Quando lo scienziato tiene la capa tosta.
Il ricercatore puro, in verità, non vuole trovare nulla. (D. Caputò)
Giulio Zampa, il genio di Posillipo, uno scienziato veramente riservato, cosi’ schivo alla notorietà che sul campanello di casa sua ci sta scritta solo la zeta di Zorro.
Uno sperimentatore dalle scoperte così importanti che prima di renderle note spesso sarebbero necessarie tre’ o quatto prese di coscienza e almeno un conclave.
Zampa, una persona così affabile che staresti a sentirlo tutta una notte pure con gli stuzzicadenti a tenerti aperti gli occhi.
Da sei mesi non si faceva sentire al telefono, le mie email andavano a vuoto, ogni tentativo di contatto veniva accuratamente eluso. So che Giulio è un ricercatore puntiglioso, preciso, caparbio, inzòmma nà capa tosta , eppure il sospetto che fosse alle prese con qualche ricerca che gli levava il sonno nemmeno mi sfiorò.
Ero all’ impasse, avevo bisogno di confrontarmi con il Maestro su vari argomenti, Grigori Grabovoi, Ighina e Marconi, antenne antisismiche e ameniccoli vari giravano nel mio laboratorio senza soluzione di causa.
E se lo scienziato fosse scomparso? Oddiono’!!! Pensavo: come Majorana, Tesla, Creti !! Mi disperai, poi cercai di farmene una ragione, ne parlai anche con il parroco del paese che non mi consolo’: “Defunti Ponteficem ad facere alius” che tradotto suona: morto un Papa se ne fa un altro.
Al chè risposi:”Dispaurit scientificus ubi brassica alius sicut Zampa?” Significa: scomparso Zampa dove cavolo lo trovo un altro scienziato come lui ?
Quando vedrà il post Giulio, da freddo accademico,scientifico, pragmatico, proprio a questo punto della lettura … mostrerà ‘e ccòrne.
Un sabato pomeriggio dal mio telefono squillo’ l’ inconfondibile suoneria che avevo dedicato in esclusiva al genio partenope: una tarantela_napolitana….
Giulio!!!! “Uiiii Dome’, come stai? Mi devi scusare Domè, sono stato ‘mpicciato con una ricerca… “ Lo avrei accìso.
Giulio Zampa nell’ ultimo anno si era buttato a capecuollo in una avventura che gli aveva preso il fiato e gli anni. Ora ne tiene 76 ma ne dimostra 61, due in piu’ dell’ anno scorso.
La sua ricerca, guardacaso, aveva a che fare con la mia, ed aveva un nome e cognome: Grigori Grabovoi, il ricercatore russo che sfidava le convenzioni proponendo un METODO BASATO SU SEQUENZE NUMERICHE, SELEZIONATE IN MANIERA DA ESSERE UTILIZZATE PER LA RIMESSA A NORMA DEGLI EVENTI.
Detta così è sin troppo essenziale, meglio specificare che il metodo di Grabovoi, molto discusso in tutto il mondo, ha a che fare con la fisica quantistica e con la definitiva scoperta che tutto vibra a varie frequenze, vibrano la materia ,i nostri pensieri , le azioni, vibrano gli organi nel nostro corpo, le parole e i numeri, tutto l’ Universo creato è una meravigliosa, immensa orchestra di frequenze a vario livello e il ricercatore russo rivela come fare perchè queste vibrazioni siano modulabili in maniera consapevole, utilizzando differenti sequenze numeriche in grado di pilotare gli eventi grazie alla simplex concentrazione.
Ma che ci azzecca Grabovoi con Zampa? Giulio nasce ingegnere elettronico e dopo una onorata carriera ha scoperto applicazioni nella radionica che lo hanno rapito, egli ha approfondito studi e promettenti ricerche del passato aggiornando i metodi con le conoscenze , le tecniche della piu’ moderna tecnologia e informatica , mettendo a punto dei dispositivi quantistici/radionici che operano in sintonia con l’ essere umano. Egli, anni addietro, aveva scoperto un codice, una formula unica ed inequivocabile differente per ogni essere umano, che dava il libero accesso alla modulazione delle frequenze di ogni organo del corpo, permettendogli cosi’, con gli strumenti da lui inventati, di inviare delle frequenze normizzate là dove ve ne era bisogno.
Io stesso assistetti da cavia entusiasta ad un esperimento in cui un dolore mio cronico sparì in pochi minuti grazie all’ invio di piccole innocue correnti attraverso dei pomoli che tenevo fra le mani. Grazie a questo successo scientifico, lo studio di Zampa è frequentato da accademici, primari di ospedale, cosi’ come da contadini ,venditori ambulanti, i suoi metodi sono utilizzati piu’ o meno apertamente anche da medici allopatici che hanno intuito i benefici nell’ utilizzo di questi particolari mezzi. Ma Giulio è un ricercatore puro, il successo non lo appago’ mai, raggiunto un traguardo già smania per raggiungerne un altro, e grazie a questo istintivo percorso che incontro’ le sequenze di Grigori Grabovoi.
Lo scienziato napoletano valuto’ che ci fosse per lui la possibilità di capire quale sia la base che Grigori Grabovoi usa per stabilire le sequenze numeriche, inizio’ un percorso di studio che lo isolo’ dal resto del mondo, passarono in questo modo mesi e mesi, quando infine all’ alba di qualche settimana fa Zampa elaborò la sua prima sequenza senza l’ ausilio delle tabelle di Grabovoi, al controllo questa risultò esatta! Così a cascata in seguito arrivo’ la conferma per le altre sequenze, Giulio era a un passo dalla soluzione della sua ricerca, ma la sua méta non era ancora raggiunta.
Come accennavo, una delle macchine quantistiche radioniche inventate da Giulio Zampa era già predisposta per modificare le frequenze emesse e recepibili dal corpo umano e lo studioso napoletano da anni l’ aveva testata con indiscutibile successo su pazienti con vari tipi diversi di patologie, così come anche alcuni medici con formazione tradizionale avevano verificato l’ efficacia dello strumento ed avevano nei loro studi medici l’ opportunità di trattare i pazienti con l’invenzione di Zampa, seppur senza smettere di usare le cure tradizionali con farmaci suggerite dalla deontologia medica.
L’ idea di Zampa era che il metodo matematico di Grigori, seppure più preciso del suo, basato sulla concentrazione su una serie numerica di sette, otto o nove cifre, non era percorribile da tutti gli esseri umani, penso’ agli anziani, ai bambini, alle persone indaffarate, a quelle che considerano queste ricerche una perdita di tempo una fregatura e che quindi remano contro sospettose, quindi Giulio trovo’ il modo di trasformare queste quote in codice binario, per poterle poi inserire come dati nella sua macchina quantistica radionica, ed inizio’ i primi test di funzionalità. Eureka! Da subito l’ idea di Zampa si rivelo’ azzeccata, i numeri di G.G. vengono trasmessi in maniera immediata grazie al suo strumento, senza bisogno di concentrazione, meditazione, dimostrando in breve il risultato, dai test è evidente che per alcuni disturbi il tempo di attesa necessario è di soli sette minuti!
Giulio Zampa mi ha confidato di essere disposto a dimostrare l’ efficacia del metodo in una conferenza di addetti ai lavori, chiamando pubblicamente le persone con disturbi di varia natura per essere trattate in diretta. Utopia, farneticazioni? Il ricercatore campano ha abituato le persone che lo conoscono ad assistere a soluzioni geniali da decenni.
Giulio Zampa è un genio italiano poco conosciuto, pur essendo una persona simpatica e solare non ha mai manifestato l’ intenzione di diventare un personaggio pubblico, non ha mai scritto un libro, la sua attività si svolge prevalentemente nel circondario del territorio di Napoli, un incontro fra il genio di Posillipo e il matematico russo Grigori Grabovoi darebbe un contributo notevole a cambiare, migliorare, rivoluzionare la metodologia di cura per tutte le malattie?
Possiamo anche noi fare qualcosa perchè questo avvenga? Forse! Usando ancora una volta una serie numerica dal libro “Ricostituzione dell’ organismo umano tramite concentrazione sulle sequenze numeriche” dove viene segnalata la sequenza 3582295 che è quella deputata al collegamento telepatico con Grigori Grabovoi.
Ogni utente che avrà letto questo post potrà partecipare telepaticamente all’ esperimento di comunicare a Grabovoi le informazioni relative al lavoro del genio italiano, descritte in questo post, sarà sufficiente concentrarsi su questa sequenza con il desiderio puro di aiutare se stessi e gli altri. E’ utile e necessario, in questi tempi , essere caparbi, avere la testa dura e perseguire gli scopi, il mondo stà cambiando.
In alto una immagine di Giulio Zampa prima della ricerca, in basso Grigori Grabovoi, il matematico russo.
Le parole, frasi evidenziate in azzurro sono in dialetto napoletano e per scriverle mi sono avvalso del dizionario napoletano AVALLARDI.
Se andate qui’ trovate molti numeri di Grigori Grabovoi
Il sito di Giulio Zampa è qui’ , vi trovate pure l’ indirizzo email, ma se non vi risponde nun ve ‘ ncazzate, tiene che ffà.
Di Grigori Grabovoi ho parlato pure qui’
e qui’
Di Giulio ho parlato nell’ articolo evidenziato in testa all’articolo,”Lo scienziato in goppa a Posillipo” e poi qui’
Stateve accuòrte…
Riporto un commento di Ottavio che lo ha postato nel modulo sbagliato: Salve,
ho saputo parlando con Domenico C. della Macchina da Lei inventata ” della salute” e mi interesserebbe vederla.
Nel mese di maggio sono a Roma e potrei venire a Napoli a trovarla e così scambiare due chiacchiere.
Spero di ricevere da Lei una risposta positiva.
La saluto
Ottavio
Salve,
Desidererei partecipare ad un corso(magari on line) di addestramento per operare con gli apparecchi “bioenergetici” dell’ing. Zampa.
Vi chiedo,Domenico,se potete eventualmente ospitare l’iniziativa in questo blog.
Grazie e Saluti,
Sebastiano