile per migliorare lo stato di benessere generale delle persone che lo avrebbero utilizzato, e che era basato su una sequenza di note ed una di colori.
Fu’ cosi’ che nel semibuio di quella sera, l’ argomento che ci venne piu’ naturale…furono i colori, e la descrizione che segue è quello che l’ alchimista veneto mi insegnò:
“Il corso della nostra vita si svolge realmente in una sequenza di colori , e questi rappresentano i sentimenti, le emozioni, le azioni che si susseguono in maniera armonica in una esistenza vissuta con equilibrio.
I tre colori principali , il rosso, il giallo e il blu’, possono essere visti come i vertici di un triangolo, una esistenza armonica si svolge proseguendo da un colore all’ altro senza soffermarsi eccessivamente su nessuno.
Iniziamo dal colore rosso, che è la parte desiderante di ognuno di noi , la molla che fa’ scattare l’ azione, ed infatti dopo il rosso, sul vertice seguente troviamo il giallo, il colore del fare , dell’ azione, della realizzazione.
Per proseguire in maniera equilibrata il cammino dopo il giallo incontriamo il blu’, il colore della spiritualita’, dell’ essenza, della ricerca interiore.
Ora chiaramente non solo i colori primari sono i protagonisti della nostra esistenza : fra il rosso ed il giallo, nella scala dei colori, si forma l’ arancione, il colore dell’ heros.
Fra il rosso ed il blu’ si forma il viola, il colore della conoscenza, della sapienza.
Fra il giallo ed il blu’ si forma il verde, che rappresenta la porta mistica.
Tutta la nostra vita , per essere soddisfacente ed equilibrata, deve svolgersi in questo schema, ogni colore rappresenta un sentimento, azione, emozione da vivere in sequenza, senza soffermarsi per giorni sullo stesso particolare, bisogna proseguire lungo questo tracciato ”                        

Dopo questa interessante descrizione la mia testa inizio’ a sferragliare come una vaporiera. Silvano mi aveva passato delle informazioni che si incastravano a pennello con alcune intuizioni scaturite durante le mie ricerche , c’erano ora conferme, svolte, balzi in avanti notevoli.
Colori, colori, colori….ecco una traccia che diversifica i giorni grigi tutti uguali, cosa cambia da un giorno all’ altro, quando mettiamo il naso nell’ armadio, lo sanno bene sopratutto le donne piu’ sensibili che un giorno si sentono in tono con il verde, un giorno con il giallo…wow!
Mi torno’ in mente il ritornello di una bellissima canzone di Alessandra Amoroso: “Dove sono i colori
quei sorrisi accesi dalle nostre tentazioni
dove sono gli errori
eravamo dentro e invece adesso siamo fuori
aver voglia di vivere volare e precipitare
e sentire tutto e guardarmi negli occhi
e dimmi cosa pensi e dimmi se mi senti….”
(A. Amoroso “Dove sono i colori” Il mondo in un secondo 2010 ) ehiiiii, non è fantastico? Avete fatto caso a come l’ ordine delle strofe, vagamente ricordino la descrizione del saggio veneto?
Ascoltate la canzone in video qui\’ per comprendere meglio.
L’istinto, ecco cosa bisogna seguire sin dal primo mattino, i primi flash che ci abbagliano, sono di colore, il nostro colore in quel giorno in quell’ attimo, ed una volta afferrato da quale partire SAPPIAMO gia’ quale sara’ il seguente , possiamo “invitarlo” nella nostra vita, favorirlo.
Certo bisognera’ abituarsi a cercarli questi colori, anche nelle giornate piu’ grige, piu’ “storte”, siamo solo ad un tratto del percorso, l’ importante è “aver voglia di vivere volare e precipitare
ma sentire tutto e guardami negli occhi
e dimmi cosa pensi e dimmi se mi trovi”

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