Voyager,gli alieni siamo noi

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L’ha detto Giovanni Bignami ,l’astrofisico ospite a Voyager,la trasmissione cult di Rai 2,riferendosi al fatto che l’acqua, alla base della vita sulla terra,potrebbe essere giunta sul nostro pianeta grazie ad una cometa o ad un altro corpo celeste. Degli ospiti invitati il 15 febbraio, Bignami sembrava il piu’ scettico sull’ argomento U.F.O. e contattismo. Non c’e’ stato verso, malgrado filmati eccezionali, testimonianze dirette, foto, l’astrofisico non ha ceduto di un millimetro.
Ha concesso solo che sarebbe strano se ci fossimo solo noi nell’ Universo,”mi sento di promettere che fra meno di 20 anni troveremo un altra terra nel nostro vicinato galattico”. Lo speciale “Voyager, ufo si, ufo no” è stato veramente ricco di ospiti illustri, dell’ una e dell’ altra opinione.
Ma se l’ influenza di Bignami era forte sul fronte del no, altrettanto lo è stata quella del si’, diffusa dal discorrere di Roberto Pinotti, direttore di due riviste di taglio tecnico scientifico “UFO”e “Archeomisteri”,fondatore del Centro Ufologico Nazionale nel 1967,scrittore di libri che messi insieme rappresentano una  vera e propia “bibbia” sull’ argomento, mi verrebbe da lanciare uno slogan :”Pinotti,uno serio”,perche’ nell’ ufologia di gente come lui ce ne vorrebbe.
Durante la puntata si sono alternati video discutibili, come quelli proposti da Jaime Maussan, con i suoi globi di luce in formazione nel cielo,e filmati di notevole interesse, come quelli presi direttamente nello spazio. Si sono viste sfere luminose a velocita’ e direzione variabile rispetto a Gemini4 nel giugno del 1965, ad Apollo 12, allo Shuttle nell’aprile del1991 sino ad arrivare alle bellissime immagini relative alla stazione orbitale russa nel maggio del 1997,quando una sfera luminosa attraversa il campo visivo, poi un altra, con una luminosita’ intermittente, poi un altra ancora, che modula la velocita’ e poi cambia rotta.
Anche su questi filmati,gli scettici hanno avanzato dubbi, “bisogna rimanere aggrappati alla realta’, le immagini sono sgranate, bisogna far verificare bene i video…” La pronta risposta di Pinotti è stata “ Gli astronauti sono i primi da tirare in ballo, rappresentano la sola categoria ad essere abituata ad operare nello spazio, se loro dicono che quella non è una lucetta casuale…..” Vengono riproposte le immagini di Roswell, si riportano all’ attenzione le testimonianze su quella intricata vicenda. Fra le cose poco conosciute, durante la trasmissione Pinotti parla di un filmato girato in quella occasione, dove un alto grado militare tiene in mano un foglio. Con le moderne tecnologie si è potuto andare a leggere alcune delle parole impresse in quel documento:”Crash” “U.F.O” “Vittime” “Rottami” e la descrizioni del luogo dove questi ultimi furono portati.
Margherita Hack, l’astronoma italiana piu’ titolata, propende per la probabilita’ che la vita aliena esista “forse non sono nemmeno molto diversi da noi,ma che visitatori possano essere stati gia’ sulla Terra è una fantasia. Troppo grande è la distanza che ci separa da qualcuno dei possibili pianeti abitati, bisognerebbe viaggiare alla velocita’ della luce, ma, si sa’, alla velocita’ della luce la massa tende a diventare estremamente grande.” Insomma, è la solita solfa, con la scienza piu’ ufficiale arroccata sulle sue posizioni, che continua a definire fantasie, forzature, tutte le possibili dimostrazioni dell’ esistenza di contatti con creature aliene, ed esperti in ufologia che ribattono parola per parola con documenti ,testimonianze, filmati. Ma perlomeno questa volta l’ incontro è stato alla pari, vista la caratura dei partecipanti alla discussione,e l’ abbondanza di materiale visionato. Ad un certo punto, visto l’accalorarsi degli animi, mi sarei aspettato che Pinotti, rivolto a Bignami, lo avesse apostrofato  con un bel :“Ma alieno sara’ lei!”

P.S. Durante la trasmissione sono stati mostrati alcuni filmati girati da Antonio Urzi alla periferia di Milano, da anni questo uomo realizza video nitidissimi di ufo che sembrano volersi mostrare a lui in particolare,questo il link video You Tube     Antonio Urzi Voyager