Viaggio astrale. La sede dell’ anima.
Nel corso del tempo mi sono chiesto spesso quali fossero i meccanismi scatenanti l’ OBE o viaggio astrale. Ho letto molti libri sull’ argomento ed ho cercato di individuare fra tante informazioni quelle che potessero essere conformi allo stato che ho avuto modo a volte di sperimentare direttamente. Chiaramente queste nozioni che ho poi acquisito non hanno cambiato di una virgola il mio personale approccio a questo stato, anèlo ad ottenere OBE per piacere mio personale, non ho aspirazioni ad ottenere capacita’ taumaturgiche , non sono particolarmente dedito a pratiche spirituali, le tecniche che uso non hanno segreti, sono insomma una persona normale che ha scoperto di poter fare una cosa veramente speciale,e ne parla tranquillamente : durante il viaggio il nostro corpo materiale dorme,ma una sua “copia” (sottile,eterico,spirituale,animico che dir si voglia) è perfettamente sveglio e…molto,molto potente e libero. Durante un OBE puo’ succedere qualsiasi cosa, e imparando ad usare un controllo, si puo’ veramente fare ed essere tutto cio’ che si vuole. La ricerca delle testimonianze di altrui esperienze mi ha aiutato a comprendere quali fattori, intrecciandosi, possono innescare un viaggio nei piani astrali e offrire l’ opportunita’ di esperienze altrimenti impossibili. L’ OBE è uno stato che tutti, esercitandosi, potrebbero ottenere. Le prime risposte che ho cercato riguardavano il luogo preciso di innesco . Nel mio caso il preludio al viaggio astrale è sempre rappresentato da una sorta di frequenza che lentamente si inserisce nei miei pensieri ,un ronzio che scorre da un emisfero all’ altro del cervello. Ho trovato molte e coerenti informazioni che indicherebbero l’ origine dell’OBE nella ghiandola pineale. Questa si trova all’ interno del cervello ,in sommita’ della colonna vertebrale. Essa presiede alla produzione di un ormone, la melatonina,che regola il ritmo circadiano sonno veglia,reagendo al buio ed alla poca luce. Ma la misteriosa ghiandola, considerata di importanza minore sino a pochi anni fa’ dalla scienza moderna , ha ben altri segreti da svelare. Sentite cosa ne diceva Cartesio : Come si vede che questa ghiandola è la principale sede dell’anima.
Mi sono convinto che l’anima non può avere in tutto il corpo altra localizzazione all’infuori di questa ghiandola, in cui esercita immediatamente le sue funzioni, perché ho osservato che tutte le altre parti del nostro cervello sono doppie, a quel modo stesso che abbiamo due occhi, due mani, due orecchi, come, infine, sono doppi tutti gli organi dei nostri sensi esterni. Ora, poiché abbiamo d’una cosa, in un certo momento, un solo e semplice pensiero, bisogna di necessità che ci sia qualche luogo in cui le due immagini provenienti dai due occhi, o altre duplici impressioni provenienti dallo stesso oggetto attraverso gli organi duplici degli altri sensi, si possano unificare prima di giungere all’anima, in modo che non le siano rappresentati due oggetti invece di uno: e si può agevolmente concepire che queste immagini, o altre impressioni, si riuniscano in questa ghiandola per mezzo degli spiriti che riempiono le cavità del cervello; non c’è infatti nessun altro luogo del corpo dove esse possano esser cosí riunite, se la riunione non è avvenuta in questa ghiandola.
(R. Descartes, Opere, Laterza, Bari, 1967, vol. II, pagg. 420-421)
Ghiandola pineale, il nome viene da pino,per questo viene rappresentata con una pigna.Guardate queste immagini,Piazza della Pigna, in Vaticano. Quanti cattolici conoscono il significato di questo monumento? Oltre alla grande pigna ,osservate il simbolo egizio del sarcofago,è presente anche nella grande piramide di Ghiza,vuoto ed aperto rappresenta la fine della morte e la transazione verso la vita puramente spirituale. Il Papa Benedetto in questa foto regge il pastorale dove ai piedi del Cristo è raffigurata una bella pigna. Niente è per caso, questo simbolo si perde nella notte dei tempi, lo potete ritrovare raffigurato nei reperti di popoli babilonesi,greci e romani .Adorna il capo della dea indiana Shiva e dei faraoni. Quindi , ancora prima di Cartesio, la ghiandola pineale veniva spesso considerata come la sede dell’ anima e del pensiero. Il terzo occhio è ad essa direttamente collegato, ed insieme al 6° chakra rappresenterebbe la vista dell’ anima. Il terzo occhio viene anche indicato come la sede della visione astrale. Insomma, veramente intriganti le funzionalita’ della ghiandola pineale,e molto strano che la scienza moderna ed anche la Chiesa le abbiano relegato un ruolo quasi insignificante o simbolico. Ma forse solo in via ufficiale. Risultano infatti molti studi, a livello governativo,di almeno tre grandi potenze ,dove sono state mappate le aree del cervello interessate alle frequenze. Probabilmente queste ricerche non sono rivolte a scovare il luogo dell ‘anima, ma piuttosto a trovare un metodo per sfruttare le potenzialita’ di persone in grado di controllare queste capacita’ ed usarle anche a scopo militare e di spionaggio. Si è riusciti a sintetizzare delle sostanze in grado di alterare ed amplificare questi poteri insiti nell’ uomo,in ogni uomo! Con queste sostanze è stato possibile creare lo strano ronzio di cui vi parlavo e di cui riferisce sempre William Buhlman prima di ogni uscita extracorporea. Per quanto riguarda la Chiesa, credo che il medioevo sia ancora l’epoca realmente in corso, con la vera conoscenza della spiritualita ‘ riservata a pochi eletti , celando agli altri il reale significato delle scritture (Matteo 6:22,Matteo 4:16). Se avete avuto la pazienza di seguirmi sino ad ora, consiglio questo breve video, con un esercizio sorprendente,clicca quì mimmuccio
Ciao Mimmuccio, che bel post! E che simpatico esercizio. Appena mi avanza del tempo lo provo, potrebbe essere una buona meditazione da usare prima di fare Reiki.
Un bacione e un abbraccio.
Hadraniel
Grazie Hadraniel, fammi sapere se è stato di tuo gradimento. Un bacetto. mimmuccio