Swedenborg e l’Angelo del terzo giorno.
Si nasce, si vive.
Si muore.
In Occidente la domanda “che accade dopo la morte?” ce la si pone solo come ultima risorsa, magari nei momenti intensi in cui una persona cara lascia le spoglie terrene.
La resurrezione potrebbe essere una remota possibilità che anche i prelati in realtà stentano a credere.
C’e’ una ipotesi ardita e affascinante di Emanuel Swedenborg,(1688-1772 ) uno scienziato, filosofo, mistico, chiaroveggente, medium svedese:
diventiamo Angeli.
Subito dopo la morte inizia un breve periodo , in cui si giunge in un mondo nuovo ma apparentemente molto simile al nostro, un luogo di transizione dove l’ Anima immortale si abitua al suo nuovo stato e apprende quale sarà il destino eterno coerente con le sue attitudini , il terzo giorno dopo l’ arrivo in questa terra di mezzo l’ Anima proseguirà il cammino.
La destinazione dei novizi sarà la felicità.
Sì, la felicità SARA’ PER TUTTI, BUONI E CATTIVI.
Ognuno passerà l’eternità in cielo o inferno, a seconda delle sue naturali attitudini e propensioni e così coerentemente come ha vissuto nella vita naturale, proseguirà nella vita spirituale.
Emanuel Swedenborg , stimato inventore, alchimista, scrittore poliglotta che si presume parlasse ben undici lingue, iniziò ad avere la percezione di questa realtà dall’ età di 56 anni, quando le sue ricerche scientifiche oltrepassarono il confine dell’ammesso ed egli iniziò a rivolgere la sua attenzione alle esperienze oniriche e di premorte.
Iniziarono per lui una serie di incontri ravvicinati con entità spirituali che lo istruirono sulla realtà del mondo oltre la vita naturale, acquisendo la conoscenza e trascrivendola in latino nei manoscritti che in parte furono poi miracolosamente recuperati, tradotti per lo più in inglese questi scritti riportano l’esperienza di dialoghi con Angeli del cielo che sembrano rivelare un messaggio così coerente e auspicabile che già dalle prime righe si comprende di essere alla presenza di una VERITA’ da sempre in realtà conosciuta ma velata solo dall’ oblio necessario allo svolgimento del LIBERO ARBITRIO.
Un manoscritto, Cielo e Inferno, in italiano,è liberamente disponibile in rete in file pdf.
Una raccolta di dialoghi con esseri spirituali, Angeli e demoni , dal titolo Conversazioni con gli Angeli sempre in italiano si può ugualmente scaricare in rete, questi due libricini trasudano una saggezza che solo esseri infinitamente superiori possono comunicare.
Forse anche solo per un breve periodo sarà più realistico credere ad una vita dopo la morte e comprendere meglio il significato della Pasqua di resurrezione.
Potete leggere Cielo e inferno qui
Potete leggere Conversazioni con gli Angeli qui’
Ringrazio Fabrizio F. per la segnalazione…ciau!
Bell’articolo però devo fare un appunto: secondo Swedenborg la felicità NON è destinata ai cattivi (che sono sostanzialmente coloro che amano il male e il falso, Swedenborg ci descrive l’inferno come luogo terrificante ), questi semplicemente si associano ad altri simili (condividendo con loro le falsità) perché non potrebbero respirare in un atmosfera diversa… questa è la sofferenza eterna da cui sarebbe meglio dissociarsi ma del resto l’esistenza della felicità esiste in equilibrio con la coesistenza della malvagità che nel mondo spirituale saranno ben separate (a differenza di questo mondo terreno) per riallacciarmi a Ighina si può dire che il mondo materiale tiene provvisoriamente “incollate” queste due realtà destinate a separarsi.
Buoni e Cattivi.
In questi due primi libri viene descritta la ricerca della felicità che accomuna sia i buoni che i cattivi.
Ma mentre i primi la interpretano come un sentimento leale e altruistico, gli altri la basano sull’ egoismo e la falsità.
Dopo la morte naturale la realtà di quella che è la propria natura non può più essere nascosta, le parole non sono più usate ed esiste una sorta di comunicazione mentale dove tutto quello che fluisce nei pensieri è subito noto a tutti. Diventa così impossibile per il buono ed il malvagio convivere nello stesso ambiente, così ché gli uni e gli altri andranno a cercarsi loro simili per trascorrere l’ eternità.
Era questo il senso della mia interpretazione.